Il calciomercato del Napoli continua a ritmo sostenuto, con l’obiettivo di consegnare ad Antonio Conte una rosa completa al più presto possibile.
Il club di De Laurentiis sta continuando a trattare con il Torino per assicurarsi le prestazioni di Alessandro Buongiorno, difensore classe ’99.
Napoli: nuova offerta per Buongiorno, ma occhio all’Inter
Stando a quanto riportato da Tuttosport, la società azzurra sarebbe disposta a presentare ad Urbano Cairo – presidente dei Granata – un’offerta pari a 32 milioni di euro più il cartellino di Leo Ostigard. La valutazione di Buongiorno sarebbe dunque vicina ai 40 milioni, mentre il Toro ne chiede 45.
Il Napoli deve prestare attenzione, inoltre, alle possibili mosse dell’Inter. Non è un segreto, infatti, che la squadra allenata da Simone Inzaghi sia interessata al difensore italiano. Dal loro canto, gli azzurri hanno già trovato un’intesa con il giocatore.
Insomma, la trattativa per consegnare a Conte un pilastro della difesa prosegue spedita, ma è probabile che l’accordo arriverà al termine dell’Europeo dell’Italia, che rappresenta la priorità del calciatore al momento.
Nella serata di domenica 16 giugno, l’entourage di Khvicha Kvaratskhelia ha spaventato i tifosi del Napoli, dichiarando che il giocatore potrebbe lasciare il club azzurro. La risposta della società non si è fatta attendere: la ricostruzione.
Bomba Kvaratskhelia: ecco cosa è successo
L’agente del giocatore, Mamuka Jugeli, si è espresso così nella trasmissione georgiana Sporti Imedi: “La gente non deve pensare che Kvara voglia restare a Napoli. Se Khvicha non va via perderebbe un anno, perché il Napoli non gioca le coppe e a 23 anni non puoi permetterlo. Vogliamo una squadra che giochi in Europa. Stiamo aspettando la fine dell’Europeo, ora non vogliamo che Khvicha abbia altri pensieri”, ha aggiunto in conclusione.
A tali dichiarazioni sono prontamente seguite quelle del padre del giocatore, Badri Kvaratskhelia, che ha detto: “Il Napoli l’anno scorso ha cambiato tre allenatori, così è difficile. Non ho parlato con Khvicha, ma deciderà lui cosa fare. Io e Mamuka possiamo solo consigliarlo”, ha chiosato.
Dopo le suddette affermazioni, tanto pesanti quanto inaspettate, non poteva mancare la risposta del Napoli. Quest’ultima, pubblicata prontamente sui social media, recita: “In riferimento alle dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli, ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia“.
Cosa succederà?
Nonostante le forti parole usate dalla società, sarebbe illusorio pensare che la questione sia davvero finita qui. Con molta probabilità, gli azzurri saranno costretti a preparare un rinnovo di contratto per il georgiano – con conseguente adeguamento dell’ingaggio, attualmente fissato a 1,5 milioni – affinché il calciatore rifiuti le proposte del mercato.
Nelle scorse settimane non è passato inosservato un forte interesse del PSG, ma una cosa è certa: se Khvicha Kvaratskhelia vorrà davvero lasciare i partenopei, non dovrà aspettare molto prima di trovare una destinazione di suo gradimento.
Il club di De Laurentiis è dunque chiamato all’azione per trattenere una pedina fondamentale del nuovo Napoli. Un Napoli che, senza Kvaratskhelia, potrebbe non essere lo stesso.
Il calciomercato del Napoli sembra essere entrato nel vivo. Stando a quanto riportato dal Mattino, infatti, la società azzurra avrebbe trovato l’accordo con un difensore centrale.
Napoli, accordo con Hermoso: i dettagli dell’affare
Il giocatore in questione è Mario Hermoso, spagnolo classe ’95 in scadenza di contratto con l’Atletico Madrid. Il club di De Laurentiis, dunque, lo acquisterà a parametro zero, mentre lo stipendio dovrebbe aggirarsi intorno ai 3,5 milioni di euro netti a stagione.
Insomma, la sensazione è che la squadra partenopea abbia iniziato a fare sul serio, consapevole di dover lavorare duramente – e nella maniera corretta – per ricominciare da capo, dopo l’annata fallimentare trascorsa con il Tricolore sul petto.
Ora l’obiettivo è fare in modo che quello stesso Tricolore torni sulla maglia del Napoli al più presto possibile, e le scelte di Conte ed Hermoso confermano sicuramente tale volontà.
L’arrivo di Antonio Conte a Napoli ha dato grande entusiasmo ai tifosi, dopo una stagione nettamente al di sotto delle aspettative (la peggiore degli ultimi 15 anni). L’allenatore leccese torna in panchina a un anno dal termine dell’esperienza con il Tottenham, in cui non è riuscito a lasciare il segno come avrebbe voluto.
Scelta la sfida di allenare il club azzurro, il classe ’69 è pronto ad essere parte integrante della doverosa ricostruzione della squadra, uscita malconcia dal fallimento appena vissuto. Quali saranno, però, i calciatori che verranno valorizzati maggiormente da Conte? E chi, d’altro canto, rischia di essere ridimensionato rispetto al passato?
I giocatori chiave del Napoli con Conte
Escluse grandi sorprese, considerando le caratteristiche della rosa attuale del Napoli, l’ex allenatore dell’Inter imposterà il proprio modo di giocare sul modulo 3-4-3.
In tal caso, il ruolo fondamentale di playmaker sarebbe probabilmente affidato a Stanislav Lobotka, che potrebbe ritornare al livello di prestazioni visto con Spalletti; mentre Anguissa farebbe da incontrista, ma avrà bisogno del supporto del tecnico.
In difesa, invece, l’unica certezza sembra essere Rrahmani, mentre si aspettano rinforzi dal mercato. L’arrivo di Conte può sicuramente valorizzare il difensore, così come i due centrocampisti precedentemente citati: saranno loro, insieme all’insostituibile ed incedibile Kvaratskhelia, i punti fermi del progetto.
Parco esterni: tanto potenziale, altrettanti dubbi
Passando agli esterni, invece, un occhio di riguardo va alla situazione di Di Lorenzo – in partenza, destinazione Juventus – e di Mario Rui, il cui futuro appare incerto. I due terzini – premessa una loro permanenza – verranno presumibilmente usati come “quinti”, ovvero esterni di centrocampo.
Sarebbero pedine fondamentali del progetto, vista la tendenza dell’allenatore a valorizzare giocatori in quella zona di campo. Inoltre, la duttilità del capitano offre al mister la possibilità di utilizzarlo come braccetto di difesa. Lo stesso discorso vale per Mathias Olivera, che però fornisce maggiori garanzie in fase offensiva: il supporto dell’uruguagio potrebbe essere fondamentale per Kvaratskhelia, che a quel punto agirebbe in una posizione più centrale, con la conseguente capacità di trovare spazi e concludere con maggiore facilità a rete.
Poche certezze sul resto della rosa, ma un titolare rischia
Escluso il georgiano, per l’attacco appare doveroso condurre un’analisi simile al ruolo del portiere: tanti sono gli scenari, poche le certezze. Gli addii di Osimhen e Meret sembrano imminenti, ma l’identità dei loro sostituti è ancora incerta.
Calciatori che potrebbero essere molto utili alla causa sono Cajuste, Raspadori e Mazzocchi, sicuramente nei piani di Conte per le rotazioni con i titolari.
Tra i giocatori che rischiano un ridimensionamento, invece, spicca il nome di Matteo Politano. Titolare del Napoli nelle ultime stagioni, l’esterno ha già lavorato con l’allenatore a Milano – sponda nerazzura – e non con grandi risultati.
Successivamente, tanti sono i nomi da rivitalizzare (i vari Ostigaard, Natan e Ngonge, per citarne alcuni), altrettanti sono i dubbi (in particolare su profili come Simeone, Lindstrom e Juan Jesus, ma anche sui giocatori rientranti dai prestiti, come Gaetano, Zerbin, Caprile, Folorunsho e Zanoli) e fondamentali saranno le richieste sul mercato.
Tanta aspettativa nell’ambiente
Insomma, il lavoro dell’allenatore italiano nella città partenopea non è ancora inziato, eppure nell’ambiente c’è già grande consapevolezza della sua centralità nel progetto. L’arrivo di Conte può far rinascere il Napoli, tanto quanto farlo affondare definitivamente. Quale delle due ipotesi diventerà realtà? Soltanto il tempo potrà dircelo, ma intanto abbiamo una certezza: i tifosi non vedono l’ora di vederlo sulla panchina azzurra.
Juan Jesus, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN prima del match contro il Lecce.
Questo il pensiero del centrale brasiliano:
“Va onorato il nostro lavoro, non siamo qui in vacanza o per giocare un torneo di calcetto. Il nostro è un lavoro, una passione, dobbiamo onorare un sogno da bambino che si è realizzato ed è arrivato fino a questo punto.
Serve rispetto per lo Scudetto che abbiamo conquistato, per la maglia, dispiace che il tricolore se ne vada ma c’è l’anno prossimo e faremo sempre del nostro meglio per riportarlo a Napoli nel prossimo campionato”.
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