da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione
Eugenio Albarella, intervenuto in collegamento streaming durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha analizzato la prestazione di Romelu Lukaku contro l’Empoli.
Questo il pensiero del preparatore atletico:
“Conoscendo la storia di come è arrivato a Napoli, immagino che per qualche altra partita possa andare a corrente alternata. Nelle prime esibizioni è stato agevolato anche da aspetti emotivi.
Considerata la sua struttura fisica, ci vorrà ancora qualche giorno per vederlo in condizione. Contro l’Empoli non è stato agevolato nemmeno dalla prestazione dei compagni, visto che lui è il terminale offensivo.
Spesso si confonde la prestazione fisica con la corsa, ma non è così. Ieri tutta la squadra si è espressa sotto ritmo, questo ha inficiato anche la sua partita. Immagino che, trascorsa ancora qualche settimana, il calciatore sarà ai suoi standard e sarà determinante per la finalizzazione del gioco del Napoli”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione
Roberto Rambaudi, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero del nostro ospite:
“Il Napoli fino a questo momento ha incontrato tutte le piccole, quindi io direi di non esaltarsi tanto di questi risultati. La Juve? Noiosissima da guardare. Secondo me il Napoli ha grandi margini di miglioramento sotto il profilo dello stare in campo, nel giocare a calcio, perché con le grandi squadre si dovrà fare una prestazione superiore.
Una qualità che ha scoperto Conte di questa squadra, che l’anno scorso non aveva, è quella di avere attributi, di procurarsi un episodio. Una caratteristica che proprio non aveva. Può essere questa la qualità del Napoli. Io mi aspetto di vedere delle prestazioni diverse del Napoli con le grandi squadre. Brutto gioco? Io non dico che vincere così sia sbagliato. Va bene anche questo, ma mi aspetto prestazioni importanti con le squadre importanti perché il Napoli ha le qualità per fare prestazioni importanti. Secondo me ha grandi margini di miglioramento, giocando sempre così e non migliorando non si può lottare per lo Scudetto.
L’avversaria principale per il titolo è l’Inter, per quanto riguarda la gara con il Lecce invece non penso che si ripeterà l’errore di Empoli nell’approccio. Questa volta la squadra scenderà in campo con l’atteggiamento giusto, poi la disparità tecnica è talmente evidente che gli azzurri vinceranno”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Graziano Cesari, intervenuto in collegamento streaming durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha analizzato gli episodi arbitrali che si sono verificati nell’ultima giornata di campionato.
Questo il pensiero dell’ex arbitro internazionale:
“Episodio di Politano? La prima cosa che ho notato è la posizione dell’arbitro Abisso, che era totalmente libera. Il calciatore dell’Empoli cerca di giocare il pallone ma non lo tocca mai, sulla sterzata di di Politano il contatto con la gamba c’è. Si può mai contestare l’assegnazione di un rigore per un contatto che c’è?
Rigorino? Fermi tutti. È rigore o no, non ci sono vie di mezzo. Non esistono i rigorini. È vero che il calcio è cambiato molto rispetto ai miei tempi, ma ci sono delle regole chiare. Il problema è l’applicazione difforme da parte dei vari direttori di gara.
Episodi Douglas Luiz in Juve-Lazio? Douglas Luiz andava espulso su Patric, in quel caso non si sarebbe verificato il succesivo fallo su Rovella. Massa in un Real Madrid-Lipsia di qualche anno fa non sanzionò Vinicius che mise le mani al collo di un avversario. Perse gli Europei per quella decisione, è questa la differenza col nostro campionato.
Le linee di condotta vengono fatte a inizio stagione e vanno rispettate. Non va bene che il designatore Rocchi parli in un certo modo.
Rischio VAR paracadute? Basta vedere l’atteggiamento di Sacchi a Torino, si aspettava sempre una conferma da qualche parte. Bisogna avere il coraggio di decidere e, in caso di errore, quello di tornare indietro sulla propria scelta. Ci vuole personalità anche per fare questo”.
da Danilo Casano | Ott 21, 2024 | I nostri Ospiti, Redazione, TOP NEWS
Pierpaolo Marino, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato dell’inizio di campionato del Napoli e della vittoria degli azzurri contro l’Empoli.
Questo il pensiero dell’ex dirigente azzurro:
“Dell’analisi di questa partita non me ne può interessare di meno, la lascio a coloro che sono gli esteti del calcio. Io dico che Il Napoli ha vinto una partita storicamente difficile. Questo è importante, perché io ricordo che nell’anno del mio scudetto il Napoli con Maradona pareggiò ad Empoli, non è un campo dove si vanno a fare passeggiate. Voglio analizzare criticamente altri aspetti che vanno al di là. Se la squadra ha giocato male non mi interessa, conta il risultato ed essere primi in classifica. Vincere con le squadre medio-piccole non è mai facile. Poi io guardando tutte le partite di Serie A sapevo della difficoltà con l’Empoli, lo avevo detto in passato: quando alla vigilia del ciclo con le piccole mi chiedevate quali difficoltà ci potevano essere, dissi che mi faceva paura una sola partita, quella con l’Empoli. L’abbiamo superato, abbiamo vinto, non mi interessa più niente.
C’è un altra cosa che dobbiamo invece guardare criticamente: c’è sempre bisogno dell’intervento di Conte perché il Napoli vinca e questa è una cosa che nel tempo basso assolutamente modificata, non ci saranno sempre partite in cui ci arriverà anche l’episodio. E allora cosa succede? L’Empoli è una squadra che ha messo in difficoltà il Napoli, la Juve, la Roma all’Olimpico dove ha vinto 2-1, era imbattuta fino alla partita con la Lazio che ha perso immeritatamente.
Il Napoli deve correggere degli atteggiamenti che non mi sono piaciuti, perché Conte quando dice “siamo stati tutti spettatori” si riferisce almeno a due o tre giocatori del Napoli che veramente sono stati spettatori, perché quelli dell’Empoli avevano il fuoco dentro.
I nomi? Dico subito perché per me Lukaku può giocare molto meglio. Ora non venite a parlarmi ancora della condizione fisica, Lukaku non aveva il fuoco dentro e questo lo dico per aiutare Conte, che non lo può dire. Secondo me poi anche Kvara, troppo troppo poco solo il rigore per uno come lui. Non vediamo ancora il fenomeno che hanno visto fino a un anno e mezzo fa. Il terzo nome è Gilmour, che in questo momento non si è inserito bene. Però ha tutte le attenuanti del caso.
Rinnovo Kvara? Le parole di ADL rappresentano il segnale che le cose non stanno andando per il verso giusto, ma sono d’accordo con lui. Il Napoli ha sempre dimostrato di saper trovare i giusti sostituti a livello tecnico, per cui non farei una tragedia in caso di addio. Proverei anche a puntare su qualcun altro al suo posto, in modo da vedere se lo stimolo della panchina possa anche risvegliarlo dal punto di vista delle prestazioni. Il Napoli fa bene a mantenere una gestione virtuosa del salary cap: un conto è investire sui cartellini dei calciatori, come avvenuto questa estate, un altro è aumentare i costi sostenuti dal club”.
da Danilo Casano | Ott 20, 2024 | Redazione
Alessandro Buongiorno – premiato come migliore in campo – e Giovanni Simeone hanno parlato ai microfoni di DAZN nel post-partita di Empoli-Napoli.
Questo il pensiero dei due calciatori azzurri:
BUONGIORNO – “Sapevamo che sarebbe stata dura, nel primo tempo abbiamo un po’ sofferto ma abbiamo tenuto duro e siamo riusciti a portare a casa questa vittoria. Bisogna prepararci al meglio settimana dopo settimana, avere giocatori come Simeone che entrano dalla panchina e che hanno fame è una cosa che non deve mai mancare. Oggi chi è entrato ha fatto la differenza, alzando il livello. Bisogna continuare così”.
SIMEONE – L’importante per arrivare su in alto è la fame di vincere da parte di tutti, non solo degli undici che giocano. Quando la partita è sporca, l’aiuto di chi entra è importantissimo. Siamo tutti dentro al percorso, lo dobbiamo dimostrare e lo facciamo anche in allenamento. Si vede anche dall’atteggiamento di chi subentra”.