Lobotka convince tutti: Napoli pronto ad aggiustargli l’ingaggio

Lobotka convince tutti: Napoli pronto ad aggiustargli l’ingaggio

Non solo Meret. Un altro giocatore che potrebbe presto rinnovare è Stanislav Lobotka. Ne parla l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno: “Lobotka sul campo è diventato uno dei giocatori più importanti, il Napoli in passato ha esercitato l’opzione per allungare il contratto fino al 2025 ma nelle prossime settimane dovrebbero iniziare dei colloqui per il rinnovo dell’intesa rivedendo l’ingaggio di 1,8 milione di euro a stagione”.

Polonia, Zielinski: “Olanda più forte, ne usciamo a testa alta”

Polonia, Zielinski: “Olanda più forte, ne usciamo a testa alta”

Piotr Zielinski ha parlato dopo la sfida tra la sua Polonia e l’Olandra, vinta dagli Oranje per due reti a zero: «Penso che il risultato sia troppo pesante, abbiamo fatto bene in alcuni momenti del match e subito il raddoppio nel nostro momento migliore. Ma abbiamo giocato, creato, dimostrato di avere un’idea di gioco ma ci è mancato l’ultimo passaggio» ha spiegato dopo la partita. «L’Olanda è un avversario forte e quindi complimenti a loro, ci hanno messo in difficoltà con tanta qualità ma noi li abbiamo affrontati a testa alta».
Per la Polonia, solo 4 punti in classifica prima dell’ultima sfida del suo girone. «Sicuramente potremo portare a casa qualcosa di positivo da questa sconfitta e prepararci al meglio per il Galles, per poter sfruttare meglio le occasioni».

Ajax o Cremonese? Ecco quando potrebbe rientrare Osimhen

Ajax o Cremonese? Ecco quando potrebbe rientrare Osimhen

Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, bisognerà attendere ancora qualche settimana per il pieno recupero di Victor Osimhen. L’iniziale speranza era quella di ritrovarlo per la gara con l’Ajax del 4 ottobre, ma la punta potrebbe anche rientrare per la gara successiva di campionato con la Cremonese.

Napoli, Kim dalla Korea: “Ecco in cosa devo migliorare”

Napoli, Kim dalla Korea: “Ecco in cosa devo migliorare”

Kim Min-jae, difensore del Napoli, ha parlato direttamente dal ritiro della Korea del Sud del suo inizio in azzurro: “Devo restare concentrato per tutti i 90 minuti, è in questo che devo perfezionarmi. Devo anche migliorare molto il posizionamento. Quattro anni fa ho saltato la Coppa in Russia per infortunio, ma ora sono vicino a realizzare questo sogno. Sì, giocare un Mondiale è il sogno di tutti, ma è la mia prima volta e sono un po’ emozionato e nervoso. 

Ho molte carenze e ancora bisogno di imparare e migliorare: mi sono concentrato su come riuscirci e ho provato a fare esattamente quello che l’allenatore mi chiedeva. È difficile passare in un grande campionato e giocare, ma ho pensato di dovermi adattare incondizionatamente. I miei compagni mi hanno aiutato tanto e sono tutti molto bravi: mi sono reso conto che se non fossi riuscito a tenere il passo non avrei potuto giocare.

L’attaccante più difficile da affrontare è stato Giroud: ha grandi qualità da centravanti e forza fisica: per marcarlo bisogna essere concentrati e tenere la posizione per 90 minuti”.

A tutto Kvara: “Tifosi stupendi, a Napoli si impara da chiunque”

A tutto Kvara: “Tifosi stupendi, a Napoli si impara da chiunque”

Kvicha Kvaratskhelia ha parlato dell’inizio della sua avventura in azzurro direttamente dal centro di allenamento di Castel Volturno, ai microfoni dell’emittente georgiana Setanta Sport: “Cos’è cambiato? Molte cose. La Serie A è uno dei migliori campionati di mondo. Mi sto adattando molto bene. I giocatori mi hanno accolto benissimo, c’è un’atmosfera meravigliosa all’interno del gruppo. Qui le persone sono fantastiche, ma c’è ancora molto su cui lavorare. Il primo giorno è difficile per tutti i calciatori, arrivi in un altro ambiente, incontri nuove persone che non conosci. I nuovi compagni mi hanno accolto calorosamente così come lo staff tecnico e tutti coloro che lavorano nella squadra. Qui impari da tutti, sia dentro che fuori dal campo. Quello che mi incuriosiva di più era lo stadio e i tifosi. Il Maradona è stupendo, con i tifosi che lo rendono ancora più bello. Per novanta minuti cantano e non si fermano. Se vai in città e chiedi ad una donna o ad un uomo di 80 anni, sanno tutto del Napoli. Quando sono andato in ritiro non erano ancora arrivati tutti i giocatori, la prima comunicazione è stata con Mario Rui che mi ha accolto molto bene. Non tutti parlano inglese e Mario mi ha spiegato come comportarmi in allenamento ed al di fuori dell’allenamento. Lo conoscevo di fama prima ancora di arrivare, sono rimasto sorpreso perché è sempre una persona bella e positiva. Quando entra ha sempre il caffè e lo offre a tutti, anche se non sono un amante del caffè non puoi non accettarlo. E’ una leggenda di questo club. Spalletti mi ha detto che ho un buon dribbling, gioco bene in 1 vs 1 ma devo giocare di più per la squadra, perché ci sono giocatori forti ed è giusto che mi metta al servizio della squadra. Mi ha spiegato che dovrei aiutare di più la squadra in difesa. Faccio tutto quello che mi dicono gli allenatori. Ci sono sempre giocatori in squadra pronti a tradurmi quando mi parlano in italiano. Comunque sto già imparando la lingua. Ho un ottimo insegnante georgiano che mi insegna l’italiano. Anche se ho pochissimo tempo cerco sempre di trovare momenti liberi per impararlo. Da quando sono qui mi alleno di più. Dedico molto tempo allo stretching dopo l’allenamento. Ho sempre pensato che dedicavo molto tempo agli allenamenti, ma quando sono arrivato qui ho visto le cose da una prospettiva diversa. Quando giochi in una squadra di questo livello analizzi che devi fare di più, ovviamente entro i limiti. La mattina mi sveglio presto, vado agli allenamenti un’ora e mezza prima, faccio colazione e successivamente inizio a prepararmi per l’allenamento. La mattina dopo una vittoria cosa accade qui? Nulla di particolare, ci prepariamo per la sfida seguente e questo è molto professionale. Il passato deve rimanere nel passato e pensare al futuro. Ci sono nuove sfide e il campionato diventa sempre più interessante”.