Fiducia è stata la parola chiave, e sono convinto che posso dare ancora tanto. Possiamo divertirci e dare fastidio a tante squadre: parole e musica di Leonardo Spinazzola nella conferenza stampa tenuta al teatro comunale di Dimaro.
Il neo acquisto del Napoli ha precisato che il nuovo motto “Amma Fatica’” ci sta tutto e che le motivazioni sue e dei suoi compagni sono alte perché il mister Conte è un grande motivatore.
Nella scelta di Napoli, il calciatore ribadisce che ha inciso la figura di Antonio Conte. Con il tecnico salentino, infatti, negli anni i contatti sono stati sempre frequenti. Anche il potenziale della squadra, che considera molto forte, però, ha inciso sulla sua scelta finale.
“Con Lukaku non abbiamo avuto modo di parlare sulla possibilità di rincontrarci qui a Napoli, ma parliamo spesso e abbiamo un grande rapporto.”
Il mister cerca di spingere la squadra, mentalmente e fisicamente, oltre i propri limiti. Bisogna avere fiducia nei suoi concetti, che sono molto validi e vanno ascoltati.
Sulla preparazione e la sua condizione fisica, il calciatore umbro dichiara: “Manca un mese e c’è tanto lavoro da fare.” Ci tiene anche a sfatare un falso mito sul suo stato fisico: “È vero, ho avuto un incidente incredibile, però nei due anni precedenti ho fatto 78 partite. Un’eventuale convocazione in Nazionale dipende dal C.T. Penso a fare una grande annata per me e per il Napoli.”
“Punti forti sono la mia corsa e la mia imprevedibilità; punti deboli la fase difensiva, ma ogni giorno cerco di migliorare. Io ho sposato questo progetto e questa causa perché so che qui posso togliermi tante soddisfazioni individuali e di squadra.”
Chiamato ad esprimersi sullo stato del calcio italiano, Spinazzola precisa che a livello di club, in questi anni, i risultati sono arrivati.
“L’ambientamento in città per me e la mia famiglia prosegue meravigliosamente, e mio figlio, che ama vedere i grandi calciatori, ha già chiesto la maglietta di Maradona.”
Scendendo nel tecnico, Spinazzola specifica che Conte chiede ai quinti di andare dentro il campo, scambiarsi con l’esterno e variare così il gioco della squadra. Non nasconde la sua smania di poter giocare con Kvara, con il quale pensa che si divertiranno tanto. In carriera si è ispirato a Zambrotta pur consapevole che le sue caratteristiche sono diverse.
In un confronto con la sua recente esperienza romana, Spinazzola precisa che, rispetto ad altri anni, con Conte c’è più tattica; il gioco è più simile a Gasperini. A Roma, con Mourinho, usavano il 3-5-2.
In chiusura, Spinazzola ci ha tenuto a precisare che il mister Conte, in piena trasparenza, ha detto alla squadra le stesse cose che ha detto alla stampa. “Bisogna chiudere nell’armadio l’annata precedente, resettare tutto e andare forte, vedere partita dopo partita, dare fastidio a ogni squadra e poi a marzo si vedrà. Ora quello che più conta è diventare una famiglia.”
Siparietto finale: interrogato sui piatti tipici regionali, Spinazzola, con un bel sorriso a 32 denti, ci tiene a precisare che qui in ritiro vige una dieta ferrea!
Gennaro Di Franco