L’ex Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Fiorentina e del futuro del club azzurro.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Parole di Calzona post Fiorentina-Napoli? Voglio fare due considerazioni: la prima è che mi sembra strano che un allenatore che arriva come terzo non pensi di trovare all’interno dello spogliatoio dei problemi che vanno oltre le questioni puramente tecniche; l’altra è una cosa che conoscono tutti, si sa che De Laurentiis è una figura che vuole incidere, entra nello spogliatoio e non è una persona che trasmette serenità. L’anno scorso Spalletti è stato bravissimo a gestire una situazione complessa e che poteva diventare catastrofica. Questa stagione va messa subito da parte e bisogna pensare al futuro, il problema però non riguarda solo gli allenatori. Si è sbriciolato tutto, da un punto di vista sia atletico che psicologico, e per una squadra campione d’Italia andare in campo in un certo modo è imbarazzante.
Nome per la panchina del futuro? Non ho mai creduto alla pista Conte, mentre il nome di Gasperini mi intriga molto anche perché la squadra bergamasca fa un gioco importante. Può essere il giusto profilo per il Napoli.
De Laurentiis? Una personalità forte e vuole essere il protagonista assoluto, lo è stato sia nella vittoria dello Scudetto sia nella distruzione che si è verificata quest’anno. Penso che però non gli si debba dare troppo spazio di intromissione nelle questioni tecniche.
Questione stadio Maradona? Mi fa piacere che ADL e Manfredi siano arrivati alle conclusioni che io indicava 3 mesi fa: il Maradona è l’unica ipotesi concreta e realizzabile anche considerando anche i lavori che sono iniziati con le Universiadi. Il nuovo stadio si potrebbe anche fare in futuro ma servirebbe uno sforzo economico importante. Un altro motivo per cui il presidente sembra essere molto attivo è i lavori al Maradona potrebbero essere finanziati da soldi pubblici. A Bagnoli invece in futuro, una volta completata la bonifica, si potrebbe realizzare un impianto sportivo importante e potrebbe lì sorgere il nuovo centro del calcio Napoli. Tra me e De Laurentiis c’era un rapporto schietto e sincero e io non ero mai sottomesso, mentre con Manfredi è stato bravo a cogliere la tattica della sfuggevolezza”.