Il Napoli è tornato a vincere, e lo ha fatto con una prestazione alquanto convincente nell’esordio in Serie A allo Stadio Maradona. Il 3-0 rifilato al Bologna dà sicuramente morale a una piazza – ed una squadra – completamente abbattuta dalla disfatta di Verona di sette giorni fa.
Le parole di Conte
Il tecnico azzurro, Antonio Conte, ha parlato così ai microfoni di DAZN al termine della partita: “L’atteggiamento della squadra mi è piaciuto molto. Non dimentichiamo che il Bologna è una squadra organizzata, che non a caso è arrivata l’anno scorso in Champions, anche molto fisica e forte nei contrasti; quindi abbiamo vinto una partita contro una signora squadra“.
“Questo ci deve dare fiducia, ci deve dare autostima, ci deve far capire che uniti si può e questa è una vittoria importante, al di là dei tre punti, perché i tre punti secondo me sono relativi. Non vincevamo da tanto tempo qui al Maradona, avevo chiesto al Maradona di fare il Maradona e i tifosi sono stati sicuramente dodicesimo e tredicesimo uomo in campo. Per noi diventano fondamentali”.
“Penso che oggi i ragazzi abbiano offerto una prestazione che è andata al di là delle loro qualità, una prestazione in cui hanno veramente messo il cuore, il carattere, la voglia, la determinazione, si sono aiutati l’un l’altro. Ecco, penso che i nostri tifosi vogliano vedere anche questo”, ha aggiunto l’allenatore.
La reazione dopo la sconfitta di Verona
Quando gli è stato chiesto dell’importanza di aver mantenuto la porta inviolata, Conte ha risposto: “È assolutamente fondamentale, anche perché venivamo da un secondo tempo disastroso a Verona; dove nel primo tempo meritavamo di andare in vantaggio, mentre nel secondo non siamo entrati in campo“.
“Abbiamo subito tre reti che ci hanno fatto male, l’ho detto anche in settimana e nella conferenza stampa pre-Bologna: forse il fatto che sia arrivato questo cazzotto forte subito ci ha dato qualcosa, ci ha fatto capire che, se vogliamo dimenticare determinate cose del passato, dobbiamo stare dentro al campo. Al centro del ring i cazzotti si prendono, ma bisogna anche darli, l’importante è stare in piedi e lottare; alla fine vediamo chi rimane per ultimo“.
Infine, il tecnico del Napoli è stato interrogato sulla gestione del gruppo, affermando: “Ribadisco che, come ho sempre detto, ho grande fiducia nel gruppo storico di questi ragazzi, ho voluto che tanti rimanessero. Tra noi c’è veramente un qualcosa di reciprocamente indissolubile“.
“Sono dei ragazzi per bene, che si allenano veramente tanto e io ero il primo ad esser dispiaciuto dopo la partita di Verona, perché erano emersi dei brutti scheletri per tutti. È stata una settimana bella tosta, sotto tutti i punti di vista, ma in cui ci siamo compattati di più“.
“Abbiamo capito che dobbiamo essere un corpo unico, che singolarmente non si va da nessuna parte e che, lavorando tutti insieme, ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Oggi, al di là dei tre punti, che sono fondamentali e per me sono i primi tre con il Napoli e al Maradona, quindi è una grandissima emozione, ci dobbiamo portare dentro questa sensazione di felicità, di gioia nello spogliatoio, perché sono queste sensazioni che poi ti spingono ad andare oltre“, ha concluso Antonio Conte.
Fabrizio Parascandolo