Da valutare Zielinski, problemi fisici nel ritiro della Polonia

Da valutare Zielinski, problemi fisici nel ritiro della Polonia

Sono ore di attesa per Piotr Zielinski, la nazionale polacca e anche il Napoli. Il centrocampista azzurro, infatti, avrebbe lasciato anzitempo ieri l’ultima sessione di allenamento della Polonia, allenamento di rifinitura prima della sfida di questa sera contro le Isole Faroe per le qualificazioni ai prossimi Europei in programma nel 2024.

Un problema fisico, secondo quanto riportato dalle emittenti polacche che stanno seguendo i lavori della nazionale allenata da Fernando Santos. Un guaio che andrà valutato: Zielinski per ora non sembra a disposizione in vista del match di questa sera in programma, sarà rivalutato dallo staff medico polacco nelle prossime ore per capire se sarà possibile riportarlo in campo contro l’Albania il 10 settembre o farà ritorno a Castel Volturno da Rudi Garcia.

Garcia e il Napoli vogliono riscattare l’amara sconfitta di domenica

Garcia e il Napoli vogliono riscattare l’amara sconfitta di domenica

Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ , il tecnico del Napoli Rudi Garcia ha in mente già la trasferta di Genova, contro gli uomini di Alberto Gilardino: “Il Napoli è atteso da un calendario che preoccupa, nonostante la statura di una squadra che ha stravinto lo scudetto con mesi e mesi di anticipo: ma alla ripresa, per cominciare, Marassi non sarà un tour dell’anima, o anche sì, e al di là dei ricordi e della simpatia tra la gente, ci sarà una squadra che in questa fase del torneo ha comunque dimostrato di avere qualità e anche carattere. Poi, debutto in Champions, pure qua con un pericolo, il Braga, da non sottovalutare, perché quando si sbarca in Europa, e a certi livelli, le difficoltà si ingigantiscono”.

E infine, per chiudere la terna di trasferte, un giretto nella Bologna di Thiago Motta, squadra organizzata, in fiducia, che con il Milan ha perso ma non ha sfigurato; che con la Juventus ha pareggiato e ha avuto modo di specchiarsi nel Var, per imprecare a oltranza; che con il Cagliari era sotto e l’ha vinta, in rimonta, e quando sembrava non ce ne fosse più per nessuno. Ma Garcia sa bene che per evitare la produzione scomposta di fantasmi, conviene mettere assieme nove punti: è uomo di calcio”. 

Natan buon prospetto, Garcia forse preferiva altro

Natan buon prospetto, Garcia forse preferiva altro

La Gazzetta dello Sport ammonisce l’operazione Natan del Napoli: “Il classe 2001 sicuramente è un buon prospetto, ma ha giocato in una difesa a tre e non ha esperienza internazionale nemmeno nelle rappresentative giovanili del Brasile. Insomma il Napoli aveva bisogno di un leader della difesa invece è arrivato un giovane di belle speranze. Che al momento Garcia considera il quarto centrale.

PROFILO DIVERSO – Il quotidiano precisa: “Nessun rimpianto per Kim, nel senso che quella clausola di rescissione un anno fa era stata indispensabile per convincere gli agenti del sudcoreano ad accettare Napoli. Al tempo stesso però il club almeno da maggio sapeva della scelta di partire del difensore e forse, agendo di anticipo, poteva trovare un giocatore di maggiore esperienza per guidare la difesa. Poi magari esplode Natan e applaudiremo una volta in più lo scouting azzurro…”

Il Napoli si sgretola, la Lazio ringrazia

Il Napoli si sgretola, la Lazio ringrazia

Il Napoli di Rudi Garcia incappa nel primo ko della stagione, caduto sotto i colpi dell’ottima Lazio di Maurizio Sarri, alla prima vittoria in campionato dopo due sconfitte nelle prime due giornate. Un Napoli lontano parente della squadra che ha dominato per nove mesi la scorsa Serie A, come sottolinea il Corriere dello Sport, che si chiede che fine abbiano fatti quegli azzurri, “che fine ha fatto il calcio champagne”.

“Le verità, perché non può mai esisterne una sola, sono dentro 90′ che la Lazio orienta quando esce dalle proprie paure, mentre il Napoli, invece, comincia a sgretolarsi dentro codici nuovi, che non gli sono entrati nella testa, perché quelli vecchi gli piacevano troppo: è 1-2 per Sarri, ma con l’aiuto del Var, che trasforma una specie di “mattanza” in sconfitta”, si legge sul quotidiano.

Ripresa da incubo contro la Lazio: il Napoli riflette sugli errori commessi

Ripresa da incubo contro la Lazio: il Napoli riflette sugli errori commessi

La buona prestazione della prima frazione (al netto del grave errore di Juan Jesus) viene vanificata da una ripresa decisamente insufficiente. Il centrocampo ansimante, gli esterni difensivi troppo alti e l’uscita di Zielinki e Kvaratskhelia privano il Napoli di equilibrio e tecnica, per provare a rimontare la Lazio. L’atteggiamento contenitivo di Sarri annulla Osimhen, con i biancocelesti che trovano terreno fertile nelle ripartenze. Reparti scollegati, eccessive distanze: il Napoli cade 1-2 ma per questione di centimetri, poteva prenderne almeno un altro paio di reti. La sosta servirà per ragionare sugli errori commessi ed evitare di esporsi in maniera scriteriata.