Un girone non proprio semplice per il Napoli di Luciano Spalletti, che si è trovato nel proprio raggruppamento una delle squadre più pericolose della competizione: stiamo parlando ovviamente del Leicester. Il club inglese viene da una stagione molto positiva, avendo conquistato FA Cup e Community Shield ai danni di Chelsea e Manchester City: tuttavia non è riuscita a qualificarsi per la Champions League solamente per un punto. Sembra la stessa situazione degli azzurri all’ultima giornata. Le Foxes inoltre sono salite alla ribalta di recente, quando Claudio Ranieri le guidò alla conquista di una storica Premier League.
LE ROSE
Secondo Transfermarkt, l’organico inglese vale 557 milioni di euro (contro i 497 del club napoletano) con il nigeriano Ndidi valutato almeno 60 milioni. Non scherzano gli altri giocatori: per esempio abbiamo Telemans e Maddison valutati 55, scendendo poi si trovano i 45mln di Soyuncu e Fofana, i 35mln di Barnes ed i 30 di Pereira e Castagne. Non proprio due spiccioli.
IL MERCATO
In questa finestra estiva, il Leicester si è rinforzato ulteriormente grazie agli arrivi di Daka (dal Salisburgo) e Soumarè (dal Lille) tra i più noti: non dimentichiamoci di Vestergaard, Bertrand e Ghezzal.
I LEADER
Obbligatorio porre l’attenzione su due dei giocatori più rappresentativi della squadra, che ormai difendono questi colori dall’allora promozione in Premier. In porta troviamo Kasper Schmeichel, figlio dell’ex bandiera dello United Peter, nonchè guardino della nazionale danese, dove si è dovuto arrendere, nell’ultimo Europeo, all’Inghilterra in semifinale. L’altro non può che essere Jamie Vardy, il bomber puro che continua a gonfiare le reti avversarie nonostante l’età non più verde: anche grazie a lui, le Foxes misero in bacheca con Ranieri il massimo trofeo inglese.
Infine ricordiamo Kelechi Iheanacho, attaccante nigeriano e grande amico del nostro Osimhen.