Massimo D’Alessandro, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Io credo che ogni ragionamento sul Napoli vada comunque parametrato con quelle che sono le aspettative. Se pensiamo che la squadra azzurra sia diventata, nel giro di un mese e mezzo, l’Inter dell’anno scorso siamo fuori strada in maniera grossolana.
Questa è una squadra che è cambiata moltissimo: in estate ha cambiato l’allenatore, il direttore sportivo, le abitudini, lo staff. Ha cambiato in corso d’opera anche il sistema di gioco, per cui secondo me bisogna aspettare.
Io guarderei e vivrei con gioia, se fossi nei panni di coloro che sono iper-critici con gioia. Il Napoli aveva un obiettivo dichiarato: quelle di cancellare l’onta dei 48 gol subiti lo scorso anno e che hanno poi relegato il Napoli al decimo posto in graduatoria. Direi che guardando alcuni numeri, come i due gol presi nelle ultime sette partite, e pensando ai clean sheet in stagione finora centrati, il lavoro sia già a un ottimo punto. Se poi guardiamo anche la classifica, cosa si vuol dire più.
Rivale più accreditata per lo Scudetto? L’Inter.
Napoli-Lecce? Gli azzurri hanno sbagliato l’approccio ad Empoli e a Verona, dove la sconfitta è stata in qualche modo necessaria per accelerare un processo di crescita che altrimenti non ci sarebbe stato. Non me la sento di ritenere difficile la sfida contro i pugliesi”.