Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in vista di Napoli-Leicester, match in programma domani al Maradona e fondamentale per la qualificazione azzurra al prossimo turno: “Dobbiamo vedere Osimhen come sta, conoscendo l’elemento posso dire che siamo molto fiduciosi. Verrà fatto tutto il possibile per recuperarlo in tempi brevi. Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori, siamo arrivato ormai a questo punto, anche perchè abbiamo commesso delle leggerezze che ci hanno costretto a giocarci la qualificazione all’ultima giornata. Con l’Atalanta c’è stata la prestazione, nonostante le assenze e l’avversario che affrontavamo: per me è stato un balzo in avanti. I miei ragazzi hanno giocato nella maniera corretta, alla fine siamo stati al livello degli orobici. Gli episodi non sono stati favorevoli, dovevamo arrivarci con una testa migliore. Se si gioca alle 18,30 allora stride da tutte le parti. Un calciatore come Elmas ha giocato più di tutti, Mario Rui invece meno di tutti: come minutaggio è un’altra cosa, ma a livello di partite è così. Bisogna avere una rosa che vada a combattere le varie difficoltà, sempre dietro alla porta. Domani giocano tutti, è da dentro o fuori, siamo questi al momento, non possiamo far riposare qualcuno a causa degli infortuni e d Covid. Bisogna resistere. Proviamo a recuperare Insigne e Fabian Ruiz ma non sarà assolutamente facile, comunque potremo contare su Politano, guarito dal virus, e su Demme. Nelle ultime gare, il Leicester ha giocato con la difesa a quattro, giocando spesso con il trequartista dietro i due attaccanti, facendo entrare anche un centrocampista fuori dalla linea per creare profondità. Manolas? Verrà sicuramente in panchina ed entrerà in caso di bisogno, non sta al 100%, quindi non ha i novanta minuti nelle gambe. Malcuit è un giocatore che ti crea problematiche in fase offensiva, con l’Atalanta per me ha fatto bene in tutte e due le fasi. Ogni partita ha in palio un pezzo della nostra storia, non abbiamo debiti con nessuno, però bisogna pensare ai tifosi in caso di eliminazione da una competizione che hai dentro: se usciamo non dobbiamo niente a nessuno. Abbiamo un contatto quotidiano con l’allenatore della Primavera per tenere conto dei ragazzi che potranno darci una mano, oltre ai vari Ambrosino, Cioffi e Costanzo”.