Novità assoluta per il ritiro di Dimaro: la presentazione, in Piazza Madonna della Pace, dello staff tecnico.
Antonio Conte, che in primis ringrazia tutti i tifosi presenti per l’entusiasmo che lui e i suoi collaboratori stanno ricevendo. Da vero leader chiama sul palco uno a uno tutti i componenti del suo organico.
Conte, in fase di presentazione, fa trasparire la sua capacità maniacale nel curare i dettagli. Merito, professionalità, esperienza, tenacia ed empatia sono le doti principali che emergono in ogni elemento dello staff tecnico voluto dal mister leccese.
Lele Oriali, subito interrogato a proposito di scorie della passata stagione, ha dichiarato con sincerità che prima di iniziare la sua avventura napoletana era preoccupato, ma ora è molto contento. Non soddisfatto, ma contento. Ci vorrà tempo, ma la pazienza c’è. Ricorda però a tutti che la pazienza esiste fino ad un certo punto… per la serie “chi vuole intendere intenda”.
Interrogato sulla fase difensiva e sui difensori, Stellini, vice allenatore, chiede tempo. Per ora è importante che tutti mettano applicazione. Interrogato sui singoli, Di Lorenzo e Olivera, prende tempo, giustamente. Prima di rispondere, è necessario vederli dal vivo all’opera. Lo stesso vale anche per la loro posizione in campo.
Sandreani chiarisce che sarà il mister a stabilire velocemente se i due calciatori potranno essere impiegati come braccetti difensivi o quinti di centrocampo.
Molta curiosità per l’educatore alimentare Tiberio Ancora che, alle domande sull’alimentazione, specifica che ogni calciatore sta già seguendo un programma di alimentazione, ma che tutti i dettagli vanno valutati in ritiro per mantenere il ritmo e l’intensità.
“Stiamo portando un metodo nuovo, non solo fisico ma di concentrazione ed applicazione. Io sono contento della risposta dai ragazzi, ma è la prima fase di un metodo che deve essere portato a lungo termine.”
La cura del dettaglio come leitmotiv nella preparazione atletica, nell’alimentazione e nell’analisi tecnico/tattica. Un atleta econ il mister, se non segue la cura del dettaglio, non viene preso in considerazione.
Ancora, vice Stellini, interrogato sulla figura del calciatore tipo che deve sostituire il partente Victor Osimhen, specifica che per il gioco che vuole sviluppare mister Conte è necessario prendere un attaccante con una struttura fisica importante, che faccia gol ed esalti i compagni di reparto che giocano con lui.
Momento Amarcord di Lele Oriali, vera e propria leggenda del calcio, che ricorda a tutti di aver iniziato a giocare a calcio quando la TV era in bianco e nero, e di aver giocato con i grandi come Facchetti, Burgnich, Corso e contro i grandi Zico, Platini e Rivera. Ma il più grande di tutti è stato lui, Diego Armando Maradona, sicuramente il calciatore più difficile da marcare.
Chiusura di Conte che ricorda il neo Ds partenopeo Giovanni Manna, specificando che è un grande lavoratore e, ridendo sotto i baffi, lo dichiara sotto stress visto il periodo di calciomercato.
Chiosa finale di Oriali che ci tiene a chiudere dicendo di non essere rimasto indifferente, nonostante il suo essere nordico, alla passione e all’entusiasmo contagioso del tifo azzurro, e promette di fare il possibile per ripagare tutto questo!
Gennaro Di Franco