Roberto Rambaudi, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato del pareggio del Napoli contro l’Inter.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Premetto che il Napoli contro l’Inter non ha disputato una brutta gara. A Calzona però farei tre domande: la prima è perché puntare su Raspadori dal 1′. E’ un giocatore che non fa la differenza, è un uomo in meno e che per qualità e caratteristiche non può aiutare la squadra. Lui è bravo quando entra a 20 minuti dalla fine oppure quando gioca in determinate zone del campo. Può andare bene solo quando si attacca in una certa maniera, tanto è vero che nemmeno Spalletti lo faceva giocare. Il sostituto di Osimhen, quando il nigeriano è andato in Coppa d’Africa, è stato Simeone, che lo scorso anno segnò a Milano e ha disputato 5/6 gare consecutive.
Il secondo quesito riguarda la lettura della partita. Una volta viste le difficoltà di Raspadori, mi chiedo perché non toglierlo già a fine primo tempo per inserire il Cholito, che nei 15′ in campo ha fatto più di lui.
Il terzo interrogativo riguarda i cambi, mi sembra che ci siano dei limiti in questo senso. Anche a Barcellona, con l’avversario in difficoltà e con il gol nell’aria, si sono fatte delle sostituzioni con Politano, Traoré e infine Mario Rui che aveva preso le misure a Yamal. Poi al 91′ entrano Ngonge e Lindstrom. Perché?
Vicenda Acerbi-Juan Jesus? Bisogna capire come sono andate le cose tra i due, però dà fastidio leggere le dichiarazioni di dirigenti e calciatori quando certe cose non sono sentite o vengono dal cuore.
Allenatore del Napoli in futuro? Bisognerà capire anche se ci sarà e chi sarà il nuovo DS. Ho fatto il nome di Guido Pagliuca per stimolare una discussione. Lui con la Juve Stabia sta conducendo un grande campionato per come sta facendo giocare la squadra. Ha qualche problema caratteriale ma sono convinto che con la promozione in Serie B possa cambiare atteggiamento, lui è un addestratore e si vede la sua mano sulla squadra”.