«C’è molta delusione oggi, certe sconfitte fanno davvero male. Ma nonostante ciò ho visto la squadra pronta, concentrata, capace di lavorare per la gara di domani». Così Urs Fischer, allenatore dell’Union Berlino arrivato a Napoli per la sfida di Champions di domani «Dobbiamo imparare a fare meno errori in lettura di alcune situazioni. Abbiamo creato tante occasioni anche nell’ultima sconfitta, ma se siamo usciti dal campo con una sconfitta significa che non abbiamo fatto bene». Una rivincita rispetto al primo faccia a faccia: «In casa abbiamo fatto bene, con buone occasioni, subendo nell’unica occasione del Napoli. Ma può capitare quando affronti una squadra forte come la loro. Domani vogliamo metterli in difficoltà, loro domani si giocheranno la qualificazione. Noi dobbiamo avere coraggio e goderci la sfida, anche nelle difficoltà».
Con lui in conferenza anche l’ex Juventus Leonardo Bonucci, che spera di partire domani dal primo minuto al Maradona: «Tornare in Italia è sempre emozionante. Qui ho giocato tante battaglie, con il Napoli abbiamo giocato sfide scudetto e altri trofei, è stimolante, domani sarà una grande serata. Siamo qui per una grande prestazione: vogliamo invertire questo trend e tornare la squadra di un anno fa. Sarebbe stato facile esonerare l’allenatore, ma le colpe non sono di una persona soltanto» ha detto il difensore italiano «Negli anni il Napoli è cresciuto sempre più anche in Europa. Meritano rispetto, in casa soprattutto sono temibili, hanno calciatori di qualità, alcuni sono miei compagni di nazionale. Lo abbiamo visto all’andata: è bastata una azione per punirci. Servirà massima attenzione. Giocheremo per noi stessi. Per i nostri tifosi che ci sono vicini nonostante tutto. E per fermare la striscia di risultati negativi».
«Il Napoli è costruito per arrivare in fondo, noi vogliamo portare a casa punti per il futuro. La mancanza di Osimhen è pesante per il Napoli, è tra i migliori della Champions, difendere con lui è complicato. Ma ci sono grandi giocatori, Raspadori è un fratello, ha il futuro davanti, poi c’è anche Simeone con cui bisogna stare attenti» ha continuato Bonucci, che ha poi parlato del campionato italiano: «Credo che la Juventus abbia grandi possibilità di vincere lo scudetto a fine anno, io ne sarei felice per i miei ex compagni e per la storia del club. Avrei voluto chiudere la carriera lì, questo non è stato possibile e lo sappiamo tutti. Ma lo scudetto se lo giocheranno anche le due milanesi e il Napoli».