da Simone Santacroce | Set 20, 2021 | Flash
Il centrocampista azzurro Piotr Zielinski, nonostante non attraversi il suo miglior momento di forma dopo l’infortunio subìto nel corso della prima giornata di campionato contro il Venezia, è stato nuovamente convocato dalla Polonia per le gare di qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar del 2022 in programma il 9 ed il 12 ottobre.
Il ct dei polacchi Paulo Sousa, infatti, ha diramato poco fa la lista dei pre-convocati per le sfide non certo complesse contro San Marino ed Albania. La federazione polacca, però, ha sottolineato anche che l’elenco definitivo sarà annunciato soltanto lunedì prossimo.
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da Simone Santacroce | Set 20, 2021 | Serie A, Ultime news
“Bisogna riaprire tutto con il green pass”. Ospite de L’aria che tira su La7, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria ed imprenditore cinematografico, ha lanciato questo appello alle istituzioni per aumentare la massima capienza consentita negli stadi italiani: “Abbiamo il 90% di copertura vaccinale. In aereo si baciano in bocca, perché al cinema no? Abbiamo gli stadi: ce li fate aprire al 50% a scacchiera, in pratica vuol dire il 25% effettivo. Come politica parlate troppo e fate poco. Qualcuno dica al ministro Speranza che qui stanno morendo il calcio, il cinema e la cultura. L’unica persona che si ricorda di noi è il ministro Franceschini, nel calcio invece nessuno si ricorda perché paghiamo tanto i calciatori”.
“In fondo abbiamo chiesto poche cose, lo spostamento dell’IRPEF e poco altro – ha aggiunto il numero uno blucerchiato – La gente vuole e deve lavorare, ma perché su dieci persone dobbiamo soffrire per uno soltanto che non si vuole vaccinare? Ma così ci ammazziamo. Ma chi se ne frega dei no-vax, la gente ha fame”.
da Simone Santacroce | Set 20, 2021 | Serie A, Ultime news
Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Marte in vista della sfida contro il Napoli di questa sera in programma alle ore 20:45 alla Dacia Arena: “Tutta Napoli starà aspettando come giusto che sia, la squadra merita i successi che ha ma proveremo a fargli uno sgambetto. La spinta di chi tifa per altri? Questo è sempre così, per tutte le partite. Spalletti ci conosce bene? Ora faccio gli scongiuri, ce la vediamo stasera. Sarà una bellissima partita, entrambe le squadre sono forti. Il Napoli ha una bellissima esperienza europea e ora c’è l’adrenalina per essere capolista. Noi siamo reduci da 3 ottime gare, il gruppo è molto carico”.
“I punti di forza dell’Udinese? Gotti ha saputo creare empatia all’interno del gruppo, l’allenatore parla al cuore delle persone e nell’anima dei ragazzi che sono ogni volta di Paesi diversi e molto giovani, il tema dell’ambientamento è molto serio. L’Udinese è una vetrina importante, chi arriva da noi si innamora perché l’ambiente è molto sereno e professionale – ha aggiunto – Ora c’è anche il brivido di vedere la squadra partire bene dopo stagioni sfortunate. Ci sono contenuti tecnici, si esprime un buon calcio. Speriamo che prosegua questo equilibrio magico tra aspetto tecnico e mentale”.
“La proprietà fa sempre il massimo, i valori dell’Udinese sono spesso molto importanti, siamo stati bravi a smarcarci dal poco buon vento che c’è stato dal mercato estivo. Udinese e Juventus si sono scambiate le maglie? Sì, a parte il portiere! A parte le battute, anche il nostro fa grandi parate – ha proseguito – La classifica? L’ho vista stamattina, vedere la Juventus così in basso è sorprendete, così come lo è anche per il Cagliari, sono coincidenze astrali. Ma c’è una qualità che poi dovrebbe trovare una quadratura”.
Il vicepresidente bianconero ha poi spiegato: “Come mai Udinese e Napoli non fanno più affari? Ci sono buone relazioni, evidentemente le società quando possono si guardano perché sono due società serie, il Napoli è un cliente ricorrente e c’è da aspettarsi a ogni finestra qualcosa. Il nostro modello non può non vedere il meccanismo della maturazione dei ragazzi e alcuni fenomeni, come De Paul, che poi non possono restare più del tempo necessario. Anche a Napoli è successo, paradossalmente. Per non vedere numeri da paura a livello economici bisogna ragionare da aziendalisti. So che questo fa male, anche a me che sono tifoso, ma per stare in Serie A bisogna fare così”.
Campoccia ha infine concluso: “Ci sono tanti giovani, poi il fatto dei 5 cambi aiuta molto l’utilità. Samardzic? Speriamo di godercelo per un po’. Il giocatore che ruberei al Napoli? Osimhen, ha fatto paura la scorsa gara in Europa League. Ma noi dobbiamo fare il nostro, la difesa ha gli strumenti per poterlo fare. Chi decisivo dei nostri? Mi piacerebbe che Deulofeu ripetesse la stessa partita contro la Juve”.
da Simone Santacroce | Set 20, 2021 | Serie A
Inter nuovamente campione d’Italia, Napoli secondo e Juventus soltanto sesta. Potrebbero essere questi i verdetti finali della Serie A, almeno secondo le previsioni del CIES dopo le prime quattro giornate di campionato. L’Osservatorio Internazionale del Calcio infatti, basandosi su una serie di parametri tra cui l’esperienza dei giocatori, gli investimenti per i trasferimenti fatti per assemblare le rose e le prestazioni di ciascuna squadra negli ultimi 365 giorni, stilerà di settimana in settimana un potenziale ranking del campionato nell’ottica del risultato finale. In questo momento, appunto, sorriderebbero i nerazzurri di Inzaghi mentre gli azzurri di Spalletti (in attesa della sfida di questa sera con l’Udinese) si piazzerebbero al secondo posto.
Questa la possibile classifica finale secondo lo studio portato avanti dal CIES dopo le prime 4 giornate:
1. Inter
2. Napoli
3. Milan
4. Roma
5. Atalanta
6. Juventus
7. Lazio
8. Sassuolo
9. Fiorentina
10. Bologna
11. Udinese
12. Sampdoria
13. Torino
14. Genoa
15. Empoli
16. Hellas Verona
17. Cagliari
18. Venezia
19. Spezia
20. Salernitana
da Simone Santacroce | Set 20, 2021 | Redazione
(ANSA) – ROMA, 20 SET – Al via il referendum Fifa sulla riforma dei calendari internazionali. Si parte con i calciatori, nel programma annunciato dalla confederazione mondiale che con Arsene Wenger ha lanciato la proposta di far disputare i Mondiali ogni due anni, invece che ogni quattro.
La Fifa ha ora avviato una “nuova fase di consultazione” del calendario internazionale che scadrà a fine 2023 quello degli uomini e a fine 2024 per le donne, e per la quale sono state coinvolte le “associazioni affiliate e altre parti interessate”, come i sindacati giocatori, i club, le leghe, le confederazioni. “C’è un ampio consenso – sottolinea la Fifa – all’interno del mondo del calcio sul fatto che il calendario delle partite internazionali dovrebbe essere riformato e migliorato”. La settimana scorsa la Fifa ha inviato le associazioni che ne fanno parte a un primo ‘vertice’ on line, il prossimo 30 settembre “per un dibattito costruttivo e aperto, a livello globale e regionale”.- “Dal momento che gli interessi globali del calcio dovrebbero essere al primo posto, questo processo è iniziato con giocatori e allenatori di tutto il mondo”, aggiunge la Fifa, con gruppo di ‘consulenza tecnica’ (Tag) istituiti sotto la guida di Arsene Wenger, capo dello sviluppo del calcio globale della Fifa, e Jill Ellis, due volte vincitrice della Coppa del Mondo femminile (ANSA).