da Andrea Amato | Set 23, 2023 | Ultime news
A caccia dell’identità smarrita. Quella di Bologna sarà infatti per il Napoli una trasferta delicata non solo per l’insidioso avversario che gli azzurri si troveranno a fronteggiare, ma soprattutto per le risposte che gli uomini di Garcia dovranno dare dopo le ultime due prestazioni poco convincenti a Genova e Braga.
Poche idee, una condizione fisica non ottimale e qualche infortunio di troppo in casa Napoli alla base dei tanti malumori che attanagliano in queste settimane la piazza, delusa dalla totale inversione di rotta (e involuzione di gioco) mostrata dai Campioni d’Italia proprio quando era il momento di confermarsi.
Ecco che allora sempre più intensi sono stati gli allenamenti a Castel Volturno in questi ultimi due giorni, con Garcia e la squadra più volte protagonisti di intensi colloqui durante le sessioni mattutine e pomeridiane, quasi a sancire un “patto di ferro” nemmeno troppo velato per ricominciare a correre e superare il primo periodo complicata della nuova gestione tecnica, già sulla graticola non tanto per i risultati quanto per non aver saputo trasmettere alla squadra la giusta mentalità che invece è stato il punto di forza del Napoli tricolore.
Come riportato però dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, al Dall’Ara domani non ci sarà nessun cambio modulo con Raspadori ancora destinato all’ingresso a partita in corso, si continua con il 4-3-3 con la speranza che qualche accorgimento tattico in più (soprattutto nel reparto arretrato) possa essere la chiave di volta per vincere convincendo e soprattutto per riportarsi a ridosso delle posizioni di testa.
Lo scudetto sul petto lo impone, i tifosi lo reclamano, Garcia già adesso non può più sbagliare.
da Andrea Amato | Set 19, 2023 | Ultime news
Presente in conferenza stampa insieme al suo allenatore Rudi Garcia, anche Mario Rui ha parlato ai giornalisti presenti in vista del match di domani contro il Braga. Ecco le dichiarazioni del portoghese.
Come ti spieghi che un punto di forza dell’anno scorso come il pressing quest’anno pare sia un punto debole? “Le altre rispetto all’anno scorso sono meno sorprese, più preparate su di noi. Tocca a noi calciatori in campo e durante la settimana cercare di migliorare. Ma parliamo di due partite, mi sembra un po’ esagerato tutto questo pessimismo. Cercheremo di migliorare e dare un’immagine diversa giù domani in modo da far cambiare idea a tutti”.
Ora sui corner marcate a uomo e non a zona. C’entra questo con i gol presi su angolo? “E’ una coincidenza, anche lo scorso anno abbiamo sofferto sui calci d’angolo. Difendere a uomo o a zona cambia poco. Sicuramente è un punto da migliorare, ma credo che i gol presi siano una coincidenza”.
Giocare qui può aiutarti anche a tornare in nazionale? “Non è il mio primo pensiero, il primo obiettivo è aiutare la squadra a ottenere i tre punti. Poi mi fa piacere che si giochi in Portogallo”.
Che Braga ti aspetti? Come ti senti a Napoli? “É tra le migliori squadre di Portogallo negli ultimi anni, andrà in campo per vincere. A Napoli sto bene, sono lì da sette stagioni, Napoli è una delle città più belle in cui sia stato. I tifosi ci stanno molto vicini e questo conta tanto”.
da Andrea Amato | Set 19, 2023 | Redazione, TOP NEWS
Si è tenuta solamente a partire dalle ore 22:30 (guasto all’aereo e ritardo nella partenza) la conferenza alla vigilia di Braga-Napoli per l’allenatore azzurro Rudi Garcia, che insieme a Mario Rui ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa all’Estadio Municipal. Ecco le parole del tecnico francese.
Qual è il problema? Cosa c’è che non va? “Se qualcosa non va in campionato è perché siamo quinti e vogliamo essere più su. Ma siamo solo a quattro partite, a Genova è arrivato un pari in cui abbiamo giocato bene solo nel finale. Dobbiamo essere più continui, ma il campionato e la Champions sono due cose diverse. C’è un girone da superare, abbiamo solo sei partite e ognuna conto di più di quelle di Serie A, che è più lunga. Abbiamo convinzione, determinazione e fiducia per domani.”.
Ha sentito De Laurentiis? “Né più né meno rispetto al solito. L’ho sentito domenica e anche stamattina. Io sono sereno e tranquillo. Il presidente? Lo sembra anche lui, chiedetelo a lui”.
Cosa dovrete fare? “Dobbiamo essere più efficaci sotto porta. E dobbiamo essere in grado di finire le partite senza prendere gol. In quattro partite abbiamo subito cinque gol, però analizzando le statistiche abbiamo subito otto tiri nello specchio. Vuol dire che non difendiamo così male e che non siamo fuori posizione. Abbiamo subito un rigore, due palle inattive col Genoa, due contropiedi con la Lazio. Non è mai la stessa cosa: se concediamo poco, come all’inizio, faremo dei clean sheet e sarà più semplice vincere le partite”.
Come sta vedendo Osimhen e Kvaratskhelia? “Tutta la rosa è importante, chi inizierà è importante, ma il risultato si fa non solo con gli undici che iniziano. Osimhen ha iniziato bene, con due gol in tre partite, poi non ha segnato ma speriamo che lo faccia domani. Kvara invece è stato frenato durante la preparazione da un infortunio, ha saltato la prima partita, la seconda solo nel secondo tempo. Poi ci ho parlato perché io lo voglio tranquillo, deve essere decisivo. Non segna da un po’, ma non deve pensarci, avere sempre il piacere di giocare. Sarebbe già molto buono se facesse un assist come col Sassuolo. Domani si gioca la Champions, il sogno di tutti noi, vogliamo andare il più lontano possibile. Queste serate sono fatte anche per i grandi calciatori e Khvicha ne è uno”.
É cambiato qualcosa nella preparazione? “Le statistiche non vogliono dire tutto, ma nell’ambito della preparazione fisica sì. Nel secondo tempo col Genoa ci sono stati dati più alti rispetto al primo tempo. Una squadra che è stanca non può fare questa cosa”.
Che avversario si aspetta? “Noi veniamo per vincere, con determinazione, ambizione e fiducia. Il Braga ha delle qualità, conosciamo bene alcuni giocatori, ci sono tanti che hanno giocato in Francia e conosciamo bene, da Fonte a Moutinho. Hanno qualità, Bruma, Ruiz e non solo. Bisognerà essere continui, fin dal primo minuto dobbiamo mostrare determinazione, dare tutto e cominciare bene questa Champions League”.
A che punto è Natan “Vi avevo spiegato che abbiamo avuto la sosta per farlo lavorare. Ora pare non abbia più problemi fisici, aveva un problema al ginocchio. É più vicino a entrare in questa squadra, ma voglio far sì che ci siano buone condizioni”.
C’è il rischio di sottovalutare l’avversario? “Ho giocato qui col Marsiglia in Europa League. Torno qua con piacere, è uno stadio particolare. Il Braga è cresciuto tanto visto che ora è in Champions League. Noi rispettiamo gli avversari e faremo in modo di giocare al 100%”.
da Andrea Amato | Set 19, 2023 | Redazione
Consueta conferenza stampa della vigilia per l’allenatore del Braga Artur Jorge, che domani si troverà di fronte il Napoli di Rudi Garcia alle ore 21 dall’Estadio Municipal per la prima giornata del Gruppo C di Champions League. Ecco le sue parole.
Domani comincia l’avventura, cosa pensa del Napoli?
“L’avversario ha grande qualità individuale, si trasforma in qualità collettiva. Nonostante il cambio in panchina sono rimasti forti. Domani l’obiettivo sarà presentarci come una squadra altrettanto forte ed ambizioso”
Quale sarà la vostra identità in Champions?
“Sarà diverso dal contesto abituale, ma l’ambizione e la determinazione non cambia. Siamo in un gruppo con tre squadre molto forti e dovremo adattarsi rapidamente. Domani affrontiamo i campioni d’Italia, ma sarà un’opportunità”.
Bruma ha usato molto la parola vincere.
“Tutti vogliamo vincere, quando si parla di vittoria è un sentimento che ci dà la voglia di prepararci al meglio per questa missione. Domani sarà difficile, ovviamente, speriamo di affrontarla con la voglia di approfittare del momento e sempre l’obiettivo di vincere”.
Domani ci sarà più pressione. Può servirvi anche per il campionato?
“Il Braga ha vinto 6 partite su 9, guardiamo con la stessa ambizione al Napoli, c’è voglia di vincere ma con leggerezza. La Champions non è un problema, ma la soluzione per poter crescere. Non ci chiuderemo, ma reagiremo e lotteremo”.
Col Napoli è un confronto diretto visto che c’è il Real?
“É ancora prematuro, siamo solo alla prima gara, non sappiamo cosa accadrà. É un gruppo molto difficile, ma sarà un test per valutare la nostra squadra”.
L’ultima sconfitta in campionato ha portato riflessioni?
“Le stesse, non ha mutato il lavoro quotidiano, abbiamo avuto 3 giorni di lavorare verso il Napoli e sono convinto che gli 11 che proporrò domani potranno competere col Napoli”.
Che Napoli si attende? Quello forte dell’anno scorso o in difficoltà delle ultime?
“Mi aspetto un Napoli molto forte, ho visto la gara con la Lazio ma anche col Genoa dove comunque ha rimontato due gol e poi sono stati risparmiati alcuni giocatori proprio per il Braga. Io mi chiedo più che altro che Braga mi aspetto, faremo di tutto per essere all’altezza”.
Fonte ha 40 anni, è un rischio metterlo in marcatura su Osimhen o conta sulla conoscenza visto che hanno giocato insieme?
“Mi chiedo soprattutto come il Napoli affronterà gli attaccanti del Braga che sono abbastanza giovani”.
Che filosofia ha Garcia? Avete giocato 5 gare in più, inciderà come condizione?
“Non ci saranno problemi dal punto di vista fisico. Sulla filosofia di Garcia credo che la struttura del 4-3-3 è aperta, ha attaccanti veloci, potenza davanti sulla punta”.
La stampa portoghese l’ha definita una sfida titanica.
“L’idea generale è che non siamo favoriti, teoricamente deve vincere il Napoli ma questo non fa perdere la nostra ambizione che è di vincere e spero che la squadra riesca ad affrontare al meglio questo grande avversario”.
da Andrea Amato | Set 2, 2023 | Redazione
Dopo le prime prevedibili polemiche che da subito hanno inondato i social in merito al dito medio rivolto da Maurizio Sarri ad alcuni tifosi napoletani all’arrivo alla stazione di Afragola, la Lazio ha subito rilasciato un comunicato sui propri canali ufficiali con le parole dell’allenatore biancoceleste in risposta a quanto accaduto:
Sui social stanno circolando le immagini di un mio gesto rivolto a una persona che mi aveva insultato. Certamente non era rivolto a chi gridava forza Napoli.
Maurizio Sarri”