Mauro: “Esonero Mazzarri sconcertante. La gestione di ADL è sotto gli occhi di tutti”

da | 19 Feb 2024 | I nostri Ospiti, Redazione

Massimo Mauro, intervenuto in collegamento streaming con a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’avvicendamento verificatosi sulla panchina azzurra tra Mazzarri e Calzona.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Esonero Mazzarri? E’ una situazione sconcertante. Mi sembra che di Spalletti ce ne sia uno solo, poi si è andati alla ricerca di allenatori poi delegittimati ancora prima di iniziare a lavorare. Esprimere il potenziale di questa squadra è difficile se non si ha fiducia nel condottiero prima di cominciare.

In una società che vince ci sono ruoli definiti e tutti sono importanti, se non si tiene a mente questo si può perdere la testa. Spesso gestire le sconfitte è più facile che gestire le vittorie. La colpa non è solo di ADL sia chiaro, ma la gestione cervellotica di questa stagione è sotto gli occhi di tutti, il risultato è questo: una squadra fortissima, ma che non riesce ad esprimersi.

Cosa può fare Calzona? Non saprei onestamente, tutti abbiamo fatto errori e perso. La guida tecnica è importante ma sono i calciatori ad andare in campo e fare le giocate determinanti. Spalletti era riuscito a tirare fuori il massimo da elementi fantastici, la sua importanza andava al di là degli schemi. Onestamente non saprei come rispondere a questo quesito, mi fido molto di più di ciò che possono dare gli uomini in campo.

Per un presidente è difficile prendere questo tipo di decisioni, anche se per il bene del gruppo. Il capo di una società è di grande livello quando sa scegliere bene a chi affidare determinati compiti. ADL ha meriti enormi per il suo lavoro a Napoli, ha preso un club dalle macerie e lo ha portato allo Scudetto. Nella gestione della vittoria però ha avuto delle difficoltà, in questo non c’è dubbio. Non credo sia tutta colpa sua, ma quella dell’anno scorso era una macchina perfetta, che ha vinto il titolo più meritato degli ultimi 30 anni dominando dal punto di vista del gioco”.