Si continua a parlare della questione plusvalenze in Francia, soprattutto legate all’affare Osimhen tra Lille e Napoli del 2019, quando il centravanti nigeriano passò dal club transalpino agli azzurri per 71 milioni euro. In realtà, come più volte già specificato, 10 di questi milioni sono un bonus per il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League (a cui il Napoli non ha più partecipato), motivo per cui la cifra complessiva del trasferimento scenderebbe ulteriormente.
Sui dettagli dell’accordo tra i club è tornata anche L’Equipe, importante quotidiano sportivo d’oltralpe, che ha gettato oggi ombre sull’arrivo di Osimhen all’ombra del Vesuvio: “Il Lille – scrivono dalla Francia – avrebbe chiuso a queste cifre con il Napoli per aiutare il club italiano a rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario, facendo risultare 20 milioni di entrate fiscali dagli affari Karnezis, Palmieri, Liguori e Manzi contingenti all’acquisto dell’attaccante”.
Accuse gratuite e soprattutto per il momento infondate, visto che i campioni di Francia in carica hanno finora incassato solamente 36 milioni dalla cessione di Victor e che altri 8 andranno direttamente nelle case dello Charleroi, club precedente al Lille con cui i francesi avevano un accordo di plusvalenza, senza contare altri 4 milioni da versare invece in banca per esigenze di natura fiscale.