Lunga intervista ai microfoni di Sky Sport per Rino Gattuso alla vigilia dell’importantissima sfida di domani tra Napoli e AZ Alkmaar, in cui gli azzurri si giocano una grossa fetta di qualificazione al turno successivo di Europa League. L’allenatore calabrese però è il primo a predicare calma riguardo al match di domani: “Partita difficilissima, complicata, partita contro una squadra che dopo il successo contro di noi dell’andata non ha più perso, ha sempre fatto risultato, se gli dai campo ti fa male. Ci vuole una gara di livello, di rispetto. Turnover ridotto? Vediamo, il modulo perché col 4-3-3 ho solo Elmas per fare la mezzala oltre Fabian e Zielinski, poi gli altri Baka, Lobotka e Demme sono vertici bassi. La squadra è forte tecnicamente e la qualità ti fa vincere le partite, ma non tutte. Ci vuole una grande testa, voglia, l’obiettivo unico, bisogna giocare sempre insieme nel bene e nel male, la squadra non può farne a meno”.
Sui possibili aggiustamenti tattici e cambi di modulo, Gattuso ha poi aggiunto: “ A me sembra di sognare. Io su un centinaio di partite ho sempre fatto 4-3-3, è il mio modulo, col 4-2-3-1 ne ha fatto 4-5. Non è una questione di modulo, di numeri, i giocatori forti bisogna farli giocare ma se non ci mettiamo in testa che serve una corsa in più qualcuno deve restare fuori, ma mi piace far giocare chi ha qualità. Ma ne parliamo troppo, non è un problema di modulo, ma di voler far fatica”.
Sui diversi periodi di Insigne e Mertens invece il mister non ha dubbi: ” Mi aspetto ancora di più da Lorenzo, è il capitano, voglio vederlo con meno muso, non è più un 23enne, deve fare quel salto di qualità quando gli rompo le scatole tutti i giorni. E’ musone, lui lo sa, ha ancora tanti anni e deve migliorare quest’aspetto. Poi tecnicamente e per il sacrificio è impeccabile, ma lo vorrei più allegro e meno musone, non deve fare 2-3 giorni di mutismo quando si spegne la luce. Ma lui lo sa. Mertens invece sta sbagliando qualcosa di troppo tecnicamente, ma fisicamente rincorre, aiuta i compagni, lui lo sa che sta sbagliando qualcosa ma è fondamentale per noi per lo spirito. Lui è uno che in quelle occasioni ha la colla al piede e deve giocarle meglio”.