Terminata la Champions League 2021/22, Calcio e Finanza ha analizzato quanto potrà valere in termini economici la partecipazione alla prossima edizione del torneo, che vedrà impegnati quattro club italiani: Milan, Inter, Napoli e Juventus.
Il portale ha stimato i ricavi minimi nella prossima edizione della competizione, basati fondamentalmente sul bonus per la partecipazione (uguale per tutti), sul ranking storico/decennale e sulla prima parte del market pool, definita in base alla posizione in classifica conquistata dai club nel campionato appena concluso. A tali cifre si aggiungeranno la seconda parte del market pool (stimando la cifra minima) e i bonus per i risultati nella fase a gironi e quelli derivanti dagli eventuali passaggi dei turni a eliminazione diretta (ottavi, quarti, semifinali e finale). In particolare, è stato ipotizzato lo scenario peggiore per ogni club: eliminazione alla fase a gironi, con due italiane finaliste e una eliminata in semifinale.
Per la partecipazione ogni club incasserà 15,64mln di euro (la cifra rimarrà la stessa fino al 2023/24).
Per il ranking storico sarà la Juventus a incassare più di tutti: 32,99mln, grazie al quarto posto conquistato in classifica. Al Napoli andranno 18,2mln, mentre per Inter e Milan 15,93 e 14,79 milioni. Alle milanesi potrebbero andare circa un milione in più se il Benfica non si qualificasse per la fase a gironi.
Per il market pool, la posizione nell’ultimo campionato vede il Milan incassare 8mln, e a seguire 6 milioni per l’Inter, 4 milioni per il Napoli e 2 milioni per la Juventus. Per quanto riguarda la seconda parte, la cifra minima per ogni club è pari a 2,73mln.
Ricapitolando questo sarà il ricavo minimo garantito per le 4 italiane: Al primo posto la Juventus che incasserà 53,36mln di euro, dato spinto dal ranking storico/decennale. In seconda posizione il Milan con 41,16mln, Napoli in terza piazza con 40.5mln e a chiudere l’Inter con 40,3mln.