da Danilo Casano | Ott 24, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Stefan Schwoch – intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero – ha parlato dell’inizio di stagione del Napoli e della gara che gli azzurri giocheranno contro il Lecce sabato alle 15:00.
Queste le parole del nostro ospite:
“Bologna-Milan? Quando si parla della vita di persone in pericolo, il calcio va in secondo piano. Mio figlio, che vive in Emilia, mi ha detto qualche giorno fa che hanno chiuso tutte le strade verso Bologna, perché c’è pericolo che possano esondare i fiumi e creare pericoli nelle strade. Faccio tanti auguri alle persone che hanno subito dei danni, perché so cosa cosa vuol dire. Mi auguro che questa partita si possa giocare in sicurezza, secondo me alla fine si deciderà per disputarla a porte chiuse.
Napoli-Lecce? Punterei ancora su Lukaku in avanti, poi c’è Politano che è l’attaccante più in forma. Gli azzurri giocano contro la squadra che ha subito più gol in assoluto, è una partita da sbloccare subito per poi magari far riposare qualcun altro a gara in corso. Cambi in difesa? Quello è un reparto che Conte difficilmente va a toccare.
Napoli sottotono ad Empoli? Lukaku è apparso in difficoltà fisica, ma tutta la squadra ha sofferto. Grande merito degli avversari, che hanno corso tantissimo. Senza il rigore che ha sbloccato la gara, sarebbe stato un match molto difficile.
Rinnovo Kvara? Da quanto so io, l’entourage del calciatore spinge per portarlo via da Napoli. Io, se un calciatore chiede 8 mln di ingaggio, pretendo tanto da lui. Sono cifre che prendono calciatori top del Real Madrid. Non credo che il georgiano troverebbe qualcuno disposto a dargli 11 milioni l’anno, ma 8 sì.
Calendario delle prossime cinque partite e corsa Scudetto? Io non escluderei la Juve dalla corsa, i bianconeri secondo me faranno bene in questa stagione. Contro lo Stoccarda gli mancavano tanti giocatori importanti. L’Inter, invece, la ritengo la squadra nettamente più forte di tutte. Ha la rosa più importante e completa, ora ha recuperato Barella e ha a disposizione i due attaccanti migliori della Serie A. Milan? Una squadra che ha vari problemi dentro.
Parole di Conte? A Napoli si viene dalla vittoria di uno Scudetto ottenuto con un gran calcio, io però non condanno chi vince con un metodo di gioco più pragmatico. È un gusto personale. Ovviamente, il bel calcio ti può aiutare trionfare. Se il Napoli vuole lottare per vincere il campionato, non potrà non passare per gare giocate bene”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione
Massimo D’Alessandro, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Io credo che ogni ragionamento sul Napoli vada comunque parametrato con quelle che sono le aspettative. Se pensiamo che la squadra azzurra sia diventata, nel giro di un mese e mezzo, l’Inter dell’anno scorso siamo fuori strada in maniera grossolana.
Questa è una squadra che è cambiata moltissimo: in estate ha cambiato l’allenatore, il direttore sportivo, le abitudini, lo staff. Ha cambiato in corso d’opera anche il sistema di gioco, per cui secondo me bisogna aspettare.
Io guarderei e vivrei con gioia, se fossi nei panni di coloro che sono iper-critici con gioia. Il Napoli aveva un obiettivo dichiarato: quelle di cancellare l’onta dei 48 gol subiti lo scorso anno e che hanno poi relegato il Napoli al decimo posto in graduatoria. Direi che guardando alcuni numeri, come i due gol presi nelle ultime sette partite, e pensando ai clean sheet in stagione finora centrati, il lavoro sia già a un ottimo punto. Se poi guardiamo anche la classifica, cosa si vuol dire più.
Rivale più accreditata per lo Scudetto? L’Inter.
Napoli-Lecce? Gli azzurri hanno sbagliato l’approccio ad Empoli e a Verona, dove la sconfitta è stata in qualche modo necessaria per accelerare un processo di crescita che altrimenti non ci sarebbe stato. Non me la sento di ritenere difficile la sfida contro i pugliesi”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione
Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Nel calcio cos’è la bellezza? Io so per me cos’è il bello del calcio. Per me è anche resistere nella sofferenza, in una partita complicata. Ancor più perché, dopo la sosta, sono sempre tante le variabili: una squadra che manda in nazionale 12 giocatori, che prima è in classifica e che va su un campo tradizionalmente duro e ostico. Magari qualcuno poteva andarci con la puzza sotto al naso, ma con un allenatore come Conte questo rischio non c’è. Però ci sono tanti giocatori che per la prima volta vivono il nostro campionato, magari non è detto che si approccino sempre bene ad un certo tipo di partite.
Per me è bello vedere un allenatore che riesce a vincere la partita con i cambi giusti, che ha il coraggio, mandando un messaggio a tutto lo spogliatoio, di togliere il suo calciatore al 55simo minuto. Lui è uscito dopo un’ora perché la palla non usciva dal campo ma, se si fosse fermato prima il gioco, dopo 55 minuti Lukaku era già fuori. Questo qui è un messaggio fortissimo e potente che arriva all’interno del gruppo.
Per me è bellissimo che fai gol che fai da quel momento non rischi più. È bellissimo che una squadra stia lassù in classifica con tutte le sue certezze, con la forza di di un gruppo che ha un’anima, uno spirito e ha ancora un margine di crescita importante. Poi è chiaro che dopo il Lecce arriverà quel trittico in cui ti misurerai con Milan, Atalanta e Inter, qualcosa in più questo gare ce lo diranno però, almeno per i miei gusti, è stato bello vincere anche così.
Avversaria principale per la lotta Scudetto? Dico l’Inter.
Napoli-Lecce? Le squadre di Antonio Conte difficilmente sbagliano l’approccio alla partita per due gare consecutive”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione
Stefan Schwoch, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero dell’ex calciatore azzurro:
“Vanno dati meriti all’Empoli, che è una squadra che ha una sua identità, che va a giocare nella metà campo degli avversari senza paura. Io avrei messo pure un’altra punta, ieri Lukaku non non ha inciso perché ha fatto veramente male.
Napoli brutto o non bello? Le squadre allenate da Antonio Conte non sono mai belle da vedere. Non possiamo aspettarci il gioco di Sarri o quello di Spalletti. Antonio ha un’idea di calcio molto più pragmatica, è un allenatore che bada molto di più al sodo rispetto a tanti altri che magari si specchiano anche nel bel gioco. Come ha detto anche lui ieri, oltre la vittoria tutto il resto è aria fritta.
Simeone? È un calciatore che io terrei sempre i rosa, anche per le caratteristiche che sono molto diverse da quelle di Lukaku.
Napoli-Lecce? Mi aspetto una partita facile per gli azzurri”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione
Fulvio Collovati, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Lukaku? Non è andato via con il Belgio, è rimasto per una settimana/dieci giorni in più a Napoli ad allenarsi ed è stato il peggiore in campo ad Empoli. Tuttavia, nel momento in cui manca il migliore, c’è però qualcuno che è il migliore di tutti: parlo di Antonio Conte, che nel momento di difficoltà toglie dal campo proprio Lukaku. Sono convinto, però che il centravanti si riprenderà presto e sarà decisivo.
La difesa del Napoli in questo momento rappresenta un aspetto di continuità e a guidarla c’è Buongiorno, che ora è il miglior difensore in circolazione. Sono rimasto anche sorpreso dal fatto che Spalletti non la abbia schierato dall’inizio in nessuna delle due partite della Nazionale.
Rinnovo Kvara? Sono totalmente dalla parte di ADL. Il Napoli in passato ha rinunciato a Cavani, Koulibaly, Insigne, Higuain..si è sempre qualificato per la Champions e ha anche vinto uno Scudetto. C’era solo un giocatore insostituibile: Maradona.
I calciatori la smettano di baciare la maglia e lui dimostri attaccamento al Napoli firmando il rinnovo di contratto. Un milione in più all’anno non cambia la vita ai calciatori”.