Conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Monza per Walter Mazzarri, che dal Konami Training Center di Castel Volturno ha così presentato la sfida ai brianzoli: “Ringrazio i tifosi, lo stadio sarà pieno e ci aiuteranno per 90 minuti. Ci sono un po’ di problemi, oggi farò la rifinitura e capiremo che squadra avremo. Dovremo fare una grande partita”.
Su una possibile rivoluzione di mercato a gennaio: “A gennaio non se ne fanno. Del mercato parla la società, io voglio aiutare la squadra a ritrovare fiducia giocando bene e evitando errori. Il Monza è forte, la partita sarà difficilissima, è una delle squadre in forma in questo momento e non avranno niente da perdere. Sarà importantissima per tanti motivi”.
Su Lindstrom e Lobotka: “Ho avuto sempre due o tre allenamenti, oggi sarà importante per capire come sta lui e come sta Lobotka. Non sono infortuni importanti, ma non abbiamo potuto provare certe situazioni in allenamento. Oggi decideremo, siamo in emergenza. Il centrocampo è un reparto importante.Lindstrom non ha i 90 minuti nelle gambe, al massimo farà staffetta. In base a quanti saremo tra panchina e campo dovrò essere bravo a capire chi dovrà partire dal primo momento. Lobotka gioca se sta bene. Ho grande fiducia in Cajuste, sarà un giocatore importante per il Napoli perché ha grandi qualità. Può partire lui in mezzo al campo se non c’è Lobotka”.
Focus poi sulle scelte in attacco: “C’è Lindstrom, c’è Zerbin, ci sono altri calciatori che hanno giocato meno. Volendo possiamo tenere lo stesso modulo. Poi dipenderà anche da come vogliamo affrontare il Monza”.
Sulla questione infortuni: “Gli infortuni andranno considerati. Il Monza è una tappa fondamentale, poi dopo ci aggiorneremo. Non possiamo guardare a lungo termine, facciamo quello che dobbiamo fare e poi vedremo. La squadra ora deve solo riacquistare la fiducia per giocare con serenità”.
Mazzarri ha poi stilato un primo bilancio della sua nuova avventura a Napoli: “Quando sono arrivato conoscevo il calendario, potevamo fare almeno un paio di punti in più fin qui. Con la Juventus o con l’Inter avremmo meritato di più avendo visto le partite nei 90 minuti. C’è un po’ di rammarico, abbiamo meno di quello che abbiamo meritato”.
Su Osimhen: “Alla fine sono i giocatori che determinano i risultati. Osimhen da quando è rientrato è stato martoriato dagli avversari in campo. In questo momento sente la responsabilità, ci sta un po’ di nervosismo. Io tendo sempre a scusarlo, non sono un buonista ma va protetto: quando tornerà ci darà una mano”.
Sulle alternative al centravanti nigeriano: “A me piacciono sia Simeone che Raspadori, farli giocare insieme vorrebbe dire cambiare molto i meccanismi. E poi non avrei un altro attaccante in panchina. Ora siamo contati. E poi per farli giocare insieme dovremmo lavorare di più tra una partita e l’altra”.
In merito alla poca vena realizzativa della squadra, Mazzarri ha poi spiegato: “Noi arriviamo tante volte in zona offensiva. Poi a volte siamo poco incisivi in questo momento. Anche i numeri del possesso palla lo confermano. Ma alcune cose, se non le alleni, poi le perdi. Ultimamente stiamo lavorando sull’equilibrio, lo sto già vedendo rispetto a qualche partita fa”.
Chiusura su quanto questa squadra stia assimilando la mentalità del proprio allenatore: “Il gruppo comincia a pensarla come piace a me. Non sempre riusciamo a mostrarlo. Ma anche l’espulsione di Politano ci dimostra che abbiamo il fuoco dentro, dobbiamo solo incanalarlo bene. È un ragazzo straordinario, dà tutto per la squadra, volevamo andare a vincere e il gesto di stizza arriva per quello. Ma vuol dire che il calciatore c’è. Appena ci girerà bene qualche episodio, rivedremo una squadra che non molla mai”.