Dopo lo 0-0 maturato ieri sera contro l’Atalanta allo Stadio Maradona, Rino Gattuso in conferenza stampa si è detto soddisfatto della prova dei suoi: “Le critiche fanno parte del lavoro, è un periodo in cui la gente sta a casa e sta più al pc, ma l’importante è lavorare con serietà, non possiamo accontentare tutti. Io ed il mio staff siamo contenti di ciò che stiamo facendo, vorrei tutti a disposizione per fare il calcio che vogliamo e che ci piace, ma non è possibile. Siamo in emergenza ma sappiamo soffrire, ho visto due gare a livello caratteriale. La squadra mi sta dando tanto”.
Sulle condizioni fisiche di Osimhen, Gattuso ha aggiunto: “Bisogna aspettarlo, farlo stare due gare di seguito in panchina poteva essere una mazzata. Oggi l’ho visto un po’ più attivo, bisogna dargli minutaggio ma serve gente pronta a battagliare. Osimhen è un valore aggiunto per noi, come lo è Mertens e dobbiamo aspettarlo. Abbiamo un solo attaccante a disposizione. Petagna non ha giocato dal primo minuto anche per questo, perché é il nostro unico attaccante a disposizione, bisogna gestirlo bene perché perderlo sarebbe un problema”.
L’allenatore azzurro non è voluto poi ritornare sullo sfogo avuto domenica scorsa dopo la vittoria sul Parma: “Non torno a quanto detto, non è stato complicato. Io ho il dovere di essere un professionista. C’è stato uno sfogo e finisce lì, basta. Ho detto quello che dovevo dire, poi non sempre la ciambella viene col buco, ci può essere un giorno down. Io non devo piacere a tutti, sono me stesso. Qui ci sono persone fantastiche che lavorano nel club, mi trovo benissimo, è finita lì. Guardiamo avanti con rispetto ogni giorno e fare le cose nel modo migliore”.