In uno stadio riempito in ogni ordine di posto va in scena la prima del Napoli di Antonio Conte. Grande assente Victor Osimhen, per un dichiarato affaticamento muscolare.
Il Napoli scende in campo con il 3-4-3, modulo tanto caro al neo mister salentino. Politano è il capitano per l’occasione. Nella prima difesa stagionale, il centrale è Rrahmani, con Marin a destra e Jesus a sinistra.
Il Napoli parte subito bene e sfiora più volte il gol. In evidenza, il brevilineo Politano. Bella la conclusione al nono minuto di Simeone, che sfiora il gol mandando la palla di poco sopra la traversa.
L’Aunane sterilizza i tentativi di attacco del Napoli, mettendo gli azzurri sempre in fuorigioco. Lindstrom sfiora il gol di testa con un traversone di Politano, che per l’occasione si è spostato sulla sinistra, lasciando Mazzocchi a destra.
Un’impressione di gol fa esultare i tifosi presenti allo stadio di Carciato, a seguito di un tiro di Spinazzola, che sembra comunque reagire bene alla preparazione. I carichi di lavoro pesanti si notano tutti in campo, gli azzurri appaiono imballati nelle gambe, come è giusto che sia in questo periodo della stagione.
Simeone si intromette tra il tiro di Cajuste, con il portiere battuto per un nulla di fatto che fa restare le squadre inchiodate sullo zero a zero. Il portiere avversario, Gionta, in versione saracinesca, al 30′ para l’ennesimo tiro ravvicinato degli azzurri. Funziona bene la catena di destra Politano/Mazzocchi, che strappa applausi ai tifosi partenopei.
Serie di azioni di alleggerimento tra le due squadre che per ben dieci minuti avanzano nella partita a ritmi bassissimi. Bella roulette di Anguissa in area, con tiro del napoletano Mazzocchi, con parata di istinto felino del portiere dell’Aunane.
Al 40′ anche i trentini tirano in porta partendo in contropiede, per un’azione che sfiora il clamoroso gol. Pugni a terra per rabbia del debuttante portiere azzurro, Caprile. Tiro dalla distanza di Cholito Simeone che cerca di sorprendere Gionta, leggermente fuori dai pali, ma nulla di fatto.
Gol alla distanza del Napoli, che passa in vantaggio con il neo-acquisto Leonardo Spinazzola, che caparbiamente trova il gol con un’azione solitaria. Napoli in vantaggio al 44′: primo gol dell’anno.
Fine primo tempo, squadre a riposo: Napoli uno, Aunane zero.
Parte il secondo tempo con girandola di sostituzioni in uno stadio sold out. Sono tutti venduti i 1500 tagliandi a disposizione, vera e propria invasione azzurra in Val di Sole!
Dentro il portiere Contini, centrale Ostigard, Mezzoni braccetto destro, Natan sinistro. Centrocampo: Zerbin, Iaccarino, Russo, Mario Rui, Ngonge, Cheddira. Il Maestro portoghese, Mario Rui, capitano per l’occasione.
Pallone al 3’ che termina fuori di un soffio con un tiro di Cheddira, ma è un nulla di fatto per posizione di fuorigioco.
Al 5’ Senza Var un rigore dubbio su Cheddira non può essere certificato, il penalty viene lungamente reclamato anche dai tifosi azzurri presenti sugli spalti.
Rigore che invece arriva al 8’ per il raddoppio del Napoli con il numero 11 Cheddira, che si è procurato lui stesso la massima punizione.
Sulle note di ostriche e champagne segna al 11’ il terzo gol il Napoli. Marcatore Gianluca Gaetano, con un’azione ben costruita degli azzurri che, dalla difesa con Natan, impostano l’azione della nuova rete partenopea.
Al 16’ punizione diretta di Gaetano che ci riprova dalla distanza, palla che sfiora il set dell’Aunane.
Si fa notare Cheddira, già brillante nei test atletici mattutini, risulta decisamente già inserito nel nuovo Napoli.
Al 26’ altra punizione azzurra, per un fallo su Cyril Ngonge, Napoli che prova lo schema, con Gaetano che scappa e Mario Rui che propone, nulla di fatto.
Al 28’ poker del Napoli con l’ex Verona Ngonge che entra come un coltello nella difesa di burro della squadra di eccellenza trentina, che per onestà di cronaca risulta stravolta dalle sostituzioni.
Staffilata dalla distanza del giovane partenopeo Russo, tiro che finisce lontano dai pali avversari.
Al 35’ azione nello stretto dalla ditta Gaetano/Keddira, ma è un nulla di fatto.
Un’altra grande azione del Napoli che parte da Ngonge e finisce in rete con un tiro di Cheddira, gol che però viene annullato dall’arbitro per fuorigioco, nulla di fatto al 40’, si resta sul 4-0 per il Napoli.
Calcio di punizione per il Napoli per altro fallo su Ngonge, schema del Napoli ma gli azzurri non riescono a fare il quinto gol.
Ultima azione di una partita che finisce per il Napoli con un clean sheet al quale non eravamo più abituati. Sarà pure calcio estivo ma questo è il periodo della semina, necessario per avere poi un ricco raccolto in inverno.
Gennaro Di Franco