Il presidente del Barcellona Joan Laporta, intervenuto ai microfoni dell’emittente RAC 1, ha parlato dell’addio di Lionel Messi consumatosi in estate, del tema rinnovi e della panchina di Koeman. Queste le sue dichiarazioni: “Mi piacerebbe fare un omaggio a Messi, lo merita, saremmo felici se lo accettasse. Voglio troppo bene a Messi per essere arrabbiato. Resterà il miglior giocatore della storia ma arriva un momento in cui, quando vedi che non si può, c’è delusione da entrambe le parti. Si sapeva che se non sarebbe rimasto, sarebbe andato al PSG. Sapevamo, durante la trattativa, che aveva questa offerta molto importante. Ho sperato a un certo punto che mi dicesse di voler giocare anche gratis ma non possiamo pensare che un giocatore di quel livello possa farlo. Non c’era margine per tenerlo, sarebbe stato un investimento che avrebbe messo a rischio il club e il Barcellona è al di sopra di tutti. I rinnovi? Sergi Roberto si è ridotto l’ingaggio ma non abbiamo ancora chiuso, ci sono ancora dei dettagli da risolvere. La prossima settimana ci potrebbero comunque essere delle buone notizie. Con Pedri siamo molto avanti e speriamo di annunciarlo presto, e prosegue bene anche la trattativa con Ansu Fati. Koeman? Non posso discutere con nessuno di questioni tecniche, rispetto sempre i professionisti, l’ho fatto con Rijkaard, con Guardiola e ora lo faccio con lui. Gli ho espresso la mia opinione e lui mi ha risposto con concetti tecnici. Xavi? Ci sentiamo spesso perché siamo amici, succede lo stesso con Pep. Sono persone che ne sanno più di me e mi piace sapere quello che pensano ma abbiamo Koeman e siamo fieri di lui. Resterà, voglio fare come ho fatto con Rijkaard, merita un margine di fiducia, è un tifoso del Barcellona come tutti noi, ha deciso di venire nonostante una situazione di massima difficoltà, sia sportiva che societaria. Gli ho chiesto se aveva fiducia nella squadra e mi ha detto di sì ma che gli serviva recuperare gli infortunati. Aspettiamo il rientro di Dembelè, di Aguero, che Fati ritorni al meglio: era giusto confermarlo e sono contento di averlo fatto”.