Francesco Oppini, presente alla prima puntata stagionale de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“È impossibile criticare un Napoli ancora in divenire, in Italia in questo momento nessuna squadra gioca bene. Conte lo conosco bene, è l’allenatore che sa vincere le partite sporche. Quella di Cagliari è la classica gara che lui è bravo a portarsi a casa. Il titolo ideale per descrivere la prestazione di ieri è ‘Napoli: anima e Conte’.
Il Napoli per lo Scudetto può giocarsela per la campagna acquisti che ha fatto, anche se vedo l’Inter ancora davanti alle altre. Se a Napoli avete San Gennaro, a Milano hanno Rocchi. Quello che è successo a Monza non si è mai visto: sul gol di Dumfries c’è fuorigioco passivo di Arnautovic, mentre sull’azione di Pessina non è stato applicato il vantaggio dopo il rimpallo.
La differenza del Napoli con la Juventus? A Torino c’è una maggiore mentalità e abitudine a vincere, il secondo posto è visto come una sconfitta, ma gli azzurri hanno puntato su un allenatore che ha una mentalità importante come Antonio Conte.
Chi può essere più decisivo tra Vlahovic e Lukaku sabato? L’anno scorso si parlava di uno scambio tra i due su volontà di Allegri, affare che poi non si concluse per una questione meramente economica. Il belga è un giocatore che sposta molto gli equilibri in Serie A, lo ha dimostrato all’Inter e a Napoli ha fatto due gol giocando in totale per 90′ e fatto anche due assist.
Al contrario del serbo, che pesa molto a livello economico con i suoi 12 mln di euro di ingaggio, è un trascinatore per la squadra. Lo juventino invece incide poco per quanto guadagna e dovrebbe fare molto di più.
I mugugni sulla Juve? Giocate giornalistiche, le stesse che si sono viste su Conte dopo le prime partite a Napoli. Thiago Motta è un allenatore di grande personalità, ma dovendo cambiare in panchina io avrei optato per l’attuale allenatore azzurro perché ti dà risultati nell’immediato”.