Il difensore francese del Bayern Monaco Lucas Hernandez, condannato per non avere rispettato i limiti imposti dai giudici dopo un caso di violenza domestica, ha tempo fino al 28 ottobre per entrare volontariamente in prigione in Spagna meno che il suo appello non venga accolto in tempo per evitare la carcerazione. Convocato da un Tribunale di Madrid per essere informato del suo ordine di reclusione, il 25enne si è presentato regolarmente ma nel frattempo ha fatto ricorso contro la detenzione. Resta però da stabilire se l’organismo incaricato di esaminarlo deciderà in tempo per evitargli la pena. Lucas Hernandez e la compagna, ora moglie, Amelia Lorente, sono stati entrambi condannati per violenza domestica nel febbraio 2017 dopo una rissa. Nessuno dei due aveva sporto denuncia contro l’altro, ma entrambi sono stati accusati dal pubblico ministero spagnolo. L’allora giocatore dell’Atletico Madrid e la compagna erano stati condannati ciascuno a 31 giorni di servizio alla comunità. Fu anche ordinato loro di non vedersi per sei mesi. Quattro mesi dopo, però, Hernandez venne arrestato in un aeroporto di Madrid. Era in compagnia della donna, che non fu arrestata poiché il suo stesso ordine restrittivo non era ancora stato formalmente notificato. Stavano tornando in Spagna dopo essersi sposati negli Stati Uniti e da allora la coppia ha avuto un figlio. Hernandez è stato condannato nel 2019 a sei mesi di carcere, una sentenza che aveva impugnato. È stato il rigetto di questo ricorso, in quanto recidivo, che ha portato a questa citazione davanti a un tribunale di Madrid. (ANSA).