Settanta minuti senza tirare in porta: il Napoli si è smarrito

Settanta minuti senza tirare in porta: il Napoli si è smarrito

L’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ analizza il pari di ieri sera del Napoli a Genova:

“C’era una volta, e neanche tanto tempo fa … Le favole cominciano così, e chissà se si dissolvono alla stessa maniera, ma quando Genoa-Napoli va in archivio e quel 2-2 è un balsamo sulle ferite di Rudi Garcia, il sospetto che l’incantesimo si sia spaccato è palpabile e nell’aria, intorno ai campioni d’Italia, c’è pure un velo di malinconia: 70′ minuti pallidi, tirando praticamente mai, rappresentano un segnale e proprio mentre sembra che il primo processo stagionale stia per cominciare, il talento di Raspadori e Politano scioglie le giurie. Ma il Napoli che esce da Marassi è già a distanza siderale da se stesso, da quella squadra che per un anno ha incantato ovunque”.

Garcia in conferenza: “Formazione come con la Lazio? Farò cambi. Su Natan e Raspadori…”

Garcia in conferenza: “Formazione come con la Lazio? Farò cambi. Su Natan e Raspadori…”

– Termina la conferenza stampa di Rudi Garcia.

Natan tra i pochi rimasti, quanto è stato preziosi il lavoro? E’ pronto?”Abbiamo fatto un lavoro preciso per lui, personalizzato, il tempo che non abbiamo avuto con lui nei ritiri perché è arrivato 7-8 giorni prima di Frosinone e allora l’abbiamo messo a fuoco lavorando. E’ arrivato anche con un piccolo fastidio al ginocchio, ma sta sparendo, ma siete fissati su Natan (ride, ndr), ma tutti gli altri sono pronti e sono contento per i 180 minuti di Ostigard che voi dimenticate, io no. La cosa positiva è che chi aveva bisogno di giocare, Cajuste, Kvara, Elmas, almeno hanno giocato molto e sono pronti”.


Che partita si aspetta col Genoa? Che avversario immagina? ”Grazie per una domanda sulla partita, è un’ottima squadra, neo-promossa ok ma una grande società. Oltre ad averla studiata, non è solo solida avendo vinto 1-0 contro la Lazio, ritrovo anche Strootman ed è una squadra che non ti concede molto. Hanno perso male con la Fiorentina, ma hanno cambiato modulo di gioco e hanno fatto una vittoria ed una sconfitta all’ultimo col Torino ma si sono ripresi ed è una squadra sicuramente da affrontare seriamente, rispettandola, nel suo stadio lì è sempre difficile vincere. La parola d’ordine è pensare al campionato, non c’è niente dopo, come se fosse l’ultima del campionato. La squadra non deve avere nient’altro in testa”.

Sono rimaste scorie dopo il brutto secondo tempo con la Lazio? ”Non credo, spero di no, non c’è ragione. Dobbiamo essere più efficaci davanti, sarebbe importante fare clean sheet come col Sassuolo, la fiducia deve esserci perché la squadra ha un gioco pulito che deve portarti a segnare un gol in più ma è più importante la questione fisica e far recuperare tutti quelli che sono partiti”.

Disse che con gli impegni ravvicinati ci sarebbe stato spazio per tutti, avverrà già domani? ”Darò spazio a chi lo merita, a chi è pronto, ma la squadra che inizierà non sarà la stessa che ha iniziato con la Lazio”.

Raspadori lei lo vede in più ruoli, un suo giudizio sulla nazionale da punta? ”Non ho visto tutte le partite, ho troppi giocatori in nazionale, non ho 10 occhi per vederle insieme, so che ha giocato 70′ da punta nella seconda partita, nella prima è entrato, fa parte delle sue soluzioni. Ho sempre detto che può giocare in tutti i ruoli in attacco, compreso il 9, ma può giocare anche mezzala per le sue qualità, per lui sarebbe meglio non essere solo una punta perché c’è Osimhen ed è difficile avere minuti. Lui è bravo dappertutto, lo useremo dove serve e dove c’è spazio. Ha giocato tanto, le prime due da titolare e entrato per primo nella terza, è importante per noi”.

Napoli primo per possesso e tiri tentati, è soddisfatto di quanto visto finora? ”Abbiamo vinto le prime due, non abbiamo sbagliato la terza, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma dobbiamo migliorare la gestione e quando puoi fare gol devi farli, con efficacia, pure ad inizio ripresa col tiro di Zielinski. Almeno ha preso la porta, il problema delle ultime due è aver preso poco la porta. Dobbiamo gestire tutta la gara con qualità, ma quando non è così quando siamo al meglio devi segnare e metterti al riparo se la squadra avversaria fa due tiri e subito due gol”.

ADL ha detto c’è molto da lavorare, per lei quanto c’è da lavorare? ”Il presidente ha ragione, c’è una striscia lunga di partite, dobbiamo mostrare già di aver fatto lavoro importante, ma tanto altro c’è da fare e migliorare. Avere il possesso e palleggiare è una delle qualità, ma dobbiamo sfruttarlo al meglio e finalizzare. Bisogna prendere la porta, non basta tirare. Ogni 3 giorni ovviamente c’è meno tempo per lavorare con la squadra, ma si può sempre migliorare”.

Cosa si aspetta da questo tour de force? “7 partite in 23 giorni, è come una maratona e dobbiamo iniziare bene e avere tutto il gruppo a disposizione. Ho ritrovato ieri tutto il gruppo, ma molti erano stanchi per poter fare tutto il lavoro normale, viaggiando di notte, quindi solo oggi… ma facendo attenzione perché alcuni non hanno recuperato al 100% ma sono contento di non avere infortunati. Politano dovrebbe essere con noi, anche se non ha i 90 minuti per non rischiarlo, ma dovrebbe esserci dall’inizio o in corsa”.

– Il mister si presenta puntuale e comincia la conferenza stampa

Buongiorno, amici de ‘II Bello del Calcio’. Oggi giornata di conferenza stampa per Rudi Garcia. Il tecnico del Napoli sarà presente al Konami Conter di Castelvolturno alla vigilia della trasferta del Ferraris, contro il Genoa, in programma domani sera alle ore 20:45. Seguite la diretta testuale sul nostro sito e sulla nostra app, a partire dalle ore 12:45.

CIRO ACCARDO

Verso Genoa – Napoli: Mario Rui favorito su Olivera

Verso Genoa – Napoli: Mario Rui favorito su Olivera

Salvo colpi di scena, sarà il terzino portoghese Mario Rui ad agire dal 1′ contro il genoa. E non Mathias Olivera, com’era accaduto nelle precedenti tre partite di campionato. L’ex Getafe, infatti, sarà l’ultimo a rientrare dagli impegni in nazionale, dal Sudamerica, dall’Uruguay. Mentre Mario Rui è rimasto a Castel Volturno e ha potuto lavorare per tutto il tempo con Rudi Garcia.

Non ci sono più aggettivi per Capitan Di Lorenzo

Non ci sono più aggettivi per Capitan Di Lorenzo

Dovremmo tempestare di richieste l’Accademia della Crusca. Per coniare un nuovo vocabolo. Un aggettivo, per la verità, che spieghi in maniera ineccepibile il Capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo. Ragazzo d’oro, carisma da vendere. Serietà, professionalità e una dose infinita di tecnica e di capacità di interpretare le diverse fasi della partita. Di Lorenzo è tra i migliori laterali destri del campionato, per la sue abilità difensive, di contenimento e anche di spinta, fase in cui l’ex Empoli riesce ad essere sempre lucido e preciso. In Nazionale, Di Lorenzo ha giocato sia contro la Macedonia che contro l’Ucraina, spingendo praticamente fuori dai radar il terzino del Milan Calabria, che pure si sta comportando bene tra le fila dei rossoneri. Di Lorenzo è pronto a caricare gli azzurri in vista della gara di domani sera in casa del Genoa. E guiderà il gruppo per cominciare nel migliore dei modi un intenso e pesante tour de force.

Kvaratskhelia vuole spezzare il digiuno dal gol

Kvaratskhelia vuole spezzare il digiuno dal gol

È giunta l’ora del ritorno al gol per Kvaratskhelia. La stella georgiano non segna dal 18 marzo, quando realizzò un gol su rigore e un assist per Ndombelè, in casa del Torino, nella trasferta vinta dal Napoli per 4 reti a 0. Bisogna tornare indietro alla gara precedente per ricordare l’ultimo gol su azione dell’ex Rubin Kazan, quando il numero 77 partenopeo mise a tappeto mezza squadra dell’Atalanta, con una rete memorabile. Kvara ha saltato la trasferta di Frosinone per recuperare dall’infortunio procurato in quel di Castel di Sangro, per poi rientrare la domenica successiva contro il Sassuolo, quando mandò in porta Capitan Di Lorenzo, con un’invenzione degna della fama che in pochi mesi si è guadagnato alle pendici del Vesuvio, con grandi prestazioni. Con le quali si è consacrato l’MVP, cioè il miglior giocatore del campionato. Cercarsi Kvaratskhelia. Il talento che ha stregato il Liverpool e le difese di mezza Europa è pronto a riprendersi la scena già a Genova, contro il Grifone, per riscattare un momento con più ombre che luci. Il rinnovo non è così semplice con il Napoli, ma le parti lavorano per velocizzare la burocrazia. In campo, intanto, Garcia se lo gode…