Il match di Europa League tra Leicester e Napoli si avvicina e l’allenatore azzurro Luciano Spalletti ha presentato la fondamentale sfida in ottica qualificazione in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni: “La cosa fondamentale in questo lavoro è la credibilità. Stiamo due mesi in ritiro con i calciatori per costruire qualcosa ed ogni volta che entrano in campo con la maglia del Napoli devono dare il massimo, lo sanno bene. Di certo non cambieremo atteggiamento nei match di Europa League: i calciatori capirebbero subito che c’è qualcosa che non va. Il livello dell’attenzione deve essere sempre lo stesso, non c’è un interruttore che si accende e spegne. La mentalità andrà costruita partita dopo partita, ci sarà la massima voglia di ottenere il risultato migliore in questa competizione perché è importante. Sono partite di livello alto, come ad esempio quella di domani. È la bicicletta che volevamo pedalare, non si snobba nulla”.
“Tre trasferte ravvicinate? Dobbiamo ottimizzare i tempi di recupero e fare delle rotazioni per forza di cose – ha proseguito – Ora però siamo all’inizio ed il turnover verrà fatto solo in minima parte, non siamo ancora costretti a cambiare per forza 4-5 giocatori alla volta”.
“Insigne? Si è allenato con il gruppo stamattina, per questo se dopo stasera o domattina le sensazioni saranno positive potrebbe scendere in campo. In fondo ha saltato un solo allenamento importante, quindi sarebbe nelle condizioni di poter essere titolare anche domani senza ulteriori problemi – ha annunciato Spalletti – Prima Juve e poi Leicester? La qualità si alza, il nostro percorso sarà ovviamente segnato dai risultati di queste partite qui. Vogliamo giocare certe partite e capire il nostro livello”.
“Zanoli? Sta crescendo velocemente e si sta allenando molto bene – ha spiegato – È chiaro che dovremo fare delle valutazioni, perché poi sin qui ha giocato in campionati minori ma potrà ugualmente dire la sua viste le cinque sostituzioni”.
Spalletti ha poi concluso il suo intervento: “Rodgers è giovane ma è un allenatore esperto e ha fatto vedere già grandi cose nelle sue squadre. È molto preparato anche dal punto di vista tattico come noi italiani. Noi il 4-3-3 lo abbiamo usato, ma dobbiamo saper fare più cose durante la partita. Toccherà alla squadra interpretare la gara, anche Anguissa sa fare più cose a centrocampo. Dà sostanza, equilibrio ed inserimenti. Abbiamo bisogno di più cose all’interno della stessa partita per poter usare sia il 4-3-3 che il 4-2-3-1”.