D’Alessandro: “La Conference sarebbe più un danno che un bene per il Napoli”

da | 2 Mag 2024 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS

Massimo D’Alessandro, intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato di mercato e dei temi legati al momento del Napoli.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Obiettivo Conference per il Napoli? Preferirei che gli azzurri non la giocassero, in passato ho criticato molto il format dell’Europa League che però verrà modificato il prossimo anno e inizierà ad avere un senso. Sarebbe più un danno che un bene per un club come il Napoli, che si ritroverebbe a giocare un preliminare contro una squadra sconosciuta ed agguerrita che darebbe il tutto per tutto in due partite. Dovesse arrivarci, sarebbe solo un rischio per eventuali brutte figure. La competizione adatta a una società come il Napoli è la Champions, in subordine l’Europa League. Preferirei un’iscrizione solo al campionato e alla Coppa Italia il prossimo anno.

Rinnovo Kvara? Mi sembra assurdo che un calciatore come lui non abbia ancora ricevuto un adeguamento del suo ingaggio, per quanto fatto a Napoli. Io ritengo che nella rosa i soli fuoriclasse siano lui e Osimhen: con l’addio del nigeriano bisognerebbe aumentargli lo stipendio per trattenerlo 1o 2 anni ancora, oppure cederlo in caso di offerta importante. Il mancato addio del centravanti lo scorso anno ha inciso negativamente su questa stagione. Una soluzione potrebbe essere l’inserimento di una clausola rescissoria, argomento in cui De Laurentiis si è dimostrato abile in passato.

Nuovo allenatore per il prossimo anno? C’è un solo nome per il quale ADL tergiverserebbe e al quale concederebbe più tempo rispetto agli altri: Roberto De Zerbi. Il presidente già l’anno scorso avrebbe fatto carte false per portarlo in azzurro e la sua situazione contrattuale è in divenire. In passato ricordo che il presidente azzurro è stato capace di convincere anche Carlo Ancelotti, quindi possiamo aspettarci di tutto”.