Ciao Diego, come stai? Come va lassú? Si sente da qui che fai il tifo per la tua Argentina. Che hai sofferto con l’Arabia Saudita. Anche noi tifiamo l”Albiceleste. Lo sai, da quando sei stato a Napoli, abbiamo a cuore le sorti della Selección. È strano non vederti sugli spalti. Anche se sei presente sempre e comunque in campo, nella mente di ogni appassionato di calcio. Ti stai consolando con il Napoli eh? Noi stiamo maledettamente soffrendo. Dobbiamo aspettare il 4 Gennaio per rivedere i nostri azzurri. Giocheranno a Milano, contro l’Inter. Ci stiamo divertendo tanto. Sia in campionato che in Coppa. Quanto ci manchi Diego. Vorremmo sentire un tuo messaggio. Ascoltare un tuo audio. Vederti in video. È tutto cosí strano. Assurdo. Vorremmo averti qui e sostenere il nostro Napoli. Ed abbracciarti come facevamo sempre. Lo stadio porta il tuo nome. E noi continuiamo ad invocarti. Come trenta anni fa. Cantiamo la tua canzone preferita nel riscadamento. Sí, esatto. Quella di Stoccarda. Della finale di Coppa Uefa. Abbiamo tue foto ovunque. Come santini, nel portafoglio. Accanto a Padre Pio. A casa, sui muri della nostra città. Le strade raccontano di te. Si respira ancora il tuo profumo. Verbo incarnato nell’animo di chi ama il Napoli e il calcio più di sè stesso. Sei sempre uno di noi, Diego. Uno scugnizzo nato solo per caso in Argentina. Tu sei come noi. Sei qui in mezzo a noi. Ti tocchiamo. Ti parliamo. Come facciamo con un nostro familiare. Fai parte della nostra vita. Dei nostri discorsi. E anche dei nostri sogni. Perchè tu caro Diego, ci hai fatto diventare forti. Ricchi, anche se viviamo le difficoltà di tutti i giorni. Sei materia viva. Che ci emoziona. Che ci rende orgogliosi. Il migliore di tutti i tempi è passato a Napoli. All’ombra del Vesuvio. Dove tutto puó accadere. Qui dove si sogna più di qualsiasi altra parte del mondo. Diego, tu sei il nostro vanto. La nostra gioia. Abbiamo gli occhi lucidi quando sentiamo parlare del desiderio che avevamo in comune. Chissà cosa accadrà a maggio… Ci sentiamo forti, perchè sappiamo di averti dalla nostra parte. Contro i potenti, contro le forze del campionato. Entità che ci unisce. Che ci esalta. Che ci rende fieri del passato e fiduciosi per il futuro. Diego, ti sentiamo qui accanto a noi. Si percepisce il tuo calore. Come una mamma che accarezza il proprio bimbo. Fervore che mette i brividi. Che gonfia il petto. Che rende possibile ogni impresa. Abbiamo bisogno di te Diego. Ora e per sempre.
CIRO ACCARDO