L’ex dirigente azzurro Pierpaolo Marino, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro il Monza.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“In questo momento non azzardo similitudini tra la squadra di Conte e quella di Spalletti. Il Napoli attuale è un work in progress e non è possibile capire cosa possa essere più avanti, per capirne di più bisognerà aspettare altre 10/11 gare.
Quello che mi ha impressionato è che il Napoli ha chiuso subito la partita nel primo tempo, nella ripresa ci sono state prove di futuro e sui moduli che si potranno utilizzare nel corso del tempo. Gli azzurri, nonostante McTominay e Lukaku non al massimo, ha chiuso la partita in 45 minuti.
Il Napoli è un work in progress ma ha grandi margini di miglioramento: è cambiato l’allenatore, tanti giocatori sono arrivati a fine mercato e il modulo è stato cambiato con la partita di Torino. Un aspetto sul quale Conte ha fatto un grande lavoro e sono convinto che inciderà in futuro è quello legato alla condizione fisica della squadra.
McTominay-Zielinski? Mi tengo lo scozzese e lo faccio crescere, Zielinski è un giocatore di livello ma non è stato determinante nella vittoria dello Scudetto
Rinnovo Kvara? Il Napoli non vorrà ripetere l’errore commesso con Osimhen, in caso di mancato prolungamento del contratto potrebbe essere messo in vendita dal club.
Difesa bunker? C’è molta protezione da parte del centrocampo e non si vedono più le amnesie di cui abbiamo spesso parlato in passato. C’è un equilibrio che dà ampie garanzie per il futuro.
Calendario delle prossime gare? Non ci sono partite semplicissime. Il Napoli è favorito, ma ad esempio con l’Empoli è una gara di alta classifica visto l’inizio dei toscano. Il Como invece pratica un tikitaka fastidioso. Il calendario è quello giusto per consentire alla squadra di crescere. Non mi stupirei, in ogni caso, se si trovassero difficoltà ad Empoli e poi si vincesse in casa del Milan. Comunque non siamo nella fase finale del campionato e un eventuale passo falso non sarebbe una tragedia, l’importante è che la squadra continui a crescere ed eviti situazioni come quelle di Verona. Bisogna continuare il percorso di crescita”.