Gattuso frena i suoi: “Scudetto? Non so se siamo pronti”

da | 29 Ott 2020 | Europa League

Dopo Koulibaly, anche Gennaro Gattuso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post di Real Sociedad-Napoli:

Nervosismo finale? Oggi era una partita importantissima, ci giocavamo il 50% della qualificazione. Il Sociedad è una squadra in salute, ci hanno pressato molto e ci hanno complicato la vita. La squadra mi è piaciuta tantissimo a livello tattico, meno sotto l’aspetto qualitativo, ma devo fare i complimenti ai miei ragazzi per come hanno interpretato la gara. Dopo i primi 20-25 minuti abbiamo cambiato stile di gioco, li abbiamo aspettati abbassandoci perchè in quel momento andare a prenderli alti era diventato troppo rischioso.

Condizioni di Insigne? Lui mi ha detto che si è fermato in tempo, non ha sentito la stessa fitta che ha accusato contro il Genoa. Domani ci saranno nuovi controlli che ci permetteranno di capire meglio la situazione.

Rosa da scudetto? Sinceramente non lo so, ho la sensazione di avere una squadra che lavora con grande serietà e professionalità. Mi piacerebbe sfruttare la nostra qualità per venire a giocare partite del genere in maniera diversa. Non fraintendetemi, la squadra mi è piaciuta, e so che è difficile, però manca ancora il salto sulla mentalità. Ma i presupposti ci sono tutti, l’obiettivo è la Champions, poi per lo scudetto niente è deciso.

Differenze rispetto a quando sono arrivato? Adesso c’è una base solida su cui lavorare, sono ragazzi per bene, io sono un allenatore della serie “pane al pane, vino al vino”, se i giocatori mi rispettano io rispetto loro, che è esattamente quello che accade qui. I ragazzi sono dei professionisti esemplari, sento la squadra mia perchè posso contare su un gruppo di uomini seri. Si stanno impegnando al massimo tutti, anche chi subentra o non gioca sempre, ed è per questo che mi piace molto lavorare con loro.

Lozano? Il Chucky aveva un problema quando è arrivato, ogni volta che tirava cadeva per terra, faceva uno scatto e non recuperava. È un giocatore che deve essere allenato e seguito in un certo modo, ma ovviamente il merito è il suo, io non ho fatto niente.

Compleanno di Maradona? Gli faccio i miei migliori auguri, è un grandissimo campione rimasto nella storia di questo club e del calcio”.