Spalletti: “Cena con ADL? Si può aprire un ciclo”

da | 13 Mag 2023 | Ultime news

Conferenza stampa alla vigilia di Monza-Napoli per Luciano Spalletti, accolto dall’ovazione dei giornalisti presenti in sala al suo ingresso e subito interrogato sulla cena di ieri con Aurelio De Laurentiis: “Vedersi in un ristorante di Napoli diventa difficile, hai sempre la bocca piena di bellissime cose ed è difficile ritagliarsi il tempo di parlare. È tutto molto chiaro quello che è venuto fuori ieri sera, ma dovrà parlarne la società quando vorrà, non posso passare io davanti alla società. È una loro prerogativa, è corretto così, io posso solo continuare a lavorare e a finire nel migliore dei modi quest’anno”.

Sul record di punti in Serie A del Napoli, Spalletti ha poi aggiunto: “Superare i 91 punti? Quando una squadra ha impostato la propria felicità su tutto ciò che esprime in campo, bisogna andare a giocare le partite. È lì che ritroviamo il nostro lavoro, l’affetto dei nostri tifosi. Vedremo stadi pieni ovunque con pezzi di cuore azzurro. È una novità per noi, dovremo alternare i festeggiamenti giusti alle prestazioni in campo. Con la Fiorentina tutti si aspettavano fossimo più scarichi e invece dopo due notti di festeggiamenti abbiamo saputo riprenderci la partita”.


Sul sogno scudetto realizzato: “Quando sono arrivato, abbiamo scritto ‘Sarò con te, Napoli torna campione’ sulle casacche perché volevamo tornare a vincere. Mi danno fastidio le allusioni sul mio non credere allo scudetto. La squadra mi è sempre piaciuta. Ho conservato tutti i giornali di questo percorso. Abbiamo costruito una mentalità giusta di allenarsi, lavorare, fare le riunioni”.


Sui festeggiamenti: “Sono uno abbastanza rigido anche quando c’è da festeggiare. Ma quando si tratta di Napoli è impossibile non farsi abbracciare dal sole, ti viene l’abbronzatura azzurra. Ho curato il rapporto con l’ambiente, Napoli ti può dare moltissimo, sin dal primo giorno abbiamo provato a far riemergere l’amore che c’era sotto la cenere. Se ci riesci poi ti viene riconosciuto. Abbiamo giocato sempre con i nostri tifosi. Mi ripaga di tutte le notti insonni ad amare il Napoli: ho dato tutto me stesso e anche di più. A modo mio, sono felice anche io”.

Sulla formazione di domani: “Bisogna dare un po’ di spazio a turno a chi non ha giocato troppo precedentemente. Ne sceglierò due o tre per partita. Contro l’Inter faremo un ragionamento differente perché è giusto così. Gioca Bereszynski titolare domani”.

Chiusura ancora sulla cena: “È stata una bella serata, De Laurentiis sa scegliere buonissimi vini. Ho detto quello che dovevo dire. La società ha fatto un grandissimo lavoro la scorsa estate. Il Napoli ha vinto e valorizzato la rosa, ci sarà un futuro importante, si può aprire un ciclo. Mi hanno dato la possibilità di lavorare con giovani carichi di qualità”.

Sulle ultime quattro partite e sul Monza: “Queste quattro partite possono darci ancora molto. Abbiamo l’obbligo di fare il massimo, dobbiamo continuare così anche in queste ultime partite. Lo meritano i tifosi e la società. Il Monza è una squadra forte, Palladino avrà un futuro importante. Galliani sa scegliere le persone giuste e Palladino è stata la scelta giusta. Hanno ben strutturato quello che vogliono fare: giocano a campo aperto, costruiscono dal basso per avere spazio da attaccare, è una roba che diventa difficile da andare a prendere, c’è rischio di prendersi ripartenze che costano fatica e corsa. Sarà difficile comandare il gioco, hanno qualità in mezzo al campo. Le vogliamo vincere tutte da qui alla fine”.


Chiusura di conferenza sul suo rapporto con il team manager Santoro: “Santoro è una persona splendida, ho legato subito con lui. È nato in questi uffici e sa traslocare la scrivania in campo quando serve. Ha cultura, sa consigliare, tutti vorrebbero averlo accanto. Ci siamo abbracciati al fischio finale a Udine: ci vediamo la mattina presto, ci salutiamo la sera tardi, abbiamo passato tante ore insieme e ci siamo liberati dopo tutto l’anno. È stato bello vedere la panchina e lo staff dopo ogni gol, i sorrisi dopo tutte le vittorie, immagini che restano”.