“Un’altra serata di vergogna in Ligue 1”. É con questo eloquente titolo che l’edizione odierna de L’Equipe descrive quanto accaduto ieri sera a Lione, dove il match dei padroni di casa contro il Marsiglia é stato sospeso dopo soli 4′ di gioco, quando Dimitri Payet é stato colpito al volto da una bottiglietta mentre si apprestava a battere un calcio d’angolo.
La gara è stata immediatamente sospesa e, dopo un’ora e un quarto di attesa, lo speaker del Parc Olympique Lyonnais ha annunciato l’intenzione di riprendere il match. Quaranta minuti dopo, però, un nuovo annuncio dello speaker ha comunicato la definitiva sospensione della partita. Identificato e arrestato l’autore del lancio contro Payet, già contro il Nizza bersagliato dai tifosi avversari. In quell’occasione il calciatore aveva però risposto, scatenando addirittura un’invasione di campo della curva del Nizza.
Prosegue dunque la scia di violenza e inciviltà a cui stiamo assistendo da settimane nel campionato francese, al settimo episodio eclatante da inizio stagione che costringerà lo stesso Ministero degli Interni ad intervenire per adottare pratiche più severe nei confronti di facinorosi che a quanto pare vanno allo stadio solo per creare tensioni.