Simeone: “Ritiro brutto ma ci è servito, ora contano i fatti”

Simeone: “Ritiro brutto ma ci è servito, ora contano i fatti”

Carico e voglioso di far bene in vista della Fiorentina anche il Cholito Simeone, che ha accompagnato mister Mazzarri in conferenza stampa questo pomeriggio, parlando così in vista del match di domani.

Sensazioni per domani? 

“Proveremo a dare il massimo per trasmettere buona energia in questo momento. La Fiorentina sta bene, è una buona squadra, noi dobbiamo impedirgli di avere il pallone, anzi proveremo a farlo anche noi. Ci sarà bisogno di tanta umiltà e spirito di squadra, non si deve pensare all’io ma al noi”.

Scrivi sempre il tuo block-notes?

“Lo faccio sempre, mi aiuta tantissimo, mi fa migliorare come persona e come calciatore. Scrivo tante cose, mi aiuta sempre il mister a scrivere il meglio possibile per essere sempre più bravo il giorno dopo”.

Hai già segnato al Bernabeu e cosa cambia con te con Kvara più centrale dietro la punta? 

“Fare gol nelle partite importanti e nei grandi stadi è molto importante, speriamo servano comunque sempre per vincere le partite. Su Kvaratskhelia io mi adatto a tutto, è chiaro che avere uno come lui accanto o dietro è sempre un bene”.

Cosa ha lasciato il ritiro nel gruppo? Avete incontrato il presidente? 

“É chiaro che stare rinchiusi sembra un po’ brutto, ma è anche una buona forma per tornare a stare insieme a cena, a giocare insieme a qualche gioco, è anche un modo per capire che siamo tutti sulla stessa barca. Non abbiamo parlato con il presidente, stiamo lavorando tutti i giorni in silenzio, cerchiamo sempre di fare il meglio possibile stando uniti. Adesso meno si parla meglio è. Contano i fatti”. 

Mazzarri: “Non pensiamo al mercato. Cambio modulo? Magari a partita in corso”

Mazzarri: “Non pensiamo al mercato. Cambio modulo? Magari a partita in corso”

Conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina per Walter Mazzarri, che da Riyad ha risposto alle domande dei cronisti presenti accompagnato da Giovanni Simeone. Ecco come il mister azzurro ha presentato il delicato match di domani.

Quanto inciderà il mercato? Cosa cambierà dopo la Fiorentina? 

“Il mercato non incide nella testa, penso solo alla partita di domani. Sono abituato così da sempre, una mentalità che trasmetto anche alla squadra. Rispetto alla Salernitana, i ragazzi avevano perso un po’ di fiducia e questa vittoria magari ci dà un po’ di morale per le prossime partite”. 

Come stanno gli infortunati?

“Da quello che ho capito rispetto a sabato, sono rimasto contento per Cajuste perché forse ce la fa. Zielinski sta meglio, valuteremo anche lui. Demme ha avuto uno stiramento al gemello, non una cosa gravissima, ma verifico dopo. Ieri non si è allenato, sarà difficile averlo con la Fiorentina”.

Sarà la rivincita del 2012? 

“Non mi piace parlare del passato, guardiamo avanti, questo è un Napoli diverso che ha fatto passi da gigante che ha vinto lo scudetto dopo 33 anni ed è sempre in Europa. Pensiamo a domani, veniamo da un momento altalenante, serve una partita in cui i giocatori possano mettersi in condizione di far bene”.

Simeone gioca? 

“No, lo lascio fuori perché ha parlato male (ride, ndr). La formazione la vedrete domani, lui è candidato, può esserci, vediamo”.

Possibile cambio di modulo dato l’emergenza? 

“Quello che ho pensato è bene lo tenga per me. É vero che abbiamo provato qualcosa di diverso per cambiare a gara in corso, mentre per cambiare modulo ci vuole tempo, vedremo ma credo continueremo a giocare come nelle ultime partite”.

Vide Napoli-Fiorentina 1-3 che sancì addio Garcia che poi andò via un mese dopo? 

“Non mi va di parlare di un collega che non c’è più. Fu una brutta sconfitta, i ragazzi l’hanno risentita, ho rivisto quella partita e ho cercato di capire cosa c’è da fare di diverso domani. Per questo a proposito di modulo aspetto prima di decidere. Di sicuro vidi una grande Fiorentina che non diede punti di riferimento e ho visto che il Napoli ne ha risentito. Cercherò di fare qualcosa di diverso per ovviare a certe situazioni che ho visto in quella partita”. 

Cosa pensa della nuova formula? 

“Non posso rispondere, non so perché si facciano due partite, va chiesto alla federazione”.

Caos Napoli, Osimhen insulta l’agente di Kvaratskhelia

Caos Napoli, Osimhen insulta l’agente di Kvaratskhelia

Nervi tesisissimi e clima sempre più pesante in casa Napoli, ma non solo per i recenti risultati negativi degli uomini di Mazzarri. La notizia del giorno è infatti la pesante risposta da parte di Victor Osimhen a Mamuka Jugeli, agente di Kvaratskhelia, che ieri, parlando proprio del futuro del 9 azzurro, aveva così dichiarato: Osimhen ha firmato un nuovo contratto, ma tu pensi davvero che giocherà nel Napoli per tutta la sua carriera? Te lo dico adesso, andrà a giocare in Arabia Saudita in estate. Il Napoli ha aumentato il contratto di Osimhen, ma Khvicha non accetterebbe un trasferimento in Arabia nemmeno se gli offrissi un miliardo di euro”.

Parole che non sono piaciute a Victor, che ci è andato giù pesante nei confronti di Jugeli con una Instagram Story di risposta dai toni fortemente critici: “Caro Mamuka Jugeli, sei un rifiuto umano e una vergogna. Sono imbarazzato dal tuo modo di ragionare, testa di c****! Tieni il mio nome fuori dalla tua bocca”. 

Dichiarazioni forti che lasceranno sicuramente il segno e che potrebbero ulteriormente deteriorare i rapporti all’interno di uno spogliatoio che mai come oggi assume sempre più i contorni di una polveriera. Vedremo se ci sarà la contro-risposta di Jugeli a tali parole, certo è che la situazione in casa Napoli si fa sempre più difficile.

Mazzarri: “Raccolto meno di quanto meritato, a gennaio niente rivoluzioni”

Mazzarri: “Raccolto meno di quanto meritato, a gennaio niente rivoluzioni”

Conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Monza per Walter Mazzarri, che dal Konami Training Center di Castel Volturno ha così presentato la sfida ai brianzoli: “Ringrazio i tifosi, lo stadio sarà pieno e ci aiuteranno per 90 minuti. Ci sono un po’ di problemi, oggi farò la rifinitura e capiremo che squadra avremo. Dovremo fare una grande partita”.

Su una possibile rivoluzione di mercato a gennaio: “A gennaio non se ne fanno. Del mercato parla la società, io voglio aiutare la squadra a ritrovare fiducia giocando bene e evitando errori. Il Monza è forte, la partita sarà difficilissima, è una delle squadre in forma in questo momento e non avranno niente da perdere. Sarà importantissima per tanti motivi”.

Su Lindstrom e Lobotka: “Ho avuto sempre due o tre allenamenti, oggi sarà importante per capire come sta lui e come sta Lobotka. Non sono infortuni importanti, ma non abbiamo potuto provare certe situazioni in allenamento. Oggi decideremo, siamo in emergenza. Il centrocampo è un reparto importante.Lindstrom non ha i 90 minuti nelle gambe, al massimo farà staffetta. In base a quanti saremo tra panchina e campo dovrò essere bravo a capire chi dovrà partire dal primo momento. Lobotka gioca se sta bene. Ho grande fiducia in Cajuste, sarà un giocatore importante per il Napoli perché ha grandi qualità. Può partire lui in mezzo al campo se non c’è Lobotka”.

Focus poi sulle scelte in attacco: “C’è Lindstrom, c’è Zerbin, ci sono altri calciatori che hanno giocato meno. Volendo possiamo tenere lo stesso modulo. Poi dipenderà anche da come vogliamo affrontare il Monza”.

Sulla questione infortuni: “Gli infortuni andranno considerati. Il Monza è una tappa fondamentale, poi dopo ci aggiorneremo. Non possiamo guardare a lungo termine, facciamo quello che dobbiamo fare e poi vedremo. La squadra ora deve solo riacquistare la fiducia per giocare con serenità”.

Mazzarri ha poi stilato un primo bilancio della sua nuova avventura a Napoli: “Quando sono arrivato conoscevo il calendario, potevamo fare almeno un paio di punti in più fin qui. Con la Juventus o con l’Inter avremmo meritato di più avendo visto le partite nei 90 minuti. C’è un po’ di rammarico, abbiamo meno di quello che abbiamo meritato”.

Su Osimhen: “Alla fine sono i giocatori che determinano i risultati. Osimhen da quando è rientrato è stato martoriato dagli avversari in campo. In questo momento sente la responsabilità, ci sta un po’ di nervosismo. Io tendo sempre a scusarlo, non sono un buonista ma va protetto: quando tornerà ci darà una mano”.


Sulle alternative al centravanti nigeriano: “A me piacciono sia Simeone che Raspadori, farli giocare insieme vorrebbe dire cambiare molto i meccanismi. E poi non avrei un altro attaccante in panchina. Ora siamo contati. E poi per farli giocare insieme dovremmo lavorare di più tra una partita e l’altra”.


In merito alla poca vena realizzativa della squadra, Mazzarri ha poi spiegato: “Noi arriviamo tante volte in zona offensiva. Poi a volte siamo poco incisivi in questo momento. Anche i numeri del possesso palla lo confermano. Ma alcune cose, se non le alleni, poi le perdi. Ultimamente stiamo lavorando sull’equilibrio, lo sto già vedendo rispetto a qualche partita fa”.


Chiusura su quanto questa squadra stia assimilando la mentalità del proprio allenatore: “Il gruppo comincia a pensarla come piace a me. Non sempre riusciamo a mostrarlo. Ma anche l’espulsione di Politano ci dimostra che abbiamo il fuoco dentro, dobbiamo solo incanalarlo bene. È un ragazzo straordinario, dà tutto per la squadra, volevamo andare a vincere e il gesto di stizza arriva per quello. Ma vuol dire che il calciatore c’è. Appena ci girerà bene qualche episodio, rivedremo una squadra che non molla mai”.

Elmas: “Lipsia scelta giusta, questo club rispecchia le mie caratteristiche”

Elmas: “Lipsia scelta giusta, questo club rispecchia le mie caratteristiche”

Prime parole da nuovo calciatore del Lipsia per Eljif Elmas, che ha così parlato ai canali ufficiali del club dopo l’addio al Napoli e l’approdo in Germania: “Spostarsi in Bundesliga e unirsi all’RB Leipzig è un sogno per me. Il club è famoso per l’ottimo calcio che gioca. La loro idea è sempre di mettere costante pressione, giocano con ritmo e hanno un attacco forte. Tutto questo rispecchia le mie caratteristiche. La squadra è un bel mix di giovani talenti, che possono migliorare molto qui, ma anche di giocatori che hanno molta esperienza vista la lunga permanenza nel club. Ecco perché trasferirsi a Lipsia è il passo giusto per me e non vedo l’ora di incontrare tutti a gennaio.

L’RB Leipzig si è affermato come una delle migliori squadre della Bundesliga ed è diventato un top club europeo in un brevissimo periodo di tempo. Quando ho parlato con Rouven Schröder e Marco Rose, mi sono reso conto molto velocemente di voler giocare per questo club!

Ci aspetta una seconda parte di stagione difficile. Voglio aiutare la squadra a rimanere tra le prime in Bundesliga e provare a creare qualche insidia al Real Madrid in Champions League.”