Il Real Madrid domani affronterà il Napoli di Rudi Garcia in uno scontro al vertice tra le due prime del girone che comprende anche Union Berlino e Sporting Braga.
Carlo Ancelotti ha presentato la sfida in conferenza stampa direttamente dal Diego Armando Maradona insieme al centrocampista Federico Valverde.
Inizia Federico Valverde rispondendo a una domanda sul suo momento e la sua crescita: “Non vorrei parlare dal punto di vista familiare, ci sono ostacoli che la vita mette davanti e che dobbiamo superare. Ho cercato di concentrarmi sul Real Madrid, l’anno scorso abbiamo chiuso in bellezza vincendo la Copa del Rey. Sono cresciuto come persona, sono momenti inaspettati ma bisogna andare avanti e avere fede nel futuro.
Modric è un esempio per tutti, soprattutto per i più giovani come me. Vive questo momento come sempre, non si è offeso e dice tutto di lui: è un guerriero, sempre competitivo. Lui è la storia del Real Madrid e del calcio in generale. Approfittiamo della sua esperienza, è importante nello spogliatoio. Il mio ruolo in questo nuovo modulo? Cerco di adattarmi a tutte le situazioni, con un allenatore così non si può fare altro che ascoltare. Alle volte cambiamo anche formazione
Kroos, Modric e Isco erano i migliori quando sono arrivato, ho imparato tanto da loro, hanno fatto la storia del Real Madrid. Li osservavo, cercavo di rubare atteggiamenti per crescere. Anche Casemiro mi ha aiutato tanto.
Bellingham? E’ molto giovane, per quanto sembri che giochi da anni nel Real Madrid. E’ arrivato in ottima forma, sembra molto maturo e anche come persona è uno positivo, potrà diventare un buon capitano.
Se abbiamo il miglior centrocampo del mondo? Sono tutti calciatori di qualità, tra i migliori al mondo e danno tutto ogni giorno. C’è sana competizione, andiamo tutti nella stessa direzione per vincere”.
Se mi piacerebbe indossare la fascia di capitano? Ovvio, è un sogno. Il Real Madrid è una squadra amata in tutto il mondo. L’ho fatto con l’Uruguay e mi piacerebbe indossarla anche qui”.
Tocca a Carlo Ancelotti: “Giocheremo contro una delle migliori squadre d’Italia, con molte grandi individualità. Sarà una partita seria, completa, dovremo ripetere la gara col Girona che sicuramente può darci qualche suggerimento per la gara di domani. Bellingham? Si è adattato bene, sta mostrando qualità. Non importa se è il migliore al mondo o no, per me tutti i miei giocatori sono i migliori al mondo.
Modric fuori nelle ultime due partite? Sorprendente, ma ha giocato la prima di Champions e il derby. A centrocampo la concorrenza è alta, può capitare che qualcuno resti in panchina. Non ho nessun tipo di problema con lui, io rispetto lui e lui me, a volte bisogna prendere questo tipo di decisioni. Ogni conferenza stampa c’è una domanda su questo tema.
Abbiamo diverse opzioni per la formazione, in molti si sono ripresi. Si deve ripartire da questa difesa, perché se non si prendono gol ci sono più possibilità.
Tornare a Napoli è un po’ un ritorno al passato. Qui ci sono stati momenti buoni, meno buoni e si viveva in una città meravigliosa. Resterà il ricordo di una esperienza positiva. E’ la partita più difficile della fase a gironi per noi. La maglia del Real Madrid pesa per tutti, in maniera positiva per noi ma anche per gli avversari. il Real Madrid è un’istituzione in questa competizione e credo che questo aiuti.
Il rapporto con ADL? Io ho un rapporto positivo con tutti, non ha senso tornare sempre su questo tema. Se il rapporto tra allenatore e club non è positivo è meglio fermarsi. E’ stata la decisione migliore sia per il Napoli che per me, visto che poi sono andato al Real Madrid.
Se mi aspettavo questa crescita di Di Lorenzo? Era difficile prevedere questi progressi. E’ arrivato in Nazionale e ad essere uno tra i migliori terzini in Europa Tanti complimenti a lui che ha dimostrato, attraverso la serietà e la professionalità oltre che la qualità, che si possono raggiungere e si può restare ai livelli più alti.
Camavinga terzino destro? E’ una possibilità. Può occupare diversi ruoli, poi è ovvio che se gli chiedi se vuole stare in panchina o giocare da terzino ti risponderà che vuole giocare da terzino”.
Kvara e Osimhen? Sono degli ottimi attaccanti. Sono usciti alla ribalta nell’ultimo anno, mostrano qualità per stare ad alto livello in qualsiasi squadra. Il talento è tanto: Kvara è molto bravo nell’uno contro uno, il nigeriano è un attaccante potente, mobile e molto pericoloso.
Camavinga da terzino sinistro stabilmente? No, perché abbiamo due terzini sinistra, Fran Garcia e Mendy”.