UFFICIALE – Obaretin in prestito al Trento

UFFICIALE – Obaretin in prestito al Trento

È arrivata nelle scorse ore l’ufficialità del passaggio del centrale partenopeo Nosa Edward Obaretin al Trento. Il ragazzo, classe 2003 si è ben disimpegnato nei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro. Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale della società trentina:

A.C. Trento 1921 Srl comunica di aver acquisito a titolo temporaneo (prestito “secco” sino al 30 giugno 2024) da S.S.C. Napoli i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Nosa Edward Obaretin

Garcia: “Sarò la sveglia del Napoli, Simeone può giocare con Osimhen”

Garcia: “Sarò la sveglia del Napoli, Simeone può giocare con Osimhen”

Lunga intervista per DAZN Heroes al tecnico Rudi Garcia che ha affrontato tanti argomenti a pochi giorni dall’inizio del campionato: “Io ho vinto il campionato al Lille, 52 anni dopo, la Coppa di Francia l’anno seguente, che mancava da 55 anni, era una vita che non vincevano ed è stato molto bello vincere lì e sono rimasto dopo aver vinto. La passione a Napoli però è oltre, è una religione secondo me il calcio qui. Per me questo è il calcio, dovrebbe essere sempre così. La sveglia? Io dopo la doppietta potevo andarmene, ma l’ho vissuto in prima persona il fatto che l’anno dopo pensi di fare lo stesso e invece fai un po’ di meno, è umano, è inconscia. La sveglia è il mio compito, dire ai ragazzi: avete raggiunto quel livello ma io non mi accontento e voglio lo stesso livello dell’anno scorso. Confermarsi è sempre più difficile.

Cucina? Non cucino per niente, ma amo mangiare insieme, con amici. A me da sempre piace la pizza napoletana. Per ora ho avuto un po’ di possibilità di provarla e le cose semplici sono le migliori. Come il Napoli? Sì, deve giocare semplice.

Una qualità dei miei giocatori è lo spirito collettivo. Sono bravi nel gioco di prima. Stiamo coltivando questa caratteristica, giocando di prima se arriva l’avversario la palla è già andata via. Si può sempre migliorare, il mio compito è non farli addormentare, fargli aprire ancora di più l’orizzonte perché non c’è solo un modo di fare e ho parlato anche di una squadra più camaleontica. Se un sistema di gioco funziona non c’è motivo di cambiare, ma ci sarà un giorno… perché mica puoi vincere tutte le partite, anche l’anno scorso mica l’hanno vinte tutte. Quando arrivi in un ambiente vincente, ogni volta che provi a migliorare qualcosa ti fanno vedere il cartellino e ti dicono che l’anno scorso funzionava. Ma se volete che funzioni ancora serve uno step in più e portare nuove cose. Per un gruppo è importante avere nuove, altrimenti ti annoi.

Raspadori può fare l’esterno? Certo, mezzala, esterno, trequartista, anche punta come ad Amsterdam, lo fece in modo importante. Dobbiamo avere la capacità di avere anche due punte, quando hai il Cholito sei armato. Victor è un trascinatore pazzesco, appena metti una competizione sul campo vuole vincere, porta la sua squadra, un po’ come Cristiano chiama la squadra, fa la foto-ricordo, mi piace tanto, è tra i migliori centravanti al mondo. Ho letto che alcuni lo volevano, poche cose (ride, ndr). Potrebbe giocare solo offensivamente, ma difenda e pressa come un matto. Bellissimo. La qualità del gruppo è questa, non solo un gioco di qualità, ma lavorano.

Kvaratskhelia? Può migliorare ancora tanto. Con la palla tra i piedi, ha un genio nei piedi… quando dribbla è bello da vedere. Di Lorenzo? Devo stare attento a ciò che dico perché fanno i titoli. Lui è un uomo di grande qualità, pensa agli altri, è già un capitano per questo, poi è un leader, un esempio, e poi un gran bel giocatore. Io faccio sempre così, mi do un periodo del ritiro per dire chi sarà capitano della mia squadra, perché lo scelgo io, dopo colloqui e dopo averlo visto col gruppo, ma non ho avuto nessun dubbio sul fatto che il mio capitano sarà lui. Può essere solo lui, ci sono altri leader e poi c’è anche scaramanzia intorno a me. Novità devo portarle, ma alcune volte dovrò anche adattarmi non alla scaramanzia, ma io credo alle onde positive.

Colloqui con ADL? Non faccio un powerpoint prima di parlare con i presidenti. Non c’è studio. Vado con la mia personalità, le mie idee, parlo con i presidenti, come accaduto a Lione, ovunque, ho la mia idea del calcio e se c’è sintonia, e sembra esserci stata, si va avanti. Il presidente ha poi la sua squdra, c’erano Chiavelli, Micheli, sanno tutto di te, se ti fanno venire sono interessati a quello che puoi portare.

Obiettivi per essere felice? Il Napoli prima di tutto deve giocare la Champions anche l’anno prossimo, poi vediamo se quarto, terzo, secondo o primo. Vediamo. Poi in Champions serve una rosa forte, io ho fatto belle campagne Champions, anche la semifinale a Lione. L’Europa League è diversa, puoi concentrarti sul campionato perché il girone lo superi e dagli ottavi diventa serio, ma in Champions è il contrario, i giocatori sono fissi sulla Champions e devi dirgli che il pane quotidiano è il campionato. La Champions la fai tramite il campionato e dovremo essere bravi sulle due competizione e la rosa serve per avere due scelte”.

Zielinski vuole restare a Napoli

Zielinski vuole restare a Napoli

L’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ spiega la scelta di Piotr Zielinski di restare a Napoli, rinunciando a 36mln di euro dell’Al Ahli per 3 anni e bruciando i 30 garanti al Napoli. Lo conferma il Corriere dello Sport raccontando che De Laurentiis ha capito e si sono ripromessi d’aggiornarsi: “C’è un rinnovo pronto, a cifre più moderate rispetto ai 4,8 che guadagna adesso: potrebbe allungare sino al 2027, per tre milioni e un premio alla firma, così realizzerebbe il proprio sogno, starsene a Napoli e provare ad avvicinare le quattrocento presenze in azzurro (per ora sono 329) e poi, se ci sarà tempo e non interverranno fatti nuovi e imprevedibili, inseguire Hamsik, ch’è più difficile”. 

Il dietrofront di Zielinski comunque non esclude l’ipotesi Gabri Veiga per il quale “si tratta ad oltranza e si ondeggia dinnanzi alle cifre dei bonus: il Celta Vigo ha cominciato a vacillare da un po’, quando Micheli, che sta parlando con gli spagnoli, è arrivato a trenta milioni, su indicazione chiaramente di Adl”. Per chiuderla c’è bisogno comunque dell’ultima irruzione del presidente che vuole assicurarsi un altro tassello per il futuro.

Clamoroso: Mancini si dimette da ct della Nazionale

Clamoroso: Mancini si dimette da ct della Nazionale

La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata.

Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra.

Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale.

De Laurentiis blinda Osimhen: “Resta con noi”

De Laurentiis blinda Osimhen: “Resta con noi”

Non c’è Arabia Saudita che tenga. Victor Osimhen per il Napoli non si muove, a dirlo è direttamente Aurelio De Laurentiis, presente questo pomeriggio allo stadio Patini di Castel di Sangro per l’ultimo allenamento del ritiro della squadra azzurra e per accogliere Jens Cajuste, il neo acquisto napoletano.

«Osimhen resta con noi. Ha un contratto per altri due anni, dove dovrebbe andare? I contratti sono sempre da rispettare, da entrambe le parti. Finché la bilateralità c’è, si va sempre d’amore e d’accordo. Con Osimhen c’è dal primo momento. State sereni» le parole di De Laurentiis, che nelle ultime settimane ha respinto ogni offerta arrivata per l’attaccante. Con l’agente Calenda, anzi, si cerca la strada per il rinnovo contrattuale e l’aumento d’ingaggio.