Francesco Calzona, nel post gara di Napoli-Lecce, ha parlato in conferenza stampa dallo stadio Diego Armando Maradona.
Questo il pensiero dell’allenatore azzurro:
“L’uscita dalla Champions è stata un contraccolpo. La pressione di dover vincere ogni domenica ha pesato tantissimo, non abbiamo avuto la forza. Abbiamo una media altissima di gol presi sulle occasioni degli avversari, questo sicuramente ci ha creato dei problemi. Anche oggi abbiamo concesso qualcosa al Lecce, anche se creiamo tantissimo.
Che futuro avrà questo gruppo? I giocatori possono essere adatti o meno adatti, non scarsi. Lindstrom è un giocatore forte, con caratteristiche non adatte a squadre come il Napoli che giocano negli ultimi 30 metri. Magari cambia squadra e si trova meglio. Magari non sono stato in grado di farli esprimere al massimo, ma sono giocatori di valore. I nuovi hanno subito fortemente questa situazione. Adattarsi in un nuovo paese e un nuovo campionato sono stati penalizzati.
Ho pensato anche di utilizzare un sistema diverso, perché non mi fossilizzo su un modulo. Cerco di mettere i giocatori migliori per fare bene, ma questa squadra non ha grandi caratteristiche per giocare col 4-2-3-1. L’unico che può fare il sottopunta è Raspadori, ma così limiti Lobotka e poi hai esterni come Politano e Kvara che sono prettamente offensivi. Ci sarebbero 4 giocatori offensivi e a difendere solo Anguissa. Anche Lindstrom fa molta fatica a fare la fase difensiva, ho cercato di adattarmi alle caratteristiche dei giocatori che ho trovato. Avrei giocato anche a tre ma poi c’è l’equilibrio.
Il 4-3-3 ti porta ad essere in fase di non possesso più difensivo perché diventa un 4-5-1. Il problema non è stato creare, abbiamo preso tantissimi gol subendo gol. In tre occasioni da rete abbiamo preso uno-due gol, siamo sul 60% in base a quanto creato dall’avversario. Questa media in Serie A è del 27%. Non sono riuscito a creare un’attenzione tale per non prendere tutti questi gol. Non abbiamo la sensazione del pericolo, questo è assurdo. Non sono riuscito a trasmetterla, purtroppo è così e mi dispiace.
Oggi l’abbiamo preparata benissimo, non c’era motivo di andare in ritiro. Il nostro hotel solito è a Pozzuoli e per via delle scosse non volevamo creare problemi. Siccome questi ragazzi sono professionali, abbiamo ritenuto opportuno ritrovarci stamattina. Non è che se vai in ritiro vinci e se non ci vai perdi. Di Lorenzo cambiato nel finale? Ero contento della prestazione di Mazzoccchi a Firenze e volevo dare un po’ di spinta a destra. Pensavo di migliorare la situazione.
Europei? Mi dispiace tantissimo che questa stagione è capitata al Napoli, da domani penserò alla Slovacchia. I tifosi hanno fatto una protesta pacifica, non possiamo dirgli niente. In altri stadi contestano forte, qui è stata molto civile.
Dimissioni? Un allenatore si dimette per i risultati, ma posso garantire che la squadra si è allenata sempre benissimo. A Castel Volturno non ci sono mai state polemiche, ma solo confronti. Se avessi visto una squadra che non mi seguiva, allora… ma non è successo niente. Dimettendomi avrei messo anche in difficoltà la società”.