Alle 12,30 Rudi Garcia parlerà in conferenza stampa in vista dell’esordio del Napoli campione d’Italia. Gli azzurri saranno ospiti del neo promosso Frosinone.
“C’è entusiasmo per questo esordio. Loro hanno voglia di fare bene, anche perché sono tornati in serie A. Kvicha lo valutiamo con prudenza, ha giocato 70′ l’ultima gara senza problemi. L’ultima risonanza ci ha detto che sta bene ma lui ha un leggero fastidio, per sicurezza evitiamo problemi già alla prima giornata”. Ha aperto il tecnico francese.
“La squadra non è in comfort zone da due anni ormai – ha proseguito – si è creata solo da quando hanno vinto, può essere positivo per la fiducia ma dobbiamo essere prudenti. Voglio questa passione ed entusiasmo fin dal fischio d’inizio domani. Dobbiamo essere pronti a rispondere alle giocate avversarie e a imporre il nostro gioco”.
“Io penso solamente alla gara di domani, non guardo al mercato – ha sottolineato l’allenatore – al momento noi siamo tra i favoriti alla vittoria del campionato. In questa nuova stagione si parte tutti sulla stessa linea, noi puntiamo in alto. Kim è stato sostituito con Natan, la base della squadra che ha vinto lo scudetto è qua e questo mi aiuterà molto. Poi, è arrivato Cajuste che ha desiderio di mettersi in mostra, ci ha portato una ventata d’aria fresca”.
“Ho trovato qui dei giocatori con molto talento, uomini di qualità. Un gruppo facile da gestire, amante del lavoro in allenamento, però – ha aggiunto – deve essere aperto a nuove vedute. Ci sono tante altri aspetti da migliorare, fortunatamente i miei ragazzi sono curiosi e mi ascoltano. Sono arrivati da poco i rinforzi dal mercato, mentre l’ossatura è rimasta e per questo sono contento. Domani niente scuse, dobbiamo farci trovare pronti”.
“Con il Frosinone vedremo solo una piccola parte della nostra preparazione – ha continuato – ma ci permette di avere già delle risposte importanti. Troverò un campionato differente da quando l’ho lasciato. Sono tornato in Francia a guidare due squadre interessanti come Marsiglia e Lione, oggi sono qua e penso che il gioco qui sia diventato più offensivo. Si continua a giocare a tre o a cinque, più qui che nel resto d’Europa”.
“Pressione? Sinceramente ci sarebbe stata pure senza di me, l’obiettivo da raggiungere non è facile. Con il Lille, nel 2011, feci doppietta e rimasi – continua Garcia – subendo poi la pressione dell’ambiente l’anno dopo. La tifoseria può essere il dodicesimo uomo, come sempre. Per quanto riguarda i nuovi, Natan non partirà titolare poiché, venendo dal Brasile, deve abituarsi ai nostri ritmi, lui e Cajuste hanno bisogno di tempo per adattarsi”.
Sulla formazione titolare: “A sinistra potrebbero giocare sia Raspadori che Lozano, senza dimenticarsi di Elmas. Sto provando un po’ tutti affinché abbiano un ruolo polivalente. Posso solo dire che Raspa partirà titolare”.
“Con Osimhen e Simeone – conclude – puoi mettere in difficoltà chiunque, per il resto io ho parlato di squadra camaleonte perché serve sempre qualcosa di diverso per vincere le partite. Se qualcuno ci prende alto, meglio così, ripartiremo con ordine e velocità”.