De Laurentiis: “Ecco le date in Abruzzo. Sto scegliendo tra 40 allenatori”

da | 7 Giu 2023 | Serie A, TOP NEWS

De Laurentiis parla del prossimo allenatore del Napoli alla conferenza di presentazione del ritiro di Castel di Sangro. “Da stamattina ho cominciato a impegnarmi sull’allenatore: la lista era passata da 22 a 40 nomi. Devo verificarne la disponibilità, l’adattabilità al nostro gioco. È un discorso che richiede tempo. Bisogna capirne il carattere, bisogna capure se sono compatibili con la nostra realtà. Non ho una data per la scelta dell’allenatore, prima sarà e prima sarò operativo. Se entro il 27 giugno ho un allenatore, avrò sedici giorni per organizzare tutto” le sue parole.

“Ho un rapporto di amicizia con tutti i nostri ex allenatori, ma non farei del bene a nessuno a farli tornare. Mai dire mai” ha continuato Adl “Questa sera vedrò la finale della Fiorentina con il West Ham ma non perché sono interessato a Italiano. Gli ho fatto i complimenti quando ci ha battuto qualche anno fa. È un bravissimo allenatore ma è impegnato con la Fiorentina. Non credo sia corretto rompere equilibri in un club di amici che la pensano come me e fanno le battaglie con me. Se poi lui dovesse decidere di rompere gli equilibri con il club, a quel punto potrei prenderlo in considerazione. Ma non è nella mia lista di nomi, avendo un contratto. Non ho intenzione di pagare penali per l’allenatore”.

Nessun problema per il direttore sportivo: “Giuntoli ha un contratto con noi fino al 2024” ha chiarito senza dubbi. E il mercato? “Abbiamo una squadra forte, non vendiamo nessun calciatore per il momento, anzi integreremo la rosa. Con questo scudetto abbiamo inaugurato un ciclo e mi auguro che possa continuare per anni. Mi impegnerò affinché sia così” ha detto De Laurentiis “Dobbiamo rafforzarci in Europa: non mi ha dato fastidio il confronto con il Milan, ma quella sconfitta 0-4 contro i rossoneri in campionato mi ha sconcertato. In campionato hanno fatto molti meno punti di noi e siamo il Napoli. Nel calcio siamo abituati a dire “ci può stare” ma non ci può stare. Il problema non è stata l’eliminazione: se non avessimo sbagliato quel rigore al ritorno avremmo anche potuto vincere. Ancora ripenso a quello 0-4, forse la serata peggiore degli ultimi 18 anni. Ci sono rimasto male per la squadra, per i tifosi, per noi. Lo stadio che si svuotava non mi ha fatto piacere”.