Si è da poco conclusa all’interno della Sala dei Baroni del Maschio Angioino la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Napoli a mister Luciano Spalletti, allenatore della cavalcata trionfale che nella scorsa stagione ha portato il Napoli a conquistare il terzo scudetto della sua storia. Visibilmente commosso, Spalletti ha così commentato il prestigioso riconoscimento: “Grazie al Sindaco e alla Giunta. E ringrazio tutto lo staff avuto al Napoli, il direttore Giuntoli, il presidente De Laurentiis che è qui. Ma soprattutto i calciatori, artefici di quella bellezza venuta fuori un anno fa. Questa cittadinanza testimonia il legame umano che si è creato con la città. La cosa a cui tengo di più. Quando diventai allenatore del Napoli, pensai fosse fondamentale uno stadio pieno a sostenerci. Da più parti mi si diceva che poteva essere impossibile. Da due anni ormai il Maradona è pieno di cuori azzurri, questa è una delle mie più grandi vittorie. Trovarci qui oggi – città, società – vuol dire che l’unione di tutti è il miglior modo per far felice il popolo napoletano. Napoli, ora sei la mia casa, sono ufficialmente uno scugnizzo da questo momento”.
Presente in Sala anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha preso parola dopo il suo ex allenatore: “Da 7 mesi stiamo lavorando tra Italia e Stati Uniti per un film di quattro ore sullo scudetto. Speriamo di poterlo proporre a febbraio. Vogliamo regalare questa esperienza unica ma vi prometto che sarà ripetibile. Non si può vincere ogni anno, se non con gli imbrogli. Anche le altre di sono rinforzate. Lo scorso anno abbiamo avuto dalla nostra parte anche un pizzico di fortuna che nella vita serve sempre. Spalletti è un motivatore. Gli auguro di riportare la nazionale allo splendore già visto.
Accettando questa cittadinanza, ogni volta che noi avremo bisogno di una consulenza, non si potrà sottrarre. Resterà un nostro consultant permanente. Non potrà più tradirci”.
A chiudere la cerimonia l’intervento del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “È una bella giornata per la nostra città. Abbiamo fortemente voluto essere qui. Vincere uno scudetto qui è qualcosa in più rispetto ad altre città. L’avventura vissuta è stata una straordinaria occasione per ricordare al mondo che Napoli è una città vincente. La strada è stata lunga, vent’anni di gestione societaria. Una squadra che ha fatto divertire tutti. Un momento di gioia anche per chi in questa città era turista diventati tifosi azzurri.
Tutto ciò guidato da Spalletti, condottiero e esempio di amore e dedizione della nostra città. Napoli è strana, unica, rende concittadino chiunque arrivi, ma sa accogliere anche la cultura di chi viene da lontano. Per lasciare un segno qui servono uomini speciali. Spalletti lo è stato. Abbiamo voluto conferirgli la cittadinanza con una scelta di sostanza, vogliamo che resti cittadino pure da allenatore della nazionale per continuare a portare in alto il nome di Napoli. Essere napoletani nel mondo è speciale”.