La buona prestazione della prima frazione (al netto del grave errore di Juan Jesus) viene vanificata da una ripresa decisamente insufficiente. Il centrocampo ansimante, gli esterni difensivi troppo alti e l’uscita di Zielinki e Kvaratskhelia privano il Napoli di equilibrio e tecnica, per provare a rimontare la Lazio. L’atteggiamento contenitivo di Sarri annulla Osimhen, con i biancocelesti che trovano terreno fertile nelle ripartenze. Reparti scollegati, eccessive distanze: il Napoli cade 1-2 ma per questione di centimetri, poteva prenderne almeno un altro paio di reti. La sosta servirà per ragionare sugli errori commessi ed evitare di esporsi in maniera scriteriata.