L’allenatore azzurro Gennaro Gattuso, alla vigilia della gara di ritorno dei sedicesimi di finale della Europa League contro gli spagnoli del Granada, ha presentato il match in conferenza stampa: “Koulibaly e Ghoulam erano a disposizione a Bergamo, lo sono domani, abbiamo però perso Osimhen, per il resto non recuperiamo nessuno. Hysaj e Demme lavorano sul campo, ma non sono pronti per essere disponibili. Mertens? Ieri ha fatto 25′ di allenamento, verrà in panchina ma è fermo da tanto e avrà 10-20 minuti di autonomia, ha dato disponibilità ma non è al meglio. Vedremo se ci sarà bisogno di lui, come poter fare”.
“Centravanti? Vediamo domani, non voglio dare vantaggi, può giocare Politano così come Elmas attaccante, domani decidiamo – ha proseguito Gattuso – C’è ben poco da dire, stiamo facendo prestazioni al di sotto delle possibilità, senza continuità, indossiamo una maglia storica, rappresentiamo una città fantastica e tutti si devono assumere le proprie responsabilità, io per primo e quindi bisogna parlare poco e migliorare le prestazioni ed i risultati. C’è poco da chiacchierare, ciò che facciamo non basta, abbiamo problemi di infortuni, bisogna parlare meno possibile e fare più fatti. Cosa mi aspetto domani? Di partire meglio rispetto all’andata, sapevamo bene le loro caratteristiche, ci siamo fatti sorprendere sulla profondità, in questo momento la squadra deve reggere bene, è successo pure a Bergamo con 4 gol evitabili. Dobbiamo annusare il pericolo, facciamo ancora troppa fatica, prima sentivo parlare della difesa con la Juve, abbiamo difeso più bassi ma ci è andata anche bene, come voglia serve di più”.
Gattuso, a proposito degli obiettivi stagionali e delle assenze, ha poi aggiunto: “Mi viene da ridere quando sento parlare di obiettivi, l’obiettivo è su tutte le competizioni, ma bisogna valutare come ci siamo arrivati, noi e la Juve abbiamo giocato di più, non recuperiamo, con 5 cambi vincevamo le partite con chi entrava ed ora siamo con l’acqua alla gola, non è una scusa. Chi gioca dà tutto, ma ho sempre detto che si vinceva con chi subentrava, ringrazio i giocatori per come stanno stringendo i denti ogni 3 giorni senza recuperare mai. Ci alleniamo poco e per giocare come vogliamo noi, di reparto, palleggiando dal basso, se non l’alleni quotidianamente fai fatica, non c’è una settimana per lavorare. I ragazzi della Primavera? Devono essere pronti altrimenti fanno brutte figure. Abbiamo il dovere di provarci comunque. Se andiamo avanti sarà difficile senza giocatori, ma domani proveremo a vincere”.
L’allenatore calabrese ha poi concluso: “Domani serve l’impresa? È uguale, sarà una partita in cui bisognerà essere bravi a non dare campo a loro. Sappiamo che caratteristiche hanno, non mollano mai, sono difficili da battere ma abbiamo il dovere di crederci. Negli occhi dei miei ragazzi ho visto un qualcosa di speciale, ci credono. Abbiamo il dovere di farlo, nel calcio non si sa mai. La partita lì l’abbiamo vista, è una buona squadra ma possiamo metterla in difficoltà. Critiche? Le critiche sono meritate, le cose non vanno bene, la responsabilità è la mia, è giusto essere massacrato, spero siano tranquilli i giocatori in campo”.