Una sconfitta pesante e inattesa in Europa League per la Lazio, battuta in casa del Midtjylland con un netto 5-1 finale. L’allenatore biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, ha criticato duramente la prestazione della squadra: “Cosa ho detto ai tifosi? Che avevano completamente ragione, perché questa è una partita non abbiamo giocato, e non l’abbiamo giocata per presunzione. Alla base di queste partite c’è una grande dose di umiltà, se vai in giro per l’Europa vai incontro a questo tipo di figure come è successo a noi stasera e come è successo a qualche altra squadra l’anno scorso. È inevitabile. Quello che mi dispiace è che da tre giorni stiamo battendo su questo tasto e invece non ci siamo assolutamente riusciti. Abbiamo sbagliato tutto, dall’approccio dei giorni prima alla partita alla partita stessa. Era palese già nei primi venti minuti, quando il possesso era totalmente nostro, che eravamo presuntuosi, che si tocchettava a due all’ora senza mai affondare. Sembrava quasi una squadra che gestiva gli ultimi 20 minuti sul risultato di 4-0. Quando una squadra ha questo tipo di atteggiamento in fase di possesso, in fase di non possesso alla prima difficoltà prende gol, era palese. Questa è la Lazio che si è vista a volte l’anno scorso, pensavamo di stare lavorando nella direzione giusta. Non siamo stati umili, pensavamo che prima o poi avremmo potuto metterla a posto e quando fai così poi non ne vieni fuori. La responsabilità è mia, poi con i giocatori me la vedo io. Da loro vorrò una spiegazione perché siamo arrivati qui con un livello di presunzione immenso. Non so quanto il problema siano i cambi o il turnover, i sedici in campo li ho visti tutti sullo stesso livello mentale”.