Verso Napoli – Sassuolo: le possibili scelte di Garcia

Verso Napoli – Sassuolo: le possibili scelte di Garcia

Il tecnico del Napoli recupera Kvaratskhelia. Rientrano tra i titolari anche Mario Rui Anguissa. Juan Jesus favorito su Natan e Ostigard. Confermati Politano e Osimhen.

  • NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia.

Garcia: “Sarò la sveglia del Napoli, Simeone può giocare con Osimhen”

Garcia: “Sarò la sveglia del Napoli, Simeone può giocare con Osimhen”

Lunga intervista per DAZN Heroes al tecnico Rudi Garcia che ha affrontato tanti argomenti a pochi giorni dall’inizio del campionato: “Io ho vinto il campionato al Lille, 52 anni dopo, la Coppa di Francia l’anno seguente, che mancava da 55 anni, era una vita che non vincevano ed è stato molto bello vincere lì e sono rimasto dopo aver vinto. La passione a Napoli però è oltre, è una religione secondo me il calcio qui. Per me questo è il calcio, dovrebbe essere sempre così. La sveglia? Io dopo la doppietta potevo andarmene, ma l’ho vissuto in prima persona il fatto che l’anno dopo pensi di fare lo stesso e invece fai un po’ di meno, è umano, è inconscia. La sveglia è il mio compito, dire ai ragazzi: avete raggiunto quel livello ma io non mi accontento e voglio lo stesso livello dell’anno scorso. Confermarsi è sempre più difficile.

Cucina? Non cucino per niente, ma amo mangiare insieme, con amici. A me da sempre piace la pizza napoletana. Per ora ho avuto un po’ di possibilità di provarla e le cose semplici sono le migliori. Come il Napoli? Sì, deve giocare semplice.

Una qualità dei miei giocatori è lo spirito collettivo. Sono bravi nel gioco di prima. Stiamo coltivando questa caratteristica, giocando di prima se arriva l’avversario la palla è già andata via. Si può sempre migliorare, il mio compito è non farli addormentare, fargli aprire ancora di più l’orizzonte perché non c’è solo un modo di fare e ho parlato anche di una squadra più camaleontica. Se un sistema di gioco funziona non c’è motivo di cambiare, ma ci sarà un giorno… perché mica puoi vincere tutte le partite, anche l’anno scorso mica l’hanno vinte tutte. Quando arrivi in un ambiente vincente, ogni volta che provi a migliorare qualcosa ti fanno vedere il cartellino e ti dicono che l’anno scorso funzionava. Ma se volete che funzioni ancora serve uno step in più e portare nuove cose. Per un gruppo è importante avere nuove, altrimenti ti annoi.

Raspadori può fare l’esterno? Certo, mezzala, esterno, trequartista, anche punta come ad Amsterdam, lo fece in modo importante. Dobbiamo avere la capacità di avere anche due punte, quando hai il Cholito sei armato. Victor è un trascinatore pazzesco, appena metti una competizione sul campo vuole vincere, porta la sua squadra, un po’ come Cristiano chiama la squadra, fa la foto-ricordo, mi piace tanto, è tra i migliori centravanti al mondo. Ho letto che alcuni lo volevano, poche cose (ride, ndr). Potrebbe giocare solo offensivamente, ma difenda e pressa come un matto. Bellissimo. La qualità del gruppo è questa, non solo un gioco di qualità, ma lavorano.

Kvaratskhelia? Può migliorare ancora tanto. Con la palla tra i piedi, ha un genio nei piedi… quando dribbla è bello da vedere. Di Lorenzo? Devo stare attento a ciò che dico perché fanno i titoli. Lui è un uomo di grande qualità, pensa agli altri, è già un capitano per questo, poi è un leader, un esempio, e poi un gran bel giocatore. Io faccio sempre così, mi do un periodo del ritiro per dire chi sarà capitano della mia squadra, perché lo scelgo io, dopo colloqui e dopo averlo visto col gruppo, ma non ho avuto nessun dubbio sul fatto che il mio capitano sarà lui. Può essere solo lui, ci sono altri leader e poi c’è anche scaramanzia intorno a me. Novità devo portarle, ma alcune volte dovrò anche adattarmi non alla scaramanzia, ma io credo alle onde positive.

Colloqui con ADL? Non faccio un powerpoint prima di parlare con i presidenti. Non c’è studio. Vado con la mia personalità, le mie idee, parlo con i presidenti, come accaduto a Lione, ovunque, ho la mia idea del calcio e se c’è sintonia, e sembra esserci stata, si va avanti. Il presidente ha poi la sua squdra, c’erano Chiavelli, Micheli, sanno tutto di te, se ti fanno venire sono interessati a quello che puoi portare.

Obiettivi per essere felice? Il Napoli prima di tutto deve giocare la Champions anche l’anno prossimo, poi vediamo se quarto, terzo, secondo o primo. Vediamo. Poi in Champions serve una rosa forte, io ho fatto belle campagne Champions, anche la semifinale a Lione. L’Europa League è diversa, puoi concentrarti sul campionato perché il girone lo superi e dagli ottavi diventa serio, ma in Champions è il contrario, i giocatori sono fissi sulla Champions e devi dirgli che il pane quotidiano è il campionato. La Champions la fai tramite il campionato e dovremo essere bravi sulle due competizione e la rosa serve per avere due scelte”.

Oggi comincia il nuovo corso di Rudi Garcia

Oggi comincia il nuovo corso di Rudi Garcia

È il primo giorno di scuola per Rudi Garcia nel quartier generale di Castelvolturno. Il tecnico del Napoli sarà presente in data odierna per dirigere i lavori e per conoscere i calciatori che non sono stati impegnati con le rispettive nazionali, al termine della stagione nella quale gli azzurri si sono laureati campioni d’Italia dopo 33 anni. Al Konami Training Center, dunque saranno presenti Mario Rui, Mathias Olivera, Matteo Politano e Hirving Lozano, mentre gli altri dovrebbero aggregarsi direttamente in Trentino. Il nuovo allenatore avrà modo di incontrare ed organizzare nei dettagli il lavoro con lo staff (restano il team manager Santoro, il preparatore Sinatti, quello dei portieri Lopez, il match analyst Beccaccioli) ed i suoi storici collaboratori (Jobard, Fichaux e Rongoni). La partenza per il ritiro di Dimaro è fissata per la giornata di giovedì.

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Garcia: “In Serie A non ci sono partite facili”

Rudy Garcia, nuovo tecnico del Napoli, ha commentato così il sorteggio del calendario di Serie A:

Sapevamo che avremmo iniziato fuori casa e dal sorteggio è uscito il Frosinone che ha disputato un eccellente torneo di serie B meritando la promozione. Nel complesso sappiamo che nel campionato di serie A non ci sono partite facili, vista la qualità del calcio italiano”.

Di positivo c’è che dopo le sfide di Champions League, cinque volte su sei, giochiamo in casa ed è importante considerando che una gara di Champions comporta sempre un notevole dispendio energetico”.

Garcia avrà a disposizione un Napoli forte

Garcia avrà a disposizione un Napoli forte

Senza Kim. Ma con Kvaratskhelia, Lobotka e forse Osimhen. Con un centrale, almeno due centrocampisti e un esterno alto a destra, considerando l’incognita Lozano. Garcia avrà a disposizione un Napoli forte, che vorrà difendere con orgoglio lo Scudetto e continuare a stupire in Europa. Una squadra solida, matura, con grande autostima dopo la conquista dello Scudetto. Le altre squadre, almeno per il momento, palesano oggettive difficoltà e il Napoli ha la clamorosa opportunità di confermarsi in vetta al campionato di Serie A. Ci vuole coraggio, organizzazione e tanto impegno alla luce dell’addio del condottiero Luciano Spalletti. L’ex tecnico di Roma e Lione Rudi Garcia ha fissato gli obiettivi: vincere trofei. E per esaudire i desideri della piazza partenopea bisogna avere massima concentrazione e non perdere punti lungo il cammino, sia in campionato che nelle coppe. Il tempo del riposo sta per terminare. Tra una settimana si fa sul serio. In vista del ritiro di Dimaro e successivamente a Castel di Sangro.

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