Che partita si aspetta domani Walter Mazzarri? «Un match fondamentale passare il turno» è convinto l’allenatore toscano, oggi in conferenza prima della sfida al Braga in Champions League: «Sono qui da quattro partite, questa squadra ha dimostrato di saper giocare. Dobbiamo continuare così, ritrovando però equilibrio. Questo è il mio obiettivo. Vorrei vedere una squadra difensivamente più attenta, compatta. Il risultato con la Juve è carente, al primo tiro abbiamo preso gol». Qual è la strada? «Non voglio che la squadra faccia calcoli per passare il turno. Dobbiamo pensare a vincere e basta. Il Braga ha dei valori, noi dobbiamo provare a concedergli pochissimo. Solo così possiamo pensare al futuro. Cerchiamo di vincere senza subire gol, mi interessa solo questo». Mazzarri mette ancora la mano sul fuoco dei suoi calciatori: «La squadra non ha paura, ma non c’è tranquillità. Quando ci gira storto, la squadra accusa il colpo. Quando tutto girava bene, invece, erano bravi anche a rispondere ai gol subiti. Perciò domani è fondamentale: la squadra non deve sbandare. Dobbiamo tornare a essere solidi, sono sicuro che la vittoria arriverà».
Occhio alla difesa, quindi. «Chi vince lo scudetto ha sempre la difesa migliore. Bisogna ritrovare sicurezza difensiva. È questa la cosa che dà più fastidio alla squadra. L’organizzazione difensiva deve essere perfetta, l’attacco mi preoccupa meno» ha continuato Mazzarri «Difesa a 3? Sono arrivato qui proprio per giocare a quattro, invece tutti mi chiedono di giocare a tre. A sinistra è successo di tutto con Olivera e Mario Rui, Natan sta facendo il massimo. Mi aspetto di vederlo ancora meglio, in Brasile ha giocato da terzino. Al Torino ho avuto Bremer, i primi mesi era un altro calciatore rispetto a ora, è normale pagare dazio quando si arriva da lontano. Lui sta facendo già tanto. Zanoli ha avuto un infortunio e non ha tutta la gara nelle gambe. Domani miglioreremo ancora. Ma soprattutto dobbiamo ritrovare la solidità». Nessuna informazione sulla formazione, ma le idee chiare: «Oggi i calciatori possono giocare più partite ogni tre giorni senza troppi problemi. Se hanno il recupero giusto, mentalmente sono liberi e freschi. Lo avevo notato già prima di tornare qui a Napoli. Quindi non mi preoccupo di mandare in campo chi ha gicato di più».