Napoli-Lecce, le formazioni ufficiali: c’è Simeone dal 1′

Napoli-Lecce, le formazioni ufficiali: c’è Simeone dal 1′

Napoli-Lecce è l’ultima gara degli azzurri in questo campionato di SerieA 2023/24, in attesa di quello che sarà il futuro della panchina.

La squadra di Francesco Calzona deve vincere per sperare di centrare almeno un posto nella prossima Conference League, ma servirà anche un risultato positivo dell’Atalanta contro il Torino.

Calcio d’inizio alle ore 18:00 allo stadio Diego Armando Maradona.

NAPOLI-LECCE: LE FORMAZIONI UFFICIALI

NAPOLI (4-3-3) – Meret, Di Lorenzo, Juan Jesus, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Calzona

LECCE (4-2-3-1) – Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Blin, Ramadani; Almqvist, Berisha, Dorgu; Krstovic. All. Gotti

Gasperini chiude al Napoli: “Vedrò l’Atalanta, ma preferisco perdere”

Gasperini chiude al Napoli: “Vedrò l’Atalanta, ma preferisco perdere”

«Rimanere a Bergamo a vita? Come dice il presidente, ogni tanto sono un po’ pesante. Me ne rendo anche conto ma abbiamo sempre l’ambizione di fare qualcosa in più». Gian Piero Gasperini sorride, con al collo la medaglia da vincitore dell’Europa League e negli occhi la sua Atalanta straordinaria.

Il futuro, però, potrebbe essere ancora in nerazzurro. Nonostante tutto. L’allenatore della Dea – più volte accostato al Napoli in questo periodo per la prossima stagione – non sembra aprire la porta all’azzurro.

«Non ci poniamo mai limiti. Futuro? Devo parlare col presidente domani, dopodomani, devo vedere; ora godiamoci la festa, poi vediamo. Se dovessi decidere di andare il momento di uscire è questo, da vincente, però io voglio perdere» ha detto con una risata Gasperini.

Lo stesso patron Percassi non sembra avere dubbi: «Ci vedremo con lui, ma io sono tranquillo e sereno. Dubbi? Non ne ho mai avuti sul futruro di Gasperini. Questo aiuta ancora di più a fare sempre meglio, sia lui che noi» ha concluso.

Gifuni: “Il Napoli in questa stagione non ha mai avuto le idee chiare”

Gifuni: “Il Napoli in questa stagione non ha mai avuto le idee chiare”

Gianluca Gifuni, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Fiorentina e della stagione disputata dal club azzurro.

Questo il commento del giornalista:

“Catastrofe Napoli? Le idee chiare in questa stagione non ci sono mai state. Ricordo un episodio dopo il mercato di gennaio: ADL in conferenza stampa parlò di Ostigard, che il Napoli stava per cedere, dicendo ‘abbiamo deciso di non darlo via perché nella difesa a tre di Mazzarri è un calciatore perfetto’. Una settimana dopo Mazzarri viene mandato via. Da quanto detto anche un bambino capirebbe che c’è stata molta confusione sul da farsi.

Nuovo allenatore? Secondo me chi potrebbe fare al caso del Napoli è Gasperini, però questo significherebbe che il presidente non potrebbe più scegliere i calciatori con tanta disinvoltura ma dovrebbe invece affidarsi al pensiero del tecnico. Rinnovo di Kvara? Un giocatore importante che guadagna meno dell’80% della squadra e la metà di Demme e Dendoncker”.

Rambaudi: “Il Napoli ha un difetto nella difesa, ci sono giocatori mediocri e non da Champions”

Rambaudi: “Il Napoli ha un difetto nella difesa, ci sono giocatori mediocri e non da Champions”

Roberto Rambaudi, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero,ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Fiorentina e della stagione disputata dal club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Catastrofe Napoli? Penso che vada fatto un discorso a monte, la colpa della situazione non può essere solo di De Laurentiis che entra all’interno dello spogliatoio. Se vado ad analizzare la situazione di una squadra e le sue prestazioni considero tre fattori: indice di pericolosità, occasioni concesse e possesso palla. Se guardo questi tre dati il Napoli è primo per conclusioni a rete, con cinquanta tiri di distacco dalla seconda, ed è prima nel possesso palla. Il difetto è nelle occasioni concesse e questo aspetto io lo evidenzio da inizio stagione: nel reparto arretrato ci sono elementi di basso/medio livello che non sono da Napoli e da Champions League. Questo influisce anche sui compagni di squadra: la palla comincia a pesare di più e si inizia a ragionare più con l’io che con il noi, la voglia di fare gol e di vincere i contrasti vengono meno. Questo si aggiunge alla carenza principale che è stata la presunzione di ADL e di chi ha fatto il mercato del club”.

Marolda: “Si danno tante colpe a De Laurentiis, ma Calzona sarebbe dovuto andare via. Non ha inciso mai”

Marolda: “Si danno tante colpe a De Laurentiis, ma Calzona sarebbe dovuto andare via. Non ha inciso mai”

Ciccio Marolda, presente a ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Fiorentina e del futuro del club azzurro.

Questo il pensiero del nostro ospite:

“Parole di Calzona post Fiorentina-Napoli? Si danno tante colpe a De Laurentiis, ma Calzona sarebbe dovuto andare via. Nel momento in cui sei il terzo allenatore a sedersi in panchina nel corso della stagione è chiaro che una catastrofe si sta verificando, altrimenti non ci sarebbero stati tutti questi avvicendamenti. Lui è arrivato sapendo di trovare una situazione disastrata, però non è riuscito a incidere nemmeno un po’. Non sarebbe cambiato nulla, ma Calzona non ha avuto nemmeno la forza di porsi caratterialmente ai senatori dello spogliatoio.

Nuovo allenatore? Io ho puntato forte sul nome di Conte per la panchina, quello che però non sapevo è che al secondo incontro tra i due ADL ha offerto meno di quanto proposto la prima volta. Mercato estivo? Il termine ‘ricostruzione’ usato da ADL è appropriato, vanno presi almeno 4/5 giocatori titolari che siano funzionali al gioco del nuovo allenatore e che possano far fare alla squadra un salto di qualità”.