Mario Sconcerti, giornalista ed opinionista de Il Bello del Calcio e di Giochiamo d’Anticipo, è intervenuto nel corso della diretta di Giochiamo d’Anticipo su Canale 8: “Credo, ma non da stasera, che l’Europa League non sia una grande manifestazione dal punto di vista qualitativo. Sono d’accordo con D’Alessandro, credo che il Napoli debba fare altro e che l’Europa League sia un ostacolo. Se poi si va avanti per manifesta superiorità va bene, altrimenti no. Formazione? Per me è stata giusta, in queste partite devono giocare quelli che hanno meno spazio. Ora però il Napoli non può pensare a più traguardi”.
“Fiorentina-Napoli? L’Inter ha sofferto a Firenze ma poi ha vinto agevolmente. Il Napoli, e lo dico da tifoso dei viola, credo possa fare davvero male alla Fiorentina perché la squadra di Italiano difende molto alta e lascia uno spazio alle proprie spalle che Osimhen potrebbe sfruttare – ha spiegato – Detto questo la Fiorentina è allenata bene e gioca un buon calcio. Però la gara si adatta bene alle caratteristiche del Napoli”.
Sulla difesa azzurra e le difficoltà che potrebbe incontrare con Vlahovic e Gonzalez: “Gonzalez giocherà certamente, con Vlahovic compone una grande coppia che può affrontare chiunque. La qualità del Napoli è però superiore, lo dice la classifica, poi uomo su uomo la Fiorentina se la può giocare con le proprie armi. Per essere pericolosa, però, servirebbero anche i gol delle ali e non solo del centravanti. Onestamente ho paura di questo Napoli, lo vedo difficilmente arginabile”.
“Vlahovic oppure Osimhen? Dipende dal tipo di gioco che vuoi fare: il primo è un centravanti classico, il secondo è devastante atleticamente – ha spiegato – Potrebbero giocare persino assieme per caratteristiche. Sono due grandi giocatori senza alcun dubbio”.
Sugli allenatori: “Spalletti sta incidendo molto, ha cambiato il Napoli. Gattuso ha fatto un buon lavoro comunque e non è arrivato in Champions per un punto, qualcosa di incredibile. Spalletti però ci mette del suo, gli azzurri fanno possesso e gioco verticale contemporaneamente. Un qualcosa di molto particolare che fa la differenza”.
Ha poi concluso parlando del possibile rinnovo di Insigne: “Il suo rinnovo sarebbe importante, ma sarebbe anche importante non dare più tanta importanza a certe cose. Sono la normalità e noi le consideriamo cose eccezionali. Fa parte di una crescita mancata dei tifosi, anche il PSG ha la stessa situazione con Mbappé eppure ha una squadra ricchissima alle spalle. Lo vediamo continuamente, i giocatori sono arroganti e ne hanno il diritto. Insigne è di Napoli e pesa di più, ma una squadra che gioca nel 2021 per la vittoria del campionato deve avere fiducia nella squadra e non nel singolo giocatore”.