Le operazioni in entrata della società partenopea

Le operazioni in entrata della società partenopea

Alle ore 20:00 di questa sera calerà il sipario sulla sessione estiva di calciomercato. Al netto di opportunità last minute, il Napoli ha definito alcune operazioni in entrata. Simeone è stato riscattato dal Verona, Caprile arriva a titolo definitivo dal Bari e girato poi all’Empoli. Prestito con diritto di riscatto per Gollini. I nuovi volti sono Natan, Cajuste e Lindstrom.

Sorteggi Europa League: sorride la Roma, Sporting per l’Atalanta

Sorteggi Europa League: sorride la Roma, Sporting per l’Atalanta

Di seguito il sorteggio della fase a gironi dell’Europa League. Va benissimo alla Roma di Mourinho che evita tutte le possibili insidie mentre l’Atalanta becca lo Sporting Lisbona ma in un girone completato dalle modeste Sturm Graz e Rakow.

Gruppo A
West Ham
Olympiacos
Friburgo
Bačka Topola

Gruppo B
Ajax
Olympique Marsiglia
Brighton
AEK

Gruppo C
Rangers
Real Betis
Sparta Praga
Aris Limassol

Gruppo D
Atalanta
Sporting CP
Sturm Graz
Rakow

Gruppo E
Liverpool
LASK
Union SG
Tolosa

Gruppo F
Villarreal
Rennes
Maccabi Haifa
Panathinaikos

Gruppo G
Roma

Slavia Praga
Sheriff Tiraspol
Servette

Gruppo H
Bayer Leverkusen
Qarabag
Molde
Hacken

DODICESIMO UOMO – Il peggior cieco

DODICESIMO UOMO – Il peggior cieco

Durante Messico ’70, passato alla storia per essere stato l’ultimo Campionato del Mondo a chiamarsi “Coppa del Mondo Jules Rimet”, a laurearsi campione fu il Brasile, battendo l’Italia in finale con un netto 4-1.

In quel campionato Pelé riuscì ad avere la meglio su Rivera e compagni. Ma il gioco del calcio, si sa, oltre ad essere bello per le sfide sportive, diventa meravigliosamente unico e magico perché alla storia principale si interseca un caleidoscopio di altre storie, grandi e piccole, che trasformano un semplice evento sportivo in qualcosa di straordinario e spesso epico.

Durante quei mondiali, a farla da padrone fu la storia di Nelson Rodrigues, indimenticato cronista brasiliano che aveva seguito tutto il mondiale nonostante fosse mezzo cieco.

Pensate, quest’uomo, senza la certezza di alcun dettaglio del campo, era riuscito a raccontare le gesta della sua Seleçao.

Lui amava dire “il peggior cieco è quello che guarda soltanto il pallone” e permettetemi di dire che mai una frase è stata più vera di questa, soprattutto quando il termine “pallone” diventa sinonimo di milione.

Dopo un mercato estenuante che è senza dubbio antisportivo, poiché si tiene in contemporanea con le competizioni, finalmente è iniziato il campionato. Il prossimo stop-and-go sarà dettato dalla pausa delle nazionali. Poi, cari signori, che vi piaccia o no, sarà il famoso campo da gioco a gridare la verità assoluta.

Ma prima di entrare nel vivo della competizione è doveroso, a mio avviso, fare una lunga riflessione su questa estate, durante la quale a farla da padrone sono stati i petrodollari. Tanti tifosi hanno visto partire, dal giorno alla notte, i propri migliori giocatori con destinazione Arabia Saudita. A fare compagnia a Ronaldo sono arrivati, tra gli altri, Karim Benzema e Neymar. Tutti, persino giovani di 21 anni, hanno ceduto “all’odore del petrolio”, tranne uno: Aurelio De Laurentiis.

Il presidente, che per anni è stato criticato per aver venduto campioni come Lavezzi, Cavani ed Higuain, ha visto. Ha visto non solo il pallone, ma anche un sogno, il sogno di creare una società solida, in grado di sedersi al tavolo dei grandi club calcistici del mondo. 

Oggi possiamo sicuramente affermare che, alla fine di questa calda estate, la SSC Napoli è stata l’unica in Italia, e una delle poche in Europa, a potersi permettere il lusso di dire no alle offerte indecenti dei vari Emiri di turno.

Ironia della sorte, da questo calciomercato abbiamo imparato che, oltre al già noto fallo di frustrazione, ora esiste anche l’acquisto di frustrazione, quest’ultimo messo in atto da Hossam Al Qahtani che, evidentemente, vistosi privato di alcuni giocatori azzurri per rinforzare il suo Al Ahli, ha pensato bene di acquistare la stellina Garbi Vega, cercata dal Napoli a mo’ di ciliegina sulla torta, ma non certamente come ingrediente principale.

E già, caro Emiro, l’ingrediente principale resta a Napoli, e si chiama Victor Osimhen. E questa, che ti piaccia o no, è la realtà. 

“Se vuoi vedere” solo il pallone, accomodati pure, ma di fatto se il nostro numero nove e il fedele Piotr Zielinski hanno deciso di rinunciare a tanti soldi e di non venire dalle tue parti, è perché hanno visto!

Sono stati capaci di vedere molto più di una palla che rotola. Hanno visto che qui, alle falde di uno splendido vulcano chiamato Vesuvio, esiste un progetto societario vero e solido, una squadra forte che con l’ultimo acquisto Lindstrom può diventare fortissima, magari realizzando un altro sogno.

Ma, soprattutto, questi calciatori hanno visto l’Amore! Quello senza mezzi termini di un’intera città, anzi di un popolo, che indubbiamente non avrà la tua ricchezza, ma che ha un attaccamento ai suoi beniamini e ai suoi colori tale che i propri calciatori da queste parti diventino veri e propri Dei del Pallone.

Hanno visto e hanno capito che qui il calcio non è solo uno sport, ma qualcosa di più: una vera e propria religione capace di far dire “NO, GRAZIE” anche a milioni e milioni di petrodollari.

Hanno capito che era meglio restare qui e sentire il Canto di Partenope anziché diventare tanti ologrammi viventi visti su campi di calcio in mezzo al deserto dai tifosi locali e/o, al più, in tarda serata, su qualche rete privata da bulimici sonnambuli del pallone.

D’altronde, caro Emiro, se da queste parti è passato il più grande di tutti, l’unico capace di far salire al potere la fantasia, beh, ci sarà una ragione. Forse anche lui dall’alto avrà capito che qui siamo rimasti tutti un po’ più soli senza di lui. E mi piace pensare che abbia fatto capire anche a Victor Osimhen che oggi è il momento di restare e non certo di partire. Perché qui ci aspettano ancora tante giornate e notti di Champions, notti e giorni di amore e guerra… calcistica, ovviamente!

Gennaro Di Franco

RILEGGI LIVE – Garcia in conferenza: “Contento di Lindstrøm, che sfida con la Lazio”

RILEGGI LIVE – Garcia in conferenza: “Contento di Lindstrøm, che sfida con la Lazio”

13:06 Cosa ha cambiato il mercato nell’economia del campionato? Lukaku ha accorciato le distanze?
“Io mi concentro sul Napoli, basta che giochiamo bene, altre squadre forti ci sono e non le nomino tutte ma le conoscete. Noi lotteremo al massimo, per ora 6 su 6, la classifica non conta, ma i punti sì. Facciamo 9 su 9 e poi vedremo. C’è sempre l’espressione della squadra sul campo, conta questo per vincere”.

13_05 Quel finale di primo tempo col Sassuolo abbassandosi un po’ non l’ha gradito, perché?
“Non giochiamo noi da soli, c’è l’avversario che può essere anche bravo. Il Sassuolo palleggia anche bene, poi sparirà la situazione anche per la temperatura perchè è difficile tenere un ritmo alto sempre. Non sono inquieto, a me piace anche che se la gara ha un momento in cui siamo bassi e lasciamo la palla basta non concedere occasioni e così è stato, concesso niente. Nessuna squadra, neanche il City, domina 38 su 38, 90 su 90, anzi ora 100 minuti su 100”.

13:04 Tra i centravanti che ha allenato, Osimhen dove si piazza?
“Ha 24 anni, spero sarà in grado di fare ancora tante grandi stagioni con noi. In questo momento nel calcio mondiale è uno dei più forti, è ovvio”.

13:02 Natan a che punto è?
“Ho già risposto, lasciatelo tranquillo, deve svilupparsi ancora. Deve imparare ancora tanto, ma anche lui avrà il suo momento, come tutti”.

13:01 Che collocazione ha Lindstrom?
“Per me può giocare in tutti i ruoli, non solo in attacco. Sugli esterni, ma anche insieme ad un centravanti. E’ veloce, ha senso del gol, è una risorsa interessante, come Lozano gioca su entrambi gli esterni”.

13:00 Kvaratskhelia sta meglio? Aumenterà il minutaggio?
“Sì, sta bene, era importante per lui fare un’altra settimana piena e vedremo se partirà dall’inizio o meno, non diamo informazioni agli avversari”.

12:58 Cosa conservare delle prime due gare e cosa evitare?
“Il Frosinone ha vinto la seconda e non con una piccola, valorizza la nostra vittoria. Sassuolo gioca sempre bene, l’ha dimostrato a fine primo tempo, ma mi è piaciuto il gioco offensivo, anche se potevamo fare più gol, ma soprattutto che abbiamo concesso poco, anche in parità numerica e questo è buono, significa che i miei giocatori aiutano tutti”.

12:57 Qualcuno ha detto che Lobotka è meno coinvolto nel gioco. E’ una scelta?
“Io il passato non lo conosco, non so se è diverso, io faccio il mio calcio. Una squadra che dipende da un solo giocatore, che sia attaccante o play, è una squadra in pericolo perché basta chiudere il tuo punto forte e sei in difficoltà. Nella mia squadra voglio che tutti, Anguissa, Zielinski, Elmas, Cajuste, tutti possano dare una mano nella costruzione, non solo Lobotka che è esperto in questo. Mi va bene se tocca qualche pallone in meno”.

12:56 Quanto teme la Lazio di Sarri?
“E’ una squadra di qualità, poi non so, hanno zero punti e urgenza di punti, non so cosa aspettarci, ma una squadra più chiusa e dobbiamo gestire anche questa situazione e creare spazi. Non importa chi abbiamo di fronte, ma noi in primis, gestire la gara ed in questo non siamo ancora al 100% ma si migliora perché alcuni tornano con una preparazione più completo grazie alle prime due gare. Qualcuno ha finito la preparazione durante le gare, normale non essere al 100%, ma soprattutto perché dobbiamo durare, non è che a novembre ci fermiamo e si riprende fiato. Si gioca pure a Natale e bisogna durare e perciò conta la rosa e non solo un 11”.

12:55 Cosa ha cambiato il mercato nell’economia del campionato? Lukaku ha accorciato le distanze?
“io mi concentro sul Napoli, basta che giochiamo bene, altre squadre forti ci sono e non le nomino tutte ma le conoscete. Noi lotteremo al massimo, per ora 6 su 6, la classifica non conta, ma i punti sì. Facciamo 9 su 9 e poi vedremo. C’è sempre l’espressione della squadra sul campo, conta questo per vincere”.

12:52 Un giudizio su Lindstrom? Lo potremo già vedere?
“Sono contento, è un talento in più in rosa, arriva in una squadra che ha già vinto due partite, è arrivato perché Lozano va via, per ragioni complessive, non solo sportive, c’è il lato sportivo ma anche economico. Abbiamo cercato un giocatore forte, ma anche di prospettiva e sono contento del suo arrivo. Ha fatto una stagione importante con l’Eintracht, poi gioca in nazionale, ha tanta qualità. Vi dico un’altra cosa di come funziono io: non è che arrivano nuovi e dimentico chi c’è, io ho dato sempre importanza a chi c’è già, l’allenatore deve mostrare fiducia a chi è qua e non è che si cambia subito. Lindstrom non partirà dall’inizio, sarà in panchina e vedremo se ci sarà opportunità per mettersi in mostra. Una volta che le nazionali saranno finite, con la rosa intera, abbiamo Genoa e poi 7 gare ravvicinate e ognuno avrà lo spazio”.

12: 50 Ha spesso battuto Sarri.
“E’ una sfida tra squadre, non tra allenatori. E’ una gara da vincere, 6 su 6 sono buoni, ma 9 su 9 sono meglio ed il nostro obiettivo è fare tre vittorie di fila e nel calcio con i tre punti fare tre vittorie ti mette bene in classifica e ti fa prendere punti agli avversari diretti e la Lazio è una di quelle”.

12:45 Sul mercato e sul girone di Champions: “Rispondo poi parliamo solo di Napoli-Lazio, per favore. Il sorteggio poteva essere migliore, ma anche peggiore. Il Real Madrid è tra i più grandi club al mondo, sono doppiamente contento di affrontarlo, è una grande squadra e poi è un giusto ritorno delle cose visto che nel 2015-16 avevo qualificato la Roma ed il sorteggio era contro la Roma ma non mi fu permesso di giocarla. Il mercato non è chiuso, ma non ci saranno cose in entrata, in uscita penso ci sono diverse trattative per Lozano e Demme. Per ora sono ancora nostri però”.

Buongiorno, amici de ‘Il Bello del Calcio’. E’ il giorno della vigilia di Napoli – Lazio . Il tecnico dei partenopei Rudi Garcia interviene oggi alle 12:30 dalla sala stampa del Konami Training Center di Castelvolturno, per presentare il match di domani sera al ‘Diego Armando Maradona’ contro la Lazio. La seguiremo insieme con la diretta testuale.

Ancelotti sul sorteggio: “Il Napoli ha la stessa rosa dello scorso campionato”

Ancelotti sul sorteggio: “Il Napoli ha la stessa rosa dello scorso campionato”

L’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha commentato il girone di Champions intervenuto in conferenza stampa: “Il Napoli ha fatto molto bene l’anno scorso. Ha cambiato allenatore, e lo conosco bene, ma con la stessa rosa. Faranno molto bene, ne sono certo. L’Union Berlino è una grande squadra, non hanno individualità che fanno la differenza, ma difensivamente giocano molto bene. Il Braga cerca sempre di farlo, di proporre gioco, ed è un avversario da rispettare”.