Theodore Theodoridis, segretario generale della UEFA, è tornato sul tema Superlega in un’intervista rilasciata a Marca. In particolare, Theodoridis ha parlato della possibile esclusione dalla Champions League di Juventus, Real Madrid e Barcellona: “È una possibilità. Se non rispettano le regole, possono essere escluse. Dipende da loro. È giusto notare che la maggioranza dei club ha accettato le regole”. “Vorrei poi fare chiarezza perché c’è stata una errata interpretazione dei fatti – prosegue Theodoridis – Ciò che succederà non sarà una decisione personale e non avrà niente a che vedere col Presidente della UEFA o il Comitato Esecutivo”.
“Alla UEFA abbiamo una chiara separazione dei poteri – ha sottolineato poi il segretario generale –con l’esecutivo e la direzione da un lato e gli organi giuridici indipendenti dall’altro. Né io né il presidente possiamo influire sul lavoro degli organi giuridici. Gli organi giuridici indipendenti prendono decisioni indipendenti. I tre club in questione sono fra i migliori al mondo: perché dovrei sperare nella loro esclusione? Detto questo, per la UEFA tutti i club sono uguali e difendiamo valori come il rispetto, il merito sportivo e l’uguaglianza di trattamento. Se hanno infranto le leggi, devono affrontarne le conseguenze”.
Le tre società in questione potrebbero poi fare ricorso, ma questo non sembra preoccupare Theodoridis: “Se non dovessero essere d’accordo con le decisioni degli organi disciplinari, hanno il diritto di ricorrere al TAS“. Inoltre, il segretario generale assicura che non ci saranno sanzioni per i singoli calciatori: “Nessun giocatore pagherà il prezzo dell’avidità della Superlega. Tutti potranno rappresentare il proprio paese all’Europeo”.